La Ritirata di Russia....


Publiziert von Marco27 , 17. Februar 2015 um 15:57. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:15 Februar 2015
Wandern Schwierigkeit: T6+ - schwieriges Alpinwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT6 - Anspruchsvolle alpine Schneeschuhtour
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 23:45
Aufstieg: 924 m
Abstieg: 924 m
Strecke:Introbio - Bocca di Biandino (via Gorizia, Tarvisio, Varsavia)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Lecco. Alle porte di Lecco proseguire per la Valsassina.Superare Ballabio e il Colle di Balisio fino a a Introbio. Entrare nel paese e posteggiare davanti al cimitero o ai carabinieri.

Anche quest’anno arriva il momento dell’adunata al Tavecchia.
In calce alla consueta e-mail che mando ogni anno, con tutte le info del caso, inserisco in grande e in neretto la dicitura:

IMPORTANTE: COMUNICARE LA PROPRIA ADESIONE SOLO QUANDO SI E’ RAGIONEVOLMENTE CERTI DI POTER VENIRE, IN QUANTO IL CONTINUO CAMBIARE IDEA GENERA SOLO CONFUSIONE E INCOMPRENSIONI.

L'ESCURSIONE SI FARA' CON QUALSIASI CONDIZIONE METEO FATTE SALVE LE BASILARI CONDIZIONI DI SICUREZZA.

Quest’anno voglio evitare di farmi assassinare gli zebedei per quaranta giorni con il “Forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si, forse no, forse si” (seguito spesso anche dalle motivazioni del caso), che moltiplicato per un centinaio di contatti a cui mando l’invito, diventa di difficile gestione. Anche perché mi pagano (vivadio) per fare altro.

Oltre a ciò, concordo con il gestore di sentirci l’11 di febbraio, il mercoledì precedente la gita, in modo che tutti, prima di decidere il da farsi, possano andare a consultare Meteo.it, 3bmeteo, Centro Meteo Italiano, Il Meteo, Meteo Giornale, MeteoLive, Meteomont, Sat24, Sky Meteo 24, Meteo Blue, Nimbus, ARPA Lombardia, Meteo Bovisa online e Meteo Parco delle Groane,  nonché guardare le web cam, richiedere alla NASA le foto del satellite, e telefonare a Samantha Cristoforetti sulla stazione spaziale per chiedergli cosa si vede da lassù.

In effetti la cosa funziona: fino alla settimana della gita non si sente volare una mosca (a parte qualche stordito che non sarebbe neanche bello se non ci fosse).
Arrivato il lunedì, l’apocalisse.
Comincia il valzer di telefonate, sms, e-mail, segnali di fumo, gente che mi citofona, gente che mi aspetta sotto casa, gente che viene in ufficio, gente che ferma mia mamma per strada…. Ognuno ovviamente convinto di essere l’unico umano senziente del globo terracqueo che ha bisogno di informazioni; convinto di essere l’unico che ha delle esigenze particolari; convinto che il sottoscritto non abbia di meglio da fare nella vita che stare a guardare il cellulare in attesa che squilli; e soprattutto convinto di essere l’unico ad aver diritto a delle risposte, e ad averle subito.
E io dovrei anche fare whatsapp, e concedere al prossimo un altro canale attraverso il quale raggiungermi ?

Mi piacerebbe copincollare qui tutte le e-mail e gli sms che mi tocca scrivere, ma ne uscirebbe una relazione da 450 srotellate, di quelle che te le stampi e te le leggi poco alla volta la mattina sul water, o sul tram, come a volte bisogna fare con certe di Hikr.

Almeno tutto ciò servisse a qualcosa. E vero, venerdì sera, all’epoca dell’ultimo rendez vous siamo in 28, un bel numero. Il meteo a questo punto lo hanno visto tutti, e tutti sanno che pioverà, per cui mi illudo che grandi defezioni non dovrebbero essercene. Siamo vaccinati per le mille scuse che l'escursionista Caino medio si inventa per dirti che non viene, ma il ridicolo che raggiungeremo questa volta non sfiora neanche i nostri pensieri.

