Pizzo Brunone e Cima d'Avert
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Allego report di Pier
Altra “cammellata” Orobica insieme al socio fidato Sergio. Il meteo incerto non ci consente programmi ambiziosi, allora ne approfitto per toccare due cime relativamente semplici che ancora mi mancavano, anche se si trovano piuttosto distanti l’una dall’altra, oltre che distanti di per sé! Il risultato è che maciniamo parecchi chilometri (circa 27 Km) e molti metri di dislivello (2760 mt). Fortunatamente la giornata è stata molto meglio delle previsioni, non abbiamo preso una goccia d’acqua e frequenti schiarite ci hanno permesso anche di godere il sole e il cielo azzurro! L’itinerario è “fantasioso” (leggasi “fuori di testa”), partiamo dal deposito bus di Valbondione direzione pozzo dell’Enel dove incrociamo il sentiero basso Coca-Brunone che seguiamo fino al rif. Brunone. Un su e giù infinito e faticoso! Con sorpresa troviamo il rifugio aperto, ma solo per i lavori di chiusura stagione. Il rifugista ne approfitta per farci lavorare e lo aiutiamo a trasportare l’inceneritore nel deposito! Però poi ci offre il the con una fetta di torta! Quindi partiamo alla volta del Passo Scaletta e del Pizzo Brunone. Tornati al rifugio pranziamo e poi percorriamo il sentiero alto in direzione del rif. Coca. Passato il Simal attacchiamo la cresta per il secondo obiettivo di giornata, la Cima d’Avert. Tornati sul sentiero proseguiamo fino al lago di Coca (incredibilmente azzurro nonostante il cielo completamente coperto!) e al rifugio, per poi affrontare la discesa fino a Valbondione quasi al buio.
Altra “cammellata” Orobica insieme al socio fidato Sergio. Il meteo incerto non ci consente programmi ambiziosi, allora ne approfitto per toccare due cime relativamente semplici che ancora mi mancavano, anche se si trovano piuttosto distanti l’una dall’altra, oltre che distanti di per sé! Il risultato è che maciniamo parecchi chilometri (circa 27 Km) e molti metri di dislivello (2760 mt). Fortunatamente la giornata è stata molto meglio delle previsioni, non abbiamo preso una goccia d’acqua e frequenti schiarite ci hanno permesso anche di godere il sole e il cielo azzurro! L’itinerario è “fantasioso” (leggasi “fuori di testa”), partiamo dal deposito bus di Valbondione direzione pozzo dell’Enel dove incrociamo il sentiero basso Coca-Brunone che seguiamo fino al rif. Brunone. Un su e giù infinito e faticoso! Con sorpresa troviamo il rifugio aperto, ma solo per i lavori di chiusura stagione. Il rifugista ne approfitta per farci lavorare e lo aiutiamo a trasportare l’inceneritore nel deposito! Però poi ci offre il the con una fetta di torta! Quindi partiamo alla volta del Passo Scaletta e del Pizzo Brunone. Tornati al rifugio pranziamo e poi percorriamo il sentiero alto in direzione del rif. Coca. Passato il Simal attacchiamo la cresta per il secondo obiettivo di giornata, la Cima d’Avert. Tornati sul sentiero proseguiamo fino al lago di Coca (incredibilmente azzurro nonostante il cielo completamente coperto!) e al rifugio, per poi affrontare la discesa fino a Valbondione quasi al buio.
Tourengänger:
ser59

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