Prima saliamo sul Foldone e poi giriamo intorno al Sornadello
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E' il rumore della pioggia battente a svegliarmi alle 5:00 del mattino e a far vacillare la mia voglia di uscire di casa per andare in montagna......
Poco dopo la sveglia arriva un messaggio: è
Menek66, che mi avvisa di non poter venire, anche se non è l'acqua a fermarlo.
Mentre aspetto altre defezioni cerco di trovare un paio di alternative all'uscita in programma, che non mi convince in una giornata umida come questa....
Mi viene a mente il Foldone e il bel giro ad anello percorso da
grandemago una decina di giorni fa.....
Sono salita su molte cime lì intorno....Sornadello, Corna Camoscera, Castel Regina.....ma sul Foldone mai e quel tarlo è rimasto lì....a rodere....
Intanto, nessuno dei miei soci batte in ritirata e io non posso fare a meno di apprezzare la loro determinazione, che si manifesta anche in una giornata poco invitante come questa.
Nonostante le previsioni promettano miglioramenti, quando ci incontriamo pioviggina....e tutto ciò che ci circonda trasuda acqua....ma nessuno di noi tentenna e, decisi, partiamo verso la Val Brembana e raggiungiamo la Forcella di Bura, punto di partenza dell'escursione di oggi.
Alcune nuvolette ristagnano nel fondovalle....ma le montagne sono "scoperte", anche se un grigiore diffuso aleggia attorno ad esse, rendendo il paesaggio un po' cupo, ma via via che proseguiamo nel nostro giro il cielo si rischiara e qualche raggio di sole va a colpire una cima piuttosto che un pendio boscoso, creando curiosi giochi di luce che catturano i nostri sguardi.
L'ambiente che attraversiamo è particolare, disseminato com'è da guglie, torrioni e pinnacoli di calcare, attraverso i quali il sentiero, invaso dall'erba e ricoperto dalle foglie, si inerpica fino a valicare un crinale dove si trova un capanno con cacciatore in azione.
Dopo una breve sosta ci dirigiamo verso la cima del Foldone, poco distante, che raggiungiamo in pochi minuti.
Dal punto in cui ci troviamo ci appare la cima del Sornadello e il Crippa propone di salire anche lassù!
Beh....vediamo.....
Tornati al valico raggiunto poco prima seguiamo il sentiero per il Sornadello, che abbandoniamo quando vediamo una traccia che sale verso quella che sembra essere una cima.
Una cima in effetti è.....ma non quella del Sornadello, che svetta lì davanti a noi, una trentina di metri più alta, ma dalla quale ci separa una valletta....
La nostra delusione viene però mitigata dall'avvistamento di alcuni camosci che fuggono via impauriti dalla nostra presenza, non senza fermarsi di tanto in tanto, giusto per farsi guardare.....
Approfittiamo della presenza del sole per fare una sosta e sbocconcellare qualcosa, poi riprendiamo il sentiero che, in leggera salita, ci porta al Passo di Sornadello da dove finalmente inizia la discesa, quasi sempre nel bosco, che ci riporterà a valle.
Non possiamo che essere soddisfatti di questa giornata, alla quale abbiamo dato fiducia e che ci ha ampiamente ricompensati!
Non capita spesso.....ma varco la soglia di casa che sono solo le 3:00 del pomeriggio....
Poco dopo la sveglia arriva un messaggio: è

Mentre aspetto altre defezioni cerco di trovare un paio di alternative all'uscita in programma, che non mi convince in una giornata umida come questa....
Mi viene a mente il Foldone e il bel giro ad anello percorso da

Sono salita su molte cime lì intorno....Sornadello, Corna Camoscera, Castel Regina.....ma sul Foldone mai e quel tarlo è rimasto lì....a rodere....
Intanto, nessuno dei miei soci batte in ritirata e io non posso fare a meno di apprezzare la loro determinazione, che si manifesta anche in una giornata poco invitante come questa.
Nonostante le previsioni promettano miglioramenti, quando ci incontriamo pioviggina....e tutto ciò che ci circonda trasuda acqua....ma nessuno di noi tentenna e, decisi, partiamo verso la Val Brembana e raggiungiamo la Forcella di Bura, punto di partenza dell'escursione di oggi.
Alcune nuvolette ristagnano nel fondovalle....ma le montagne sono "scoperte", anche se un grigiore diffuso aleggia attorno ad esse, rendendo il paesaggio un po' cupo, ma via via che proseguiamo nel nostro giro il cielo si rischiara e qualche raggio di sole va a colpire una cima piuttosto che un pendio boscoso, creando curiosi giochi di luce che catturano i nostri sguardi.
L'ambiente che attraversiamo è particolare, disseminato com'è da guglie, torrioni e pinnacoli di calcare, attraverso i quali il sentiero, invaso dall'erba e ricoperto dalle foglie, si inerpica fino a valicare un crinale dove si trova un capanno con cacciatore in azione.
Dopo una breve sosta ci dirigiamo verso la cima del Foldone, poco distante, che raggiungiamo in pochi minuti.
Dal punto in cui ci troviamo ci appare la cima del Sornadello e il Crippa propone di salire anche lassù!
Beh....vediamo.....
Tornati al valico raggiunto poco prima seguiamo il sentiero per il Sornadello, che abbandoniamo quando vediamo una traccia che sale verso quella che sembra essere una cima.
Una cima in effetti è.....ma non quella del Sornadello, che svetta lì davanti a noi, una trentina di metri più alta, ma dalla quale ci separa una valletta....
La nostra delusione viene però mitigata dall'avvistamento di alcuni camosci che fuggono via impauriti dalla nostra presenza, non senza fermarsi di tanto in tanto, giusto per farsi guardare.....
Approfittiamo della presenza del sole per fare una sosta e sbocconcellare qualcosa, poi riprendiamo il sentiero che, in leggera salita, ci porta al Passo di Sornadello da dove finalmente inizia la discesa, quasi sempre nel bosco, che ci riporterà a valle.
Non possiamo che essere soddisfatti di questa giornata, alla quale abbiamo dato fiducia e che ci ha ampiamente ricompensati!
Non capita spesso.....ma varco la soglia di casa che sono solo le 3:00 del pomeriggio....
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