Sabato mattina, mentre saliamo al Palanzone, squilla il telefono: alè, prime due rinunce. 26.
Domenica mattina, noi partiamo prima perché tentiamo di salire alla Grassi; mentre guido verso la Valsassina, altra telefonata: non sto bene (strano modo di dire che piove). 25.
Arriviamo a Introbio e fatta colazione partiamo. Arrivati alla fonte S.Carlo arriva un sms:

"Da ********* arriviamo in 4, partiti da 15 minuti, Milena, Dina, Pierangelo, Ernesto. A dopo, Ciao" 
 
Qualcuno è malato, qualcuno non ha dormito, qualcuno è in dissenteria…. Si narra che qualcuno sia sceso in pigiama e ciabatte, giusto per dire che non viene, e senza neanche svegliarsi del tutto sia tornato a letto.
Si, insomma, si registrano altri disparati modi originali per dire che piove, e rimaniamo in 19.

Pochi secondi dopo arriva una telefonata che mi avverte che anche quelli che dovevano salire in jeep hanno rinunciato; il dislivello da vincere per salire sulla Land Rover evidentemente eccede quello massimo che sono disposti a fare quando piove. 15.

Al ritrovo fra i due gruppi si scopre che altri due hanno rinunciato a causa del meteo (questi almeno non contano balle). 13.

Ma torniamo a noi. Noi nel frattempo proseguiamo senza problemi; alla Capanna degli alpini troviamo lo staff del Tavecchia, fra cui Maurizio, che ha aperto la traccia che raccorda la strada che sta a sinistra, con il sentiero che percorre la destra orografica del Troggia, in modo da evitare qualche piccola slavinetta che scende ogni tanto. Quattro scemenze in attesa che arrivi anche Fulvio, alle prese con delle ciaspole che proprio non vogliono saperne di stare attaccate agli scarponi, e si riparte. In breve siamo al Tavecchia; entriamo un attimo a scaldarci e a scusarci con Giulio per la pochezza (e la scorrettezza) dei nostri accompagnati, e si riparte alla volta della Grassi. Fulvio decide di desistere perché senza ciaspole non è proprio il caso.
Non facciamo molti metri. Ancor prima del Pio X,  la troppa neve ha bloccato anche due scialpinisti; un piccolo distacco seppellisce il cagnetto di uno dei due, prontamente recuperato. Ci dimeniamo un po’, fino a quando sembra di essere fuori dalle sabbie mobili. Vedo che Marco lascia una impronta nella neve di neanche dieci centimetri. “Bene” penso, qui si galleggia. Faccio un passo, e senza neanche avere il tempo di capire cosa è successo, mi ritrovo con la traccia di Marco all’altezza del barbello. “Sono il solito violento” penso, e quindi decido di andarci più soft, e di cercare di scaricare tutto il possibile sui bastoncini. Raccolgo le forze per uscire dalla voragine che mi inghiotte fino a oltre l’ombellico, e non appena sposto il peso sull’altra gamba finisco dentro ad un’altra buca; la traccia di Marco è sempre li: a un palmo dal mio naso.
Ci riprovo per altri cinque passi, senza ottenere nulla; niente da fare, quello non sprofonderebbe quanto me neanche se salisse con la Vespa.
Impiegare 10 minuti per progredire di 3 metri mi sembra demenziale, per cui decido di tornare indietro, così almeno Marco e Cristina, che con gli scarponi, lo zaino e la confezione da 6 bottiglie d’acqua arrivano si e no a 30 kg cadauno, e che al massimo lasciano sulla neve fresca una impronta di 42 micron, hanno qualche speranza di arrivare alla meta. Invece dopo pochi minuti sono di ritorno anche loro: troppa neve anche per i pesi piuma.
Mi propongono di andare alla Madonna delle Nevi, ma, un po’ perché sono già in modalità “svacco vicino alla stufa”, un po’ perché temo di dovermela fare a dorso anche fino a là, rinuncio e dico loro che li aspettiamo qui.

Intanto che disquisisco con Fulvio circa i metodi di allenamento dello Psoas iliaco, mi arriva da Giulio la info:

 “i tuoi amici non salgono e stanno tornando indietro”

Riporto a seguito la cronaca della ritirata, che solo a posteriori abbiamo appreso.

