Cima di Fojorina & Torrione di Valsolda
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Non contento del freddo patito ieri a San Bernardino ci riprovo oggi nonostante il vento non sia ancora cessato, zona prescelta per l'escursione la Val Colla con obiettivo la Cima di Fojorina.
Parto quindi dalla strada della Val Colla e più precisamente dalla Cappellina di Madonna d'Arla risalgo fino a Petrolzo dopodiché anziché prendere la strada forestale che porta all'Alpe Pairolo che utilizzo solitamente con le ciaspole quando c'è tanta neve prendo il sentiero panoramico che passa per il grazioso nucleo di Usin e che passando al di sotto dell'Alpe Pairolo porta direttamente all'omonima Capanna.
quindi all'Alpe Pairolo e invece che proseguire per il sentiero che porta al Passo di San Lucio mi inoltro nel bosco facendo un po' di attenzione al fogliame e alle chiazze di neve ghiacciata e raggiungo la Cima dell'Oress, perdo poi leggermente quota scendendo al Passo di Pianca Bella e infine sempre con attenzione per il ghiaccio risalgo fino a raggiungere la Cima di Fojorina, qui il vento si fa sentire e la temperatura di conseguenza quindi è sicuramente da escludere la pausa pranzo perciò il tempo di qualche foto e per la firma del libro di vetta e decido di provare a vedere se è fattibile anche l'avvicinamento e poi eventualmente anche la salita del Torrione di Valsolda, sempre procedendo con la massima accortezza arrivo comunque ai piedi del canalino che porta in cresta dove scopro con piacere che rispetto all'ultima mia salita ora c'è una corda ad agevolare l'arrampicata, quindi superata l'unica vera difficoltà della giornata in breve sono in vetta, se sulla Fojorina era freddo qui sul Torrione si gela, impossibile firmare il libro di vetta perché le biro sono gelate e vani causa vento sono anche i tentativi di riscaldarle con l'accendino in dotazione perciò ci rinuncio, scatto due foto e me la batto in ritirata.
Faccio quindi a ritroso il percorso di andata fino a raggiungere la meritata Alpe Pairolo dove ben riparato dal vento mi posso consumare in tutta pace il pranzo e godermi un po' di sole, per la discesa dopo aver raggiunto la croce del Mataron opto per rifare nuovamente il sentiero panoramico che passa da Usin anche perché cosa non trascurabile è ancora ben baciato dal sole e in men che non si dica sono di nuovo a Petrolzo e infine alla Madonna d'Arla.
Giorgio
NB ... tempi indicati soste escluse :
Arla -Usin - Capanna Pairolo - Cima di Fojorina > 2h ... per il Torrione di Valsolda + 20'
Torrione di Valdolda - Cima di Fojorina - Alpe Pairolo > 1h 15'
Alpe Pairolo - Mataron - Usin - Arla > 50'
Parto quindi dalla strada della Val Colla e più precisamente dalla Cappellina di Madonna d'Arla risalgo fino a Petrolzo dopodiché anziché prendere la strada forestale che porta all'Alpe Pairolo che utilizzo solitamente con le ciaspole quando c'è tanta neve prendo il sentiero panoramico che passa per il grazioso nucleo di Usin e che passando al di sotto dell'Alpe Pairolo porta direttamente all'omonima Capanna.
quindi all'Alpe Pairolo e invece che proseguire per il sentiero che porta al Passo di San Lucio mi inoltro nel bosco facendo un po' di attenzione al fogliame e alle chiazze di neve ghiacciata e raggiungo la Cima dell'Oress, perdo poi leggermente quota scendendo al Passo di Pianca Bella e infine sempre con attenzione per il ghiaccio risalgo fino a raggiungere la Cima di Fojorina, qui il vento si fa sentire e la temperatura di conseguenza quindi è sicuramente da escludere la pausa pranzo perciò il tempo di qualche foto e per la firma del libro di vetta e decido di provare a vedere se è fattibile anche l'avvicinamento e poi eventualmente anche la salita del Torrione di Valsolda, sempre procedendo con la massima accortezza arrivo comunque ai piedi del canalino che porta in cresta dove scopro con piacere che rispetto all'ultima mia salita ora c'è una corda ad agevolare l'arrampicata, quindi superata l'unica vera difficoltà della giornata in breve sono in vetta, se sulla Fojorina era freddo qui sul Torrione si gela, impossibile firmare il libro di vetta perché le biro sono gelate e vani causa vento sono anche i tentativi di riscaldarle con l'accendino in dotazione perciò ci rinuncio, scatto due foto e me la batto in ritirata.
Faccio quindi a ritroso il percorso di andata fino a raggiungere la meritata Alpe Pairolo dove ben riparato dal vento mi posso consumare in tutta pace il pranzo e godermi un po' di sole, per la discesa dopo aver raggiunto la croce del Mataron opto per rifare nuovamente il sentiero panoramico che passa da Usin anche perché cosa non trascurabile è ancora ben baciato dal sole e in men che non si dica sono di nuovo a Petrolzo e infine alla Madonna d'Arla.
Giorgio
NB ... tempi indicati soste escluse :
Arla -Usin - Capanna Pairolo - Cima di Fojorina > 2h ... per il Torrione di Valsolda + 20'
Torrione di Valdolda - Cima di Fojorina - Alpe Pairolo > 1h 15'
Alpe Pairolo - Mataron - Usin - Arla > 50'
Tourengänger:
GIBI

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