Pizzo Tom (2361 m) e Camoghè (2357 m)


Publiziert von siso , 2. November 2014 um 18:50.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 1 November 2014
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo del Sole 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 645 m
Strecke:Diga di Piora (1839 m) – Alpe Ritóm (1858 m) – Alpe Tom (2026 m) – Bocchetta del Camoghè (2241 m) – Pizzo Tom (2361 m) – Bocchetta del Camoghè (2241 m) – Camoghè (2356 m) – Passo del Camoghè (2180 m) – Laghetto (2108 m) – Diga Ritóm (1839 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Quinto – Quinto – Altanca – Diga di Piora (1839 m).
Unterkunftmöglichkeiten:Ristorante Lago Ritom; Rifugio Föisc.
Kartennummer:C.N.S. No. 1252 – Ambrì-Piotta - 1:25000.

Bella camminata ad anello in una giornata con condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli, nel comune leventinese di Quinto. Secondo il linguista Dario Petrini Camoghè significa “luogo dove vivono i camosci”.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:30

Fine dell’escursione: ore 13:25

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1024 hPa

Temperatura alla partenza: 5,5°C

Temperatura al rientro: 12°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3200 m

Raffiche di vento 20 km/h

Alba: 7.07

Tramonto: 17.10

 

Partiamo alle 8:30 dalla Diga di Piora (1839 m) con sole splendente. È un’altra giornata da incorniciare, che ci ripaga da un’estate poco clemente. Costeggiando il Lago di Ritóm (il “lago del Ri di Tom") raggiungiamo in venti minuti l’Alpe Ritóm (1858 m). Prima della costruzione della diga (1920) il lago era ovviamente più piccolo e centrato davanti al ruscello che scende dal Lago di Tom; allora era chiamato Lèi Piòra.

Da qui via, in mezz’ora di salita, superando un dislivello di 168 m, passando dalla località Pian di Lecc, perveniamo alla fantastica conca che ospita il Lago di Tom e l’alpeggio omonimo. Il laghetto, profondo 15 metri, ha una forma di cuore ed è contenuto in una marmitta rocciosa. Si può supporre che la sua esistenza sia stata originata da una o più doline. Il deflusso è sotterraneo; il merito di aver decritto per primo questo fatto spetta al naturalista mendrisiense Luigi Lavizzari:

“Le acque di questo laghetto s’infiltrano bizzarramente per un foro sotterraneo, che si apre nella roccia dolomitica pel tratto di cento passi, per indi uscire scorrendo sulla roccia di micaschisto a versarsi nel primo lago”.

Da Escursioni nel Canton Ticino, 1863.

 

Lo sbarramento verso valle è fatto di dolomia permeabile, che crea pure una bellissima spiaggia bianca. In piena estate, molti escursionisti, noi compresi, non resistono alla tentazione di un bagno.

                                           Lago di Tom (2022 m)

Dopo aver osservato delle piante carnivore lasciamo l’edificio dell’alpeggio dal suo lato ovest, seguendo delle paline. Camminiamo su terreno con affioramenti di rocce carbonatiche, coperto da chiazze di neve. Considerando che oggi è la ricorrenza di Ognissanti, fa inaspettatamente molto caldo.

Man mano ci alziamo di quota il paesaggio diventa sempre più bello e ci offre la visione di altri idilliaci laghetti. Superata la Löita di Carnerora (Löita = ripido pendio erboso di montagna) il sentiero piega a sinistra fino alla Bocchetta del Camoghè (2241 m), lo spartiacque tra la Val Piora e la Val Canaria. Ci troviamo ad un punto più o meno equidistante dalle due cime che vorremmo raggiungere. Puntiamo dapprima al Pizzo Tom, lungo una dorsale erbosa, priva di difficoltà, fatta eccezione semmai per un paio di metri in prossimità della vetta. Dopo circa 25 minuti dalla bocchetta possiamo affermare Pizzo Tom geschafft!

È la cima più alta di giornata (2361 m); il Camoghè (2356,5 m) è di 4,5 m più basso e richiede solo un quarto d’ora di cammino dalla bocchetta.

Ci gustiamo il grandioso panorama su cime note e non, progettando possibili itinerari con le pelli di foca.

Il Camoghè, il cui toponimo significa “luogo dove vivono i camosci”, fa onore al proprio nome regalandoci la visione di un branco di sette esemplari di questi ungulati, chiamati dai leventinesi “c'amos scimirö” ossia camosci rupicoli, “cimaroli”, per distinguerli dai “c'amos busc'irö (camosci “boscaioli”), più massicci e pesanti.

 

Dopo la pausa pranzo al Passo del Camoghè (2180 m) ci incamminiamo in direzione SW, verso la Bocchetta di Föisc (2123 m). Poco dopo la partenza ci imbattiamo in un passaggio un po’ ostico, assicurato da una fune. Benché il pendio sia estremamente ripido, il sentiero, disegnato sul fianco orientale del Pian Alto, è ben inciso.  

Superato il dirupo (ul sbric) ci concediamo ancora qualche momento di contemplazione di fronte al Laghetto (2100 m) e di fronte ad altre chicche del Parco alpino della Val Piora, una regione frequentata dai naturalisti fin dal 18° secolo: basti pensare che le pubblicazioni di scienze naturali sulla regione superano i 400 titoli.
L’escursione ad anello si conclude dopo circa 5 ore di cammino alla Diga di Piora.
 

Prima escursione novembrina con condizioni meteorologiche estive: la neve può aspettare ancora…

La Val Piora ci ha regalato una volta di più una magnifica giornata sulle montagne che fanno da cornice al Lago Ritóm, già descritto da Déodat de Dolomieu il 16 settembre 1801. Curiosiamente il silenzio del luogo ha suscitanto in lui dei sentimenti di melanconia: “L’aspect de cette vallée et de son lac est singulierement sauvage quoique les montagnes qui l’environnent ne paraissent ni hautes ni escarpées, mais la vegetation est si faible, la solitude si grande, le silence si profond qu’on ne peut s’y defendre d’un sentiment de melancolie.” 

 

Tempo di salita: 1 h 45 min + 45 min

Tempo totale: 4 h 55 min

Tempi parziali

Diga di Piora (1839 m) – Alpe Ritóm (1858 m): 20 min

Alpe Ritóm (1858 m) – Pizzo Tom (2361 m): 1 h 30 min

Pizzo Tom (2361 m) – Camoghè (2356 m): 25 min

Camoghè (2356 m) – Diga di Piora (1839 m): 1 h 40 min

Coordinate Pizzo Tom: 694.745 / 155.905

Coordinate Camoghè: 694.690 / 155.405

Dislivello in salita: 645 m

Sviluppo complessivo: 8,5 km

Difficoltà: T3

Libro di vetta: no

Copertura della rete cellulare: Swisscom da discreta a buona

Partecipanti: Anna, Daniele e siso.

Tourengänger: siso
Communities: Hikr in italiano


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