Pizzo Brunone da Fiumenero
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Era da un po' che non ci sentivamo con Raffaele e quindi sabato abbiamo colto l'occasione per fare una gita insieme. Visto che già in passato se ne era parlato, puntiamo al Pizzo Brunone partendo dalla Val Seriana.
Dal parcheggio del paese di Fiumenero i segnavia conducono nel vallone dove scorre ... il fiume Nero. La prima parte del tragitto è tranquilla, poi arrivati sotto ad una cascata, il sentiero sale più deciso e arriva al Rifugio Brunone.
Veloce sosta acqua e poi riprendiamo il cammino verso il Passo Scaletta, seguendo il sentiero segnato alle spalle del rifugio. Dopo il passo Scaletta i segnavia sembrano portare soltanto su una cimetta secondaria, nonostante su una roccia ci sia la scritta "Pizzo Brunone". Vedendo che la cimetta non è chiaramente la nostra destinazione continuiamo a salire. Seguiamo la dorsale dove qualche ometto sembra condurre nella giusta direzione, facciamo ancora qualche metro ed inizio ad "orientarmi" e riconoscere i posti, visto che ero stato in zona poco tempo fa con gli sci dal versante valtellinese.
Individuiamo quella che dovrebbe essere la vera cima e dopo una breve discesa percorriamo la ripida parte finale, seguita da una discesa delicata su cresta e poi di nuovo in salita lungo le ultime facili roccette per la vetta vera e propria.
Bel colpo d'occhio su Scais e Redorta anche se quest'ultimo è decisamente più affascinante con la neve, soprattutto il bel vallone dove si sviluppa la normale salita scialpinistica.
Alcuni report collocano la vetta del Pizzo Brunone nella elevazione (con ometto) che si protende verso il Redorta. Noi non siamo sicuri di quale sia quella vera, per cui visto che abbiamo fatto la più complicata, nel dubbio, saliamo anche l'altro "panettone", che non presenta nessuna difficoltà.
Nella prima vetta l'altimentro coincideva con la quota dichiarata sulla cartina, mentre sulla seconda cima l'altimetro segna una quota più elevata di una trentina di metri ... insomma, il dubbio su quale sia la cima ufficiale ci rimane anche se un waypoint scaricato dal sito del Cai di Bergamo indica nella quota 2721 la cima giusta, quella in effetti più "cima" rispetto alla seconda anche se di quota più bassa.
Comunque sia, ritorniamo al rifugio contenti della nostra gita e dopo una pausa al rifugio per reintegrare qualche zucchero scendiamo di nuovo a Fiumenero.
Dal parcheggio del paese di Fiumenero i segnavia conducono nel vallone dove scorre ... il fiume Nero. La prima parte del tragitto è tranquilla, poi arrivati sotto ad una cascata, il sentiero sale più deciso e arriva al Rifugio Brunone.
Veloce sosta acqua e poi riprendiamo il cammino verso il Passo Scaletta, seguendo il sentiero segnato alle spalle del rifugio. Dopo il passo Scaletta i segnavia sembrano portare soltanto su una cimetta secondaria, nonostante su una roccia ci sia la scritta "Pizzo Brunone". Vedendo che la cimetta non è chiaramente la nostra destinazione continuiamo a salire. Seguiamo la dorsale dove qualche ometto sembra condurre nella giusta direzione, facciamo ancora qualche metro ed inizio ad "orientarmi" e riconoscere i posti, visto che ero stato in zona poco tempo fa con gli sci dal versante valtellinese.
Individuiamo quella che dovrebbe essere la vera cima e dopo una breve discesa percorriamo la ripida parte finale, seguita da una discesa delicata su cresta e poi di nuovo in salita lungo le ultime facili roccette per la vetta vera e propria.
Bel colpo d'occhio su Scais e Redorta anche se quest'ultimo è decisamente più affascinante con la neve, soprattutto il bel vallone dove si sviluppa la normale salita scialpinistica.
Alcuni report collocano la vetta del Pizzo Brunone nella elevazione (con ometto) che si protende verso il Redorta. Noi non siamo sicuri di quale sia quella vera, per cui visto che abbiamo fatto la più complicata, nel dubbio, saliamo anche l'altro "panettone", che non presenta nessuna difficoltà.
Nella prima vetta l'altimentro coincideva con la quota dichiarata sulla cartina, mentre sulla seconda cima l'altimetro segna una quota più elevata di una trentina di metri ... insomma, il dubbio su quale sia la cima ufficiale ci rimane anche se un waypoint scaricato dal sito del Cai di Bergamo indica nella quota 2721 la cima giusta, quella in effetti più "cima" rispetto alla seconda anche se di quota più bassa.
Comunque sia, ritorniamo al rifugio contenti della nostra gita e dopo una pausa al rifugio per reintegrare qualche zucchero scendiamo di nuovo a Fiumenero.
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