rifugio Al Legn m.1785 (CH): giornata da favola!


Publiziert von Alberto , 10. Januar 2015 um 15:14. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum: 6 Januar 2015
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Gridone   CH-TI 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 828 m
Strecke:Pienizzo m.980 - Cortaccio m.1067 - Penzevrone m.1233 - Vantarone m.1410 - Alpe Voièe m.1648 - Avaiscia m.1730 - rifugio Al Legn m.1785 km. 6,270 minuti effettivi 137
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Chiasso - seguire per Bellinzona, uscire a Rivera, seguire per Locarno, percorrere il tunnel e seguire le indicazioni per Brissago. Giunti a Brissago,invece di prendere la strada che sale a destra (quella che si percorre per andare a Mergugno) proseguire diritto sulla cantonale e appena dopo prendere la prima a destra che sale e seguire dapprima le indicazioni per Piodina (guardare bene la segnaletica escursionistica verticale, volendo si può tagliare un po di strada seguendo le indicazioni per Casa S. Giorgio) dalla quale si prosegue seguendo le indicazioni per Cortaccio ma, si parcheggia obbligatoriamente prima (cartello di divieto) al tornante dove vi sono 4 posti auto,mentre prima ancora vi è il parcheggio per gli escursionisti che dista km. 0,700 dal parcheggio privato situato a fine strada a quota 1040.
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Al Legn sempre aperto
Kartennummer:CNS n° 286 Malcantone o 1332 Brissago

vista da Alberto: Il programma di questa settimana ha avuto una variabilità incredibile: la due giorni con Gianluigi non si poteva fare a causa di un influenza che lo ha messo a ko,e ci saremmo rivisti alla successiva,quindi la due giorni decido di portarla tra il 6 e il 7 dato che inizio a lavorare di notte,sfrutto l'occasione.

La meta sarebbe stata la Val Camonica che devo scoprire ancora un pochino,poi,un sms di Gianluigi che mi chiede se per il 6 organizzo qualcosa alla sua portata di "convalescente"....mmmmmmh....IDEONA!!!!!!!

La mia "modesta" conoscenza in fatto di capanne,la situazione nivometeo e la giornatona che danno per quella data,mi spinge a proporre la capanna più suggestiva del Canton Ticino: rifugio Al Legn,una perla con vista lago Maggiore,con e accessi alla portata di tutti senza problemi anche in caso di pioggia.

Gianluigi mi avvisa che vi sarebbero anche Claudio e Nicoletta,lo invito a proporre tale escursione ai più e nel caso,se necessita,di essere benevolo con l'orario dando elasticità non oltre le 8,00 a Grandate (molti posti di partenza,non possiedono parcheggi di notevole capienza,questa è una delle ragioni del perché si dovrebbe partire presto onde evitare di "allungare" ulteriormente il cammino perché si è dovuto parcheggiare più in basso....sempre se si trovano le possibilità!).

Gianluigi mi avvisa che ci si troverà a Grandate alle ore 6,50 (capperi,chissà che folla che vi sarà a quell'ora he he he) e infatti siamo in 4,più del solito!

Così con Claudio e Nicoletta,Gianluigi e il mitico Bradipone ci si avvia verso Locarno,poi breve pausa caffè a Brissago per Nicoletta che non teneva gli occhi aperti e per un po di pane da portare lassù,dove sembra di toccare il cielo e il lago con un dito.

Giungiamo al parcheggio di Cortaccio,quello con 4 posti situato su un tornante di cui 3 liberi,in pratica quello sito prima del divieto (che viene rispettato raramente: in questo periodo si può sgarrare,ma ocio in estate!!!!)dove alle ore 8,30 ci mettiamo in cammino sempre con la vista panoramica sul lago.

Gli amici sono già entusiasti e Gianela lo avviso del luogo di atterraggio visto che si è portato il parapendio,memore di ciò che gli dissi tempo fa (non gli sfugge nulla....maaaaa...l'influenza?????....pare sia sparita!) e subito si apprrsta a segnalarne la zona con le sue bandierine ecologiche.

