Monte Sornadello 1580 & friends

Gita di famiglia in bergamasca. Peter ha una lista di cime Top prominence (+600). Questo sconosciuta vetta è nella lista e così facciamo questa lunga trasferta. Già cominciamo male la strada che sale da San Pellegrino è interrotta, ci tocca fare una lunga variante. 

Unico tratto T4 o forse anche T5 e la salita diretta al Monte Foldone il resto, a parte la scarsa segnaletica è poco più che T2.


Finalmente si parte dalla piazzetta di Alino 687 ( frazione di S. Pellegrino ), iniziamo a salire su una strada asfaltata con vari tagli su sentiero fino ad arrivare alla località Cà Boffelli 972, da quì con una sterrata si passa dalla baite Palazzo 1112 e infine di arriva alla Casera Arale 1269. Qui mancando cartelli perdiamo il sentiero, si voleva arrivare alla sella tra il Castello Regina e il Foldone, invece saliamo per tracce a ovest, poi traversiamo a sinistra, perdendo poi ogni traccia, vedendo poi un bel sentiero alquanto sotto di noi. Bisognava traversare subito alla casera forse. Siccome  non volevamo perdere quota a riprendere la retta via ( come veri ravanatori sempre a buttarsi in mille casini invece che il comodo sentiero laggiù ), abbiamo affrontato l'incognita cercando di salire direttamente per il ripido pendio sud-est.

Il primo tratto è ripido e erboso , poi si entra nel bosco, ma purtroppo un a bastionata rocciosa sbarrava la via per il crinale, Mentre Peter cerca di forzare un ripidissimo passaggio, sentiamo un rumore inquietante, abbiamo pensato a un masso fatto cadere, invece era un camoscio che spaventato da noi umani, si precipitava verso valle a a 5000 metri di dislivello all'ora. Io e Oliver invece saliamo un canalino  attaccandoci a cespugli ed erba. Arrivati sul crinale, in breve siamo su una vetta anonima ma più alta del Monte Foldone ( la battezzeremo Foldone Sud ), dopo una selletta si sale anche al Monte Foldone 1497 con paletto segnaletico. In breve scendiamo alla Baita Foldone, che sembra un rifugio, ora chiuso.
Proseguendo sul crinale verso nord, il sentiero evita una cima, che risaliremo, diventerà il Sornadello Sud, visibilmente più basso della vetta blasonata e con paletto. Ritornati sul sentiero, che resta sotto le cime a est e poi risale da nord la vetta titolata del Monte Sornadello 1580, che in verità non è la cima più alta essendoci appena a nord una più alta, ma anche stavolta il cartello è sul "Fake Peak". Proseguendo verso nord andiamo al Passo del Mercante del Ferro 1550 e su alla vetta senza nome che chiameremo Sornadello Nord 1584, quotato su tutte le carte ma senza nome, nonostante sia il monte più alto. Scendiamo a est sul sentiero sottostante, proseguendo verso nod si passa nei pressi di una bocchetta  e in breve arriviamo alla croce e alla soprastante cima del Pizzo Grande 1574. Torniamo indietro per circa mezzo chilometro per poi scendere a sinistra ( est ) alla Casera Sornadello 1405, poi si scende a guadare il torrente Val Grande e scendiamo alla Bocchetta Ronco 1095. Qui saliamo passando vicino a vari casotti di caccia per arrivare al Monte Molinasco 1175: bel balcone panoramico sulla Val Brembana. In cima ci sono una croce e una cappella. In discesa scendiamo la traccia verso sud-ovest, che porta in breve alla radura del Rifugio degli Alpini 1093 e appena sotto in breve siamo sulla strada sterrata percorsa all'andata. Qui giù a sinistra, si arriva a Cà  Boffelli e con la via dell'andata giù ad Alino.

Conclusione, i figli vanno molto più veloce dei padri.


L'escursione ricalca molto quella fatta da Gibi, eccetto il suo più basso punto di partenza.