A seconda del narratore, a farli desistere dal proseguire sarebbero stati nell’ordine: l’autista della jeep, il nonno del rifugista, primo gestore del Tavecchia, il fantasma di Bruno Detassis di azzurro vestito, Karol Wojtyla con gli sci di ritorno dal Santa Rita,  Padre Pio e Malika Ayane che canta “Neve Casomai”.
Pare anche che il secondo ponte sia stato bombardato dall’Isis e non sia stato più possibile passare.
Qualcuno prova a fare qualche metro in più, ma giunto alla Capanna degli alpini, trova Caronte a negargli il passaggio verso la destra orografica dell’Acheronte… ehm della Troggia. Guadare il fiume è sconsigliabile: anche messer Leonardo Da Vinci ebbe a scrivere che

«Invalsasina infra vimognio et introbbio amandesstra entrando per la via di Leccho si trova la Trosa fiume che chade da uno sasso altissimo e chadendo entra sotto terra elli finisscie il fiume»

Di rischiare di cadere da un sasso, entrare sottoterra e magari finire conficcati dalla cintola in giù nel Verucano lombardo, a fianco di Lucifero proprio non se la sentono….. Vai a spiegarlo al Soccorso Alpino poi …. altro che 40 euri, con le nuove leggi…..

Ergo, decidono di tornare sui propri passi.

In questo clima apocalittico, fra Yeti che salgono e l’Homo Salvadego che scende dalla Valtellina in groppa a un dahu, per vendere la bresaola al Balisio, ha inizio la ritirata di Russia, che fra l’altro coinvolge anche persone che avrebbero tranquillamente proseguito, ma che, vuoi per solidarietà, vuoi per dovere istituzionale, decidono di cedere al volere della maggioranza.
In fondo sta solo nevicando – in montagna, in inverno, a volte capita - ma si sa, la percezione dei fatti è molto soggettiva.
Una volta decisa la ritirata strategica, al capitano tocca l’onere di telefonare al Tavecchia :

“Non ti ho tradito. Dico sul serio. Ero… rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C’era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!”

Mi sta per scappare un

“Schettino torni a bordo ca**o !!!”

ma so bene che la colpa oggi non è del comandante.

Bene, siamo rimasti in 4….. sempre che quei due tornino dalla Madonna delle Nevi.
Dopo un po’ Marco e Cristina tornano e siamo pronti per abbuffarci come al solito; con noi c’è Maurizio, conosciuto qui anni fa, che ci fa capottare dal ridere con le sue barzellette per tutto il pranzo.
Come sempre accade, gli assenti sono gli unici ad avere torto, perché noi ci siamo divertiti lo stesso.
Certo, resta la consapevolezza che in futuro le gite che organizzerà il Cai saranno: “Primo ponte della Val Biandino”, GTA (Grande Traversata del lago di Annone)”, “Grande anello del Segrino”, “Alta Via del Monte Stella da QT8”, “Fontana di Gajum” e altre EE del genere, perché di più, da certa utenza, non si può pretendere.

A noi però non ci tocca; noi il nostro modo di intendere e di andare in montagna non lo cambiamo e ce ne tiriamo fuori; start over….. 

P.S. Il grado di difficoltà indicato rispecchia la percezione avuta dal 90% degli intervenuti.
P.S.2. Alla fine ne è uscita una di quelle relazioni da leggere in bagno.... Chiedo venia, ma il dovere di cronaca...



Tourengänger: cristina, Marco27
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Kommentare (21)


Kommentar hinzufügen

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 17. Februar 2015 um 17:06
.....Marco, di solito non leggo relazioni cosi lunghe,non ce la faccio e mi perdo per strada.
Pero devo ammettere che mi hai fatto ridere,credici non è cosa da poco !!!