Un trio di pensionati ticinesi (di cui uno fa parapendio) compreso una donna,con passo deciso e sicuro,si dirigeranno verso la vetta del Ghiridone/Gridone/Limidario che dir si voglia: con loro scambiamo qualche parola e li vediamo già lontani sul sentiero ripido.

Giunti a tal bivio dove si biforca il sentiero,per evitare spasmi,sbuffate,crisi di stanchezza e quant'altro agli amici in particolare,ma anche a me,la preferenza cade sul classico percorso (ovviamente conoscendo la sua esposizione il Bradipone ha i ramponi,dato che di rendersi la vita difficile non ne ha intenzione!).

Il cammino procede bene,la neve è poca,sicuramente da Mergugno vi è più ghiaccio e neve,ma qui al momento si va sicuri e felici di esserci: poco prima di Vantarone si deve cominciare a prestare attenzione dato che il ghiaccio copre il sentiero,ovviamente si fa qualche fuori pista per evitare scivoloni (a cui Nicoletta capitò) che possono nuocere alla salute e rovinare la giornata a se stessi.

Poco sopra l'Alpe Voièe un lungo tratto di ghiaccio vivo obbliga a dei fuori pista,ma il Bradipo delle Alpi non ne ha voglia: estrae i ramponi,2 minuti sono pronti e riparte sicuro sul tracciato originale senza problemi: un altro tratto ghiacciato è quello che scende ed attraversa il torrente,completamente ghiacciato il piano che forma la pozza,poi si va via lisci fino in capanna,passando prima da Avaiscia dalla quale proviene della musica.

Arrivato al rifugio alle ore 11,25 ,riscontro che non vi è nessuno,mentre un folto gruppo si stava avvicinando: per prima cosa pulisco la stufa dall'enorme quantità di cenere che vi era nella bocca di carico (è incredibile che si trovi tutta quella cenere,vuol dire che nessuno si è degnato di pulire) poi passo a svuotare il raccoglitore della cenere che facci fatica ad estrarre dato che l'ammasso di cenere superava l'altezza del contenitore,tant'è che dovevo pulire anche il vano che lo conteneva tanto che era pieno di cenere.

In prativa,la stufa da giorni bruciava legna,ma nessuno si è premurato di svuotarne le ceneri: IMPARIAMO QUANDO SI ARRIVA IN UN RIFUGIO IN AUTOGESTIONE, CHE LE REGOLE FONDAMENTALI PER UN BUON FUNZIONAMENTO DELLA STUFA, PRIMA DELLA SUA ACCENSIONE, E' LA PULIZIA DELLA CAMERA DI CARICO E DI RACCOLTA CENERI, POI PRIMA DI ANDARVENE, ANCHE SE VI È DELLA BRACE, POTETE ALMENO SVUOTARE IL CASSETTO DI RACCOLTA, in particolare se è colmo, questo è quello che fa il sottoscritto! Inoltre il rubinetto del GAS era aperto,prestiamo attenzione....meno male che il pavimento era a posto,al men quel!

Procuro dell'acqua e nel frattempo ecco arrivare gli amici e subito Nicoletta dice: ma qui bisogna venire a fare una 2 giorni!!!!!

E' vero che ogni uno di noi ha delle preferenze,ma il Bradipo quando dice le cose come stanno,quelle sono e nessuno le può contrastare,semplicemente perché sono la semplice realtà che si mostra ai nostri occhi: questo vale per le tempistiche,le difficoltà,la tipologia di una struttura e via discorrendo come del resto,la rinuncia ad un oretta di sonno in più per poi essere appagati da uno spettacolo da favola.

La Montagna richiede spesso e "malvolentieri",notevoli sacrifici,sforzi che mettono alla prova la resistenza del nostro fisico,ma Ella saprà ricompensarci di tutto,regalandoci la possibilità di vivere la natura,portando a casa ricordi che un giorno non potremo più raggiungere e ci accontenteremo di averli vissuti!

