Trail Running attorno a Canzo [HnR]
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Oggi sono da solo e volevo testare un po' la zona attorno a Canzo (pur sapendo che è ancora pieno di neve) e valutare quanto si riesca a correre sulle pendenze locali.
Da Canzo Q399 mi dirigo, zainetto leggero in spalla, verso il bellissimo Lago del Segrino Q370. Oggi credo sia il primo week end davvero primaverile dell'anno e la zona straripa di gente che passeggia o corre attorno al piccolo lago. Mentre corro qualcuno mi guarda storto per via dello zaino non proprio piccolo, ma sorrido e proseguo. Trovata la via per il cornizzolo (strada asfaltata) comincio a ridurre il passo. Anche i ciclisti avranno il loro bel da fare su questi muri.
Alternando corsa e camminata si riesce a proseguire, la strada pare non finire mai e le gambe iniziano a ghisare (forse sto tirando troppo). Ad un certo punto mi accorgo di non aver imboccato il sentiero della cresta WSW e decido di tirar fuori un dritto per dritto su pendio erboso (massì, facciamoci scoppiare cuore e polpacci..). Sorpasso il Monte Pesora Q1190 e mi appare davanti il Cornizzolo con la sua immensa croce. Bellissimo! Saliscendi favoloso e ultimo strappo alla vetta del Cornizzolo Q1241 dopo circa 1h37' dall partenza a Canzo (e quasi 10Km).
Qui mi concedo mezz'ora di pausa vestiario + cibo. La cima è piena di gente, almeno 150 persone, ma è proprio una piacevole compagnia! Il grosso della salita è fatto, ora non restano che piccoli dislivelli e poi tutta discesa. Scendo a grossi balzi verso il Rif. Consiglieri Q1110, anch'esso strapieno di gente. Non mi fermo e proseguo passando il Monte Rai Q1261 e scendendo alla B.tta di San Miro Q1184. Qui non è molto battuto e la neve è abbastanza alta e sprofondosa....Si risale a fatica fino al Prasanto Q1244 e poi ancora su neve alta giù fino al Malascarpa Q1142.
Zone mai battute ma decisamente molto interessanti geologicamente. Da tornarci più avanti!
Scendendo alla Colma trovo un paio di punti in ombra ben ghiacciati e scivolosi su cui prestare molta attenzione. Raggiunta la Colma Q997, sento di averne ancora per tentare la salita almeno fino alla Forcella dei Corni Q1298. Il ripido sentiero a zig-zag di stampo grignesco non perdona la mia presunzione, castigandomi con una sofferenza senza limiti. Ma non mollo, anche perchè solo il rifugio può salvarmi...sono senz'acqua da oltre un'ora.
Raggiunta la forcella mi fermo a parlare con un signore per valutare i diversi sentieri di discesa. Vorrei evitare di scendere verso Terz'Alpe per il sentiero troppo ripido, vorrebbe dire distruggersi le ginocchia. Il sentiero che scende verso Misino invece pare abbia una pendenza più dolce, ma è senza dubbio più lungo. Per la troppa neve rinuncio sia ai Corni che ad una toccata sul Moregallo.
Poco male, dopo aver inzainato una bottiglia da 1,5 litri al Rifugio S.E.V. parto verso il lungo sentiero che scende (totalmente innnevato) verso Visino, tra piccoli saliscendi e una continua ma lieve pendenza verso il fondovalle. Solo gli ultimi 200m di dislivello sono pessimi, in disuso e con il rischio di farsi male per il pessimo stato. Raggiunto Visino Q458 prendo la strada principale e, sempre con leggera discesa arrivo in circa 20' a Canzo passando per Asso.
Giro molto bello e faticoso nella sua prima parte. Con la neve si fa tutto più pesante. Non ci sono punti dove bere ma è possibile servirsi dei due rifugi.
Distanza: 23,1 Km
Dislivello: 1375m + e -
Tempo pause escluse: 3h34'
Tempo totale con 1h15' di pause: 4h48'

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