Monte Legnone
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Finalmente la maturità è finita ed è finita anche in fretta, siamo ad inizio luglio e si può dire che sono già in vacanza. Questo fine settimana mi aspetta una bella cima che forse mai avrei pensato di salire, il Disgrazia ma nel frattempo è giovedì, non ho impegni, i miei amici non hanno impegni e allora decidiamo di andare a fare una bella camminata, saliremo al Legnone, cima più alta del nostro amato lago di Como.
Siamo in cinque, io, Pit, Fede e i due Teo, la giornata sembra promettere bene!
Arriviamo in macchina a Roccoli Lorla, mettiamo gli scarponi ai piedi, uno sguardo verso l'alto e verso la lontana croce e via, si parte.
Il ritmo è ottimo, maciniamo metri su metri, ogni tanto ci fermiamo, più per osservare gli splendidi scorci sul lago e sulle cime più alte che per rifiatare. Il sentiero si impenna sempre più finchè non giungiamo alla spalla che ci porterà in cresta, qui tra una chiacchiera e un'altra raggiungiamo un simpatico signore con cui percorreremo quest'ultima parte della salita. Ci fa capire che il Legnone è quasi la sua ragione di vita, non ce lo dice esplicitamente ma noi un po' lo intuiamo, ci dice che durante l'anno sale parecchie volte, sempre partendo da Colico, facendo metri e metri di dislivello, più volte in una settimana e non sono frottole, le sue ascese sono tutte documentate dal libro di vetta. Grande Luciano!!! Credo non ci separeremo più del tuo ricordo.
Nel frattempo arriviamo in cresta, qualche catena e piolo ad agevolare gli ultimi passi e siamo in cima. Strette di mano meritate. Che spettacolo questa cima e da questa cima! La vista spazia su tutto il lago e su tutta la Valtellina, è una visione incredibile.
Teo fa qualche foto, a dir la verità dice di averne fatte molte, ma chi le ha più viste? Mangiamo e poi decidiamo di abbozzare qualche canto alpino, il risultato è più che discreto tanto che riceviamo anche qualche applauso. Prima di scendere lo sguardo mi cade su una cima, davanti a me, maestosa, ghiaccio e roccia si alternano sulla parete, è il Disgrazia, arriverò veramente su quella cima Domenica?
E' ora di tornare, zaini in spalla e giù, velocemente ripercorriamo a ritroso il sentiero percorso in salita e in un attimo siamo alla macchina!
Splendida giornata ma soprattutto splendida compagnia, amici fantastici che hanno reso questa giornata veramente unica.

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