Gli amici si prodigano per preparare il pranzo (Nicoletta ha preparato il brasato) che ovviamente non basta a saziare il palato a sufficienza,quindi,il Gian vuole preparare anche la pasta: l'euforia per la stupenda giornata e la capanna che la sa rendere bella anche in caso di maltempo,spinge gli amici a programmare una 2 giorni quassù per una prossima volta e chissà,magari si aggregheranno altri amici,stimolati dai racconti di chi ha vissuto questa giornata da cartolina.

Nel frattempo arrivano alla spicciolata il gruppo che stava salendo dietro di noi,poi entra una coppia di ticinesi a cui Gian li convince per un piatto di pasta (la mia dose mi pare che era per 2...),poi si passa la brasato,ottimo e poi....ecco il sentir di canti che ne allietano il sostare: il grosso gruppo di 20 elementi che intonano canti goliardici e più "adatti" e poi,non poteva intervenire il Bradipone per l'ulteriore stimolar al cantar,proponendo la versione "integrale" del Signore delle cime e quella rielaborata del Vicino al cielo.

Con Gianluigi proponiamo la seconda che nessuno conosce poi tutti insieme ci lasciamo trasportare con il "Signore delle cime" che strappa applausi vicendevoli per la collaborazione di tutti i presenti: se non ricordo male il gruppo è della zona del varesotto forse di Gazzada (se leggeranno tale articolo avranno modo di correggermi) è formato da alcuni cantori ma anche da buoni intenditori di vini che non mancavano visto il numero considerevole di "cadaveri" sul tavolo.

Da quel poco che si è potuto capire pare sia formato da gente molto allegra e scherzosa: complimenti vivissimi!!!

Poco prima della loro partenza,Gianluigi mi chiama perché uno del gruppo era interessato a ciò che ha sentito da Gian: costui ha un desiderio,poter gestire un rifugio....ma alloraaaaaaa.....abbiamo trovato la soluzione per il Barba (Luciano) il quale anch'egli ha questo desiderio e la sua idea è quella inerente al rifugio Sommafiume in val d'Albano,situato alle pendici del pizzo di Gino (CO).

Quindi,la nostra parte per riuscire a far realizzare un sogno da parte dei due amici,mi pare che possa essere a buon punto poi,bisogna vedere se il cai di Dongo acconsente,al momento possiamo augurare loro buona fortuna!!!!!

Come si può vedere,l'essere al momento giusto al posto giusto,si possono ottenere informazioni che "risolvono" alcuni nostri desideri (e vi posso assicurare che personalmente posso essere felice di aver dato a molti amici le "alternative" che cercavano per realizzare i loro desiderio).

Viene il momento dei saluti e ringraziamenti vicendevoli e chissà mai che ci si riveda: se capitate su queste pagine sapete a chi rivolgervi (attenzione che sono Bradipo anche nelle risposte via mail he he he).

Poi qualcuno parlò del pizzi branda: ma con un gruppo così,come si fa ad andare ad appisolarsi,è troppo bello stare in compagnia e infatti Gianluigi,Claudio e Nicoletta si sono dimenticati completamente che volevano farsi una pennichella.

Poco dopo verso le 14,15 i 3 ticinesi che son saliti al Ghiridone fan ritorno alla capanna e ci riconoscono: anche con loro chiaccheriamo un po tanto da scoprire che uno di loro è stato presidente dell'UTOE di Bellinzona (e così parliamo della Boivarina del perché è stata fatta con la soletta di cemento al posto del legno: in caso di feste al piano cucina per non disturbare chi stava a dormire!),poi uno di loro è parapendista e spiega al Gian che è meglio che si prepari se vuole scendere e anche con loro un assaggio di liquore alla liquirizia non può mancare e poi i saluti per un ritorno a casa.

Alle ore 15,00 Gianella si prepara per decollare con il parapendio dalla rifugio Al Legn: momenti di ansia da parte degli amici che temono un poco per l'amico "volatile" ma di grande trepidazione che si legge negli occhi e nel sorriso di felicità,per l'amico Gianluigi che immortalo in alcuni momenti tra foto e video. Pare che tutto fili liscio ma senza possibilità di salire,ma solo per scendere....ma è già una grande soddisfazione per avere fatto un volo sul lago Maggiore!