Ps: hai dimenticato meteo Centrale e Swiss meteo admin.
Ciao.

veget hat gesagt:
Gesendet am 17. Februar 2015 um 18:03
Ciao Cristina e Marco,
"la realtà supera la fantasia", Abituati alle relazioni di Domenico.. Ora vi aggiungete anche Voi.....In futuro:spero di leggerne altre... Straordinariiii Bravissimi!!! Ha ragione Francesco,(grosso neo) mancavano quei siti meteo.... Prossimamente: vedete di non dimenticarvi......(perdonatemi)
Ho cercato di essere ironico, Ma Voi siete irraggiungibili.........
Sicuramente sarà Buona la prossima
Saluti Cari
Eugenio

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 17. Februar 2015 um 18:16
Bella, bravi lo stesso....
Non prendetevela, meglio comunque andare in montagna in due o tre....
Daniele

Massimo hat gesagt: Come al solito!!!!
Gesendet am 17. Februar 2015 um 18:41
Uno si dà da fare ad organizzare qualcosa e gli altri lo pigliano per i fondelli.
Io sono arrivato a due conclusioni:
1 Chi da adesione paga in anticipo per evitare figuracce con rifugisti o altri partecipanti, vedrai che resusciteranno in tanti ah ah ah!!!!
2- Pochi ma buoni, insomma gente conosciuta e di parola; vedi nostra escursione di sabato ..... tutti presenti!!!

Ciao e buona montagna
Max

patripoli hat gesagt:
Gesendet am 17. Februar 2015 um 19:42
Che storia......da non credere!!!!!

bigblue hat gesagt:
Gesendet am 17. Februar 2015 um 21:16
Ciao Cristina e Marco....
...un privilegio per pochi....meglio pochi ma buoni......
...un vero peccato, perdere uno spettacolo così....
....certo, la correttezza....non è di questo mondo!
Sempre in gamba
Pia


tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 17. Februar 2015 um 21:42
grande errore organizzare eventi per molti:
pochi ma buoni. Credo sia l' unica relazione
così lunga che abbia letto tutta. ciao

Menek hat gesagt: Tutta per Voi!
Gesendet am 17. Februar 2015 um 22:18
Lo so, si ride per non piangere, ma io sulla vostra disgrazia non posso fare a meno di interpellare il poeta Eric... saggio come sempre. Un salutone. Menek

PACCO.
Cerco il mio bel tempo sfidando l’almanacco,
pensando di arrivare al solito bivacco,
e chino la mia testa come un cane Bracco.
Ma Pacco,
nella mia squadra lui lo metto a centrattacco,
ma copro la mia punta con l’orrido colbacco,
e tutti assai sorpresi mi dicono perbacco.
Ma Pacco,
ritiro la mia quota fingendo un gran acciacco,
ma tolgo i miei scarponi perché sono già fiacco,
e mando in vacca tutto sentendomi bislacco.
Ma dopo questo smacco, resuscito nel sacco , mi uccido come Bacco e poi ti tiro un Pacco!
Eric de Flatulance




Daniele hat gesagt:
Gesendet am 18. Februar 2015 um 08:59
Adesso mi si chiariscono meglio un paio di tuoi post su fb...
Pessimismo e sconforto...
Forse non sono la persona adatta per questa considerazione, vista la mia "partecipazione"... ma quando uno si sbatte per proporre qualcosa di bello e la gente non ne approfitta, passa tutta la poesia.
Credo che questo sia anche alla base della crisi del CAI (o, per lo meno, di qualche CAI...).

Ciao
Daniele

Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Februar 2015 um 09:51
Sai bene che mai sono stato, né mai sarò un facinoroso della meta ad ogni costo, né tantomeno del dislivello, della cima o del tempo sul giro…. Certo, arrivare su una punta mi fa piacere (a chi non lo fa ?), ma le cose che cerco in montagna sono altre. Tuttavia certi comportamenti mi danno parecchio fastidio. Passi la mancanza di rispetto nei miei e nei confronti di Cristina (ormai abbiamo spalle larghe), ma prendere per il cu*o chi a fatica vive di montagna lo trovo veramente meschino.
Credo che il Cai, almeno nella nostra zona, sia avviato verso un lento (neanche tanto) quanto irreversibile declino; quello che conosciamo io e te, e per il quale abbiamo speso di nostro per lungo tempo non esiste più, e a me francamente di far parte della bocciofila e/o del circul del bianchin non interessa.

Daniele hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Februar 2015 um 10:22
Nel mio piccolo, una sottosezione l'ho già chiusa x mancanza di partecipazione...

