Traversata Brunate-Caslino d'Erba

Vedendo giovedì a Canzo la quantità di acqua e fango presente sui sentieri, propongo per oggi ai miei amici un giro nella zona di Brunate, decidendo il percorso secondo le condizioni che troveremo.
Il treno arriva a como con quasi mezz'ora di ritardo, ma questo non ci impedisce di fare una sosta in una pasticceria siciliana nei pressi della stazione, dove si mangiano dei buoni pasticcini.
Oggi siamo: io, Moira, Antonio ed Arialdo.
Saliamo a Brunate con la funicolare, quindi ci incamminiamo.
Il tempo è bello e la temperatura insolitamente alta per la stagione.
La strada non è fangosa, anzi il terreno sembra fin troppo asciutto per le piogge che ci son state gli ultimi giorni.
Stavo giusto pensando che non ho ancora percorso completamente la cresta della montagna quando Antonio, giunti al bivio per il Pizzo Tre Termini, propone questa variante; chiesto informazioni sulle condizioni del sentiero, ci dicono che sono buone e che viene tenuto pulito dai cacciatori.
È una bella e panoramica variante alla solita noiosa strada; raggiunto il Pizzo Tre Termini, che non ha molto la forma di un pizzo, seguiamo la cresta passando per il Monte Astele, e superata la Baita Fabrizio siamo ancora sulla strada all'attacco della cresta del Boletto.
Salita in ordine sparso, qualcuno si ferma per mangiare e bere qualcosa, io non voglio lasciar raffreddare i muscoli prima della ripida salita e proseguo; dopo poco mi raggiungono Antonio ed Arialdo, mentre Moira preferisce aggirare il Boletto.
Breve sosta e ripartiamo per il Bolettone, dove facciamo una sosta più lunga.
La fame si fa sentire ed allora cominciamo la discesa alla Capanna Mara; il sentiero dove normalmente si naviga nel fango, oggi è in condizioni migliori del solito, e senza scivolare troppo raggiungiamo la nostra meta, 3 ore e 15 minuti da Brunate, escluse le soste.
La Capanna Mara oggi non è affollatissima, c'è abbondanza di posti sui tavoli esterni dove pranziamo integrando i nostri viveri con qualcosa preso in rifugio.
Il cielo comincia a rannuvolarsi e giunge l'ora di incamminarci per il ritorno.
Pensavo di scendere verso Erba, ma visto che i sentieri sono abbastanza asciutti, decidiamo per il più ripido ma più veloce e meno stancante (almeno per me) sentiero per Caslino d'Erba.
Il sentiero è un po' umido ed in alcuni tratti scivoloso, ma senza creare problemi particolari.
Arriviamo all'Alpe del Prina e concludiamo la discesa sull'asfalto fino a Caslino, dove ci concediamo un'altra sosta in un bar, poi raggiungiamo la stazione dove aspettiamo il treno per Milano.
Nel frattempo le varie cime si sono nascoste tra le nubi; ora può anche piovere, una camminata sotto l'acqua l'ho già fatta giovedì, non mi sarebbe andato di prendere pioggia anche oggi.
Anche oggi è andata ...
... alla prossima!
Ciao
Stefano