Ora anche Claudio e Nicoletta abbandonano questo luogo d'incanto,ovviamente su mio consiglio percorrendo il più sentiero ripido ma sicuro,evitando così il ghiaccio anche se un poco spacca ginocchia,mentre nel frattempo sale una donna tutta sola,la quale mi dice che pernotterà e rispondo che pure io starò quassù per fare delle foto serali (ho portato pure il cavalletto!!!!).

Ne è contenta e facciamo conoscenza: si chiama Tina,è tedesca (Germania) e lavora in uno ostello di Lugano e sta imparando l'italiano dato che vi giungono turisti di lingua italiana.

Devo ammettere che nelle ore successive con cui ho parlato con lei non potevo evitare di provare tenerezza per questa donna dal fisico esile che mai ho visto: alla mia domanda,forse un po impertinente (e me ne scuso) "ma quanto pesi?"....la risposta è giunta senza tentennamenti: 35 kg.!!!!!

Ovviamente approfondisco e ne rimango stupito: si è fatta quasi 1600 m. di dislivello partendo alle 10,00 da Brissago (non ha l'auto) arrivando quassù poco dopo le 15,00,invece di fermarsi a mangiare qualcosa,ha parlato con me,poi decide di proseguire un po....ma dove la trova tutta questa resistenza?

Nel mentre che era via,decido di fargli trovare un po di acqua per il bagno invernale: un odore....ma perché la gente trova faticoso prendere un secchio d'acqua per buttarla nel wc onde evitare odori? Basta appoggiare il secchio alla fonte e si riempie da solo: ho fatto 3 viaggi in breve tempo!

Legna da ardere ne ho fatto scorta abbastanza e di acqua per lavare e preparare da mangiare oltre che da bere,ce nera a sufficienza: quando è ritornata si prepara un te e me ne offre, ma chiedo a me stesso: ma non mangia? Gli dico se gli va un po di riso, ma nulla....

E' la prima volta che sale quassù,perché ha paura della neve e non va mai in inverno dove c'è neve,nel caso frequenta rifugi a bassa quota e oggi si sente fortunata anche perché ha trovato caldo il rifugio,altrimenti....si sarebbe scaldata con le coperte: non faceva che ringraziarmi per aver reso accogliente il rifugio perché lei non ne sarebbe stata in grado di accendere la stufa,perché frequentando i rifugi in estate non vi è bisogno.

Gli spiego che anche in estate può fare freddo,può cambiare il tempo all'improvviso ed essere sorpresi dalla pioggia e quindi bisogna sapere accendere la stufa o il camino,usare gli attrezzi a disposizione e imparare ad avere con se un accendino,carta e diavolina,un aiutino che non guasta oltre a far pratica ed esperienza.

Chissà quante volte ha patito di freddo solo perché una volta non è riuscita ad accendere il camino si è presa paura e non osa più: spero che si prenda coraggio e affronti questa realtà di imparare per evitare di soffrire il freddo,anche perché gira da sola.

E' da quando lavora in svizzera che ha cominciato ad andare in montagna....oltretutto non ha il computer e non può aggiornarsi sugli eventuali cambiamenti di numeri telefonici ma per fortuna qui in capanna ho trovato la rivista ticinese che ogni mese cita una struttura e ne descrive con precisione tutto ciò che serve....peccato che mi sono dimenticato di suggerirgli di comperare il bel libro che descrive tutte le strutture alpine site in canton Ticino.

La lascio nel mentre si adopera per scrivere,come mi ha spiegato,le sue emozioni che prova nell'essere salita quassù,una sorta di fogli (lei chiama "cartoline") che tiene con se come ricordo di una nuova giornata in montagna.

Finalmente la luna sorge....oramai le luci dei paesi rivieraschi,disegnano la forma del lago....sembra di essere in una favola,viverla intensamente,un qualcosa che ha una unicità che solo restando quassù si può provare per capire: la macchina fotografica è posizionata sul cavalletto,scatto su scatto e chissà se qualcosa ne viene fuori.

Una cosa è sicura: non esiste macchina fotografica che possa competere con quella che abbiamo incorporato noi....i nostri OCCHI,un obbiettivo che non ha paragoni,il CERVELLO una "scheda" di memoria unica nel suo genere,il CUORE che infonde emozioni ai massimi livelli che nessuna macchina meccanica sa dare.