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Februar 2015 um 13:39
Nel mio piccolo, una sottosezione per colpa mia è stata chiusa per troppa partecipazione.....una cosa insopportabile per la sezione madre!

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 18. Februar 2015 um 10:02
Anche io di solito non leggo resoconti così lunghi ma mi fermo prima oppure salto qua e là. Anche per me è stata la prima relazione così lunga che ho letto per intero da molto tempo.

Tu avevi avvisato in anticipo e il meteo per tutta la settimana, a cominciare dal lunedì, ha annunciato che avrebbe fatto brutto a partire dal venerdì sera quindi tutti hanno avuto in tempo le informazioni necessarie per decidere di conseguenza.
Ciao
Andrea

numbers hat gesagt: Grandissimi!!!
Gesendet am 18. Februar 2015 um 11:02
Davvero spassosissimo..........
.............se non fosse x la "tragicita'" della faccenda!!!!!
Chi vuole andar x montagne ci va con qualsiasi tempo, fatte salve le inderogabili norme e cautele sulla sicurezza..............
E la correttezza sulla parola data dovrebbe sempre essere un "imperativo" morale.
Impossibile quindi non prendersela, quoto in pieno massimo,
davvero l'unica soluzione, nel caso foste così "masochisti" da riprovarci ancora......, una cospicua caparra, da versare in anticipo ovviamente, e vedrai che i presenti aumenteranno esponenzialmente......

Ciao

Mario

P.s. La prossima volta, se inviti il ns. gruppo di "matti" stai sicuro che ci siamo!!!

cristina hat gesagt:
Gesendet am 18. Februar 2015 um 12:20
Avevamo pensato di invitare qualcuno del forum poichè vediamo che più o meno tutti non si fanno menate per il maltempo. Abbiamo poi soprasseduto perchè questa cosa, nata anni fa, era stata fatta per riunire il gruppo con cui si andava in montagna tanti anni fa e ora vuoi per età, acciacchi e quant'altro non si riesce più a vedere. Per cui, pur non amando particolarmente passare le giornate in rifugio, organzzavamo la cosa in questo modo per dare la possibilità a tanti di partecipare. La scelta del Tavecchia è nata soprattutto perchè i gestori sono amici di vecchia data, di conseguenza era il posto ideale dove trovarsi, tra l'altro sono sempre stati disponibili a venirci incontro in tutte le maniere possibili, in un altro rifugio non so come avrebbero preso questa defezione di massa!. Detto ciò ecco perchè non abbiamo nemmeno pensato ad una caparra, cosa che solitamente facciamo.

E' il motivo sopracitato che ha innalzato in numero degli iscritti. Solitamente quando organizzavamo le uscite non eravamo mai più di 10/12, non siamo mai stati quelli dei grandi gruppi!

Non so se ci sarà una prossima volta, la pazienza e la sopportazione hanno un limite!


Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Februar 2015 um 12:36
No. Non ci sarà. Per lo meno con quelle persone.

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Februar 2015 um 13:55
Alla fine è stata solo per pochi intimi.......averlo saputo avrei accettato l'invito!

Scherzo....è desolante.....l'aria che tira nel Cai ti fa capire quanto è bello andare in montagna pensando solo a te stesso.

Un abbraccio
Aldo

Daniele hat gesagt: Trovato!
Gesendet am 18. Februar 2015 um 18:00

Marco27 hat gesagt: RE:Trovato!
Gesendet am 19. Februar 2015 um 08:25
Mi chiedevo giusto in quanti avrebbero riconosciuto Jake.... :-D

Menek hat gesagt:
Gesendet am 19. Februar 2015 um 16:26
Eh si, bello il richiamo Blues Brothers... :)))

Alberto hat gesagt:
Gesendet am 19. März 2015 um 10:22
be, le fregature le ho prese pure io nell'organizzare una due giorni: pensa che mi era stato chiesto di trovare una capanna per una 20 na o 30 na di persone per festeggiare 4se non ricordo male 4 compleanni poi,proprio coloro che erano i festeggiati hanno dato buca.
Bisogna far cacciare il grano,così nessuno rinuncia per futili e stupide motivazioni.
ciao e complimenti


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