Tina mi dice che ha con se una macchina fotografica "vecchia": lei si esprime così ma in realtà è una bella macchina fotografica ma a "rullino" e non essendo digitale non sa bene come usciranno le sue foto e cerca di non esagerare con gli scatti o nel fare prove.

Si chiacchera ancora un poco,mi dice di non ridere ed estrae dal suo zaino....la "bull" del'acqua calda: mi sa tanto che pensava di non riuscire ad accendere la stufa così riempiva di acqua calda il contenitore ma spiego che non serve,vi sono i piumoni che tra l'altro sono stati rinnovati e poi l'ambiente è ben coibentato e tiene bene il calore (io ho dormito solo dentro il mio sacco letto sopra il piumone!!!), poi decido di andare a dormire e di lasciarla tranquilla mentre scrive il suo "diario",mentre fuori la luna brilla nell'oscurità del cielo e schiarisce la terra tanto che la frontale può non essere necessaria.

La mattina,strano ma vero,mi alzo dopo le 8,00: la giornata di oggi non è come la precedente,quindi non vale la pena alzarsi per fare le foto all'alba (già pubblicate in precedenza),mentre Tina si è già fatta una tisana e sta ammirando il sole sorgere già alto dietro il Lema.

Mi dice il percorso che vuole fare scendendo da Mergugno ma la invito a scendere dallo stesso percorso di salita,quello ripido,per la sua incolumità,poi eventualmente,andare a Ronco tramite il percorso panoramico: mi ringrazia e contraccambio perché pure io che ho imparato molto dall'intrattenermi con lei,facendoci compagnia e imparando da questa esperienza nuove cose su abitudini e tradizioni di un altro paese.

Ci salutiamo e alle ore 10.00 precisa nella sua tabella di marcia,parte per fare ritorno mentre altri due escursionisti di Ascona,saliti quassù poco più tardi mi portano i sui saluti: anche loro avevano notato come era magrolina....però ha energia da vendere!

Pulisco la stufa,riordino pentole e stoviglie,lavo il bagno e il pavimento della capanna,poi piano piano scendo all'auto per fare ritorno a casa e a prepararmi per rientrare al lavoro con soddisfazione per aver concluso in bellezza le ferie natalizie.

 

Ringrazio gli amici che si mettono sempre a disposizione per un efficiente soggiorno in allegra compagnia.

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

L WT4
4 Feb 18
Gridone (invernale) · Giaco
T3
29 Jan 17
Limidario \ Gridone (2.188m) · Simone86
T3
12 Nov 16
Gridone/Limidario (2188m) · saldeg
T2
30 Jun 13
Limidario (2188 m) · cappef
T4
16 Jan 16
Rifugio Al Legn Tag 2 · Mo6451
T3
22 Nov 15
Fumadiga (2010 m) · siso
T3
T3
27 Mai 15
Gridone · paolo aaeabe
WT2
9 Jan 13
Fumadiga (2010 m) · cappef

Kommentare (7)


Kommentar hinzufügen

Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 10. Januar 2015 um 17:25
Bella camminata e belle foto: BRAVI! :-)

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Januar 2015 um 09:36
E' una camminata alla portata dei più: ve la consiglio per la sua panoramicità unica! Ciao e grazie

maxcross1 hat gesagt:
Gesendet am 10. Januar 2015 um 19:31
Ancora complimenti. Piene di dettagli

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Januar 2015 um 09:37
Grazie dei complimenti: per quanto riguarda alcuni dettagli....a volte sono eccessivi ma possono essere utili. Ciao e grazie

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 12. Januar 2015 um 06:29
Saluti a Gianluigi e al Bradipo......
Amedeo

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Januar 2015 um 09:39
Ciao Amedeo, ti ringrazio e chissà mai che non ci si trovi in qualche capanna come alla Gana Rossa. Ciaooooooo!

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Januar 2015 um 10:44
Volentieri!
A presto
Amedeo


Kommentar hinzufügen»