Val Carecchio - Capanna Borgna
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Non chiedetemi il perché … non saprei nemmeno bene io cosa rispondervi ma tra tutte le Capanne Ticinesi, ma proprio tutte, la Capanna Borgna è sempre stata la mia preferita, per tanti sarà un posto, una vallata come tante altre ma per me la Capanna è situata in un luogo quasi magico che mi ha sempre affascinato tanto che un po’ per gratitudine fino a ché i problemi famigliari non me l’hanno impedito ho portato per diversi anni in Capanna il calendario in dialetto Comasco ( usanza che da quest’anno finalmente ho potuto ripristinare ) , insomma lì mi sento un po’ come a casa e questo mi ha spinto a raggiungerla da ogni via possibile … da Vogorno via Valle della Porta, da Bardughè, dai Monti della Gana, dall’Alpe di Ruscada, dalla Capanna Orino o dalla Mognone, dalla Capanna Albagno e persino dalla Valle di Moleno via Leis o Gariss, ci sono arrivato in primavera, in estate, in autunno ma anche in inverno con le ciaspole ( mia è la foto in capanna del gennaio 2001 con la neve a quota 2,5 mt. ) e in qualche occasione anche con i ramponcini ma mi mancava un tassello, un percorso per me inesplorato per chiudere il cerchio ed era quello decisamente più lungo tra quelli che permettono di raggiungere la Capanna … la Val Carecchio !
Ed è così che dopo qualche anno riesco finalmente a riconcedermi un intero week-end di trekking che prende il via da Lavertezzo e attraverso la Val Carecchio arriva alla Capanna Borgna dove pernotterò, per il giorno successivo il programma prevede invece la salita al PIzzo Vogorno quindi la discesa verso l’Alpe Bardughè, Vogorno e il rientro a Lavertezzo.
La giornata parte da Sambugaro dove trovo un comodo parcheggio dopodiché breve ridiscesa a Lavertezzo per le foto di rito al Ponte Romano e poi risalgo a Roncone dove prende il via l’escursione vera e propria verso la Val Carecchio, per i primi 300 mt di dislivello si viaggia ben chiusi nel bosco poi in prossimità dei Monte della Valle lo spazio comincia ad aprirsi, continuo a salire verso Carecchio accompagnato dalla vista su diverse belle cascate fino a araggiungere l’Alpe di Rognoi dove finalmente mi concedo una pausa per consumare il pranzo e per riposare un po’ al sole.
Riprendo quindi a a salire verso la Bocchetta di Rognoi raggiunta la quale non mi resta che la discesa verso il punto d’appoggio odierno : la Capanna Borgna, che trovo già “ abitata “ da due coppie di escursionisti Svizzero-tedeschi, il soggiorno in capanna è però subito allietato da un simpatico siparietto messo in scena dal sottoscritto che cerca di sottrarre una maglietta nuova acquistata giusto ieri dai denti di un testardo quadrupede che ne ha già ingoiata almeno la metà .. alla fine ci riesco ma ovviamente è comunque da buttare, scenetta che si ripete poco più tardi all’arrivo in capanna di una famigliola di Colverde ( CO ) ignari del pericolo.
La giornata si conclude però bene con una spaghettata su invito degli Svizzeri alla quale ovviamente non mi sottraggo.
Giorgio
NB … tempi indicati soste escluse
Ed è così che dopo qualche anno riesco finalmente a riconcedermi un intero week-end di trekking che prende il via da Lavertezzo e attraverso la Val Carecchio arriva alla Capanna Borgna dove pernotterò, per il giorno successivo il programma prevede invece la salita al PIzzo Vogorno quindi la discesa verso l’Alpe Bardughè, Vogorno e il rientro a Lavertezzo.
La giornata parte da Sambugaro dove trovo un comodo parcheggio dopodiché breve ridiscesa a Lavertezzo per le foto di rito al Ponte Romano e poi risalgo a Roncone dove prende il via l’escursione vera e propria verso la Val Carecchio, per i primi 300 mt di dislivello si viaggia ben chiusi nel bosco poi in prossimità dei Monte della Valle lo spazio comincia ad aprirsi, continuo a salire verso Carecchio accompagnato dalla vista su diverse belle cascate fino a araggiungere l’Alpe di Rognoi dove finalmente mi concedo una pausa per consumare il pranzo e per riposare un po’ al sole.
Riprendo quindi a a salire verso la Bocchetta di Rognoi raggiunta la quale non mi resta che la discesa verso il punto d’appoggio odierno : la Capanna Borgna, che trovo già “ abitata “ da due coppie di escursionisti Svizzero-tedeschi, il soggiorno in capanna è però subito allietato da un simpatico siparietto messo in scena dal sottoscritto che cerca di sottrarre una maglietta nuova acquistata giusto ieri dai denti di un testardo quadrupede che ne ha già ingoiata almeno la metà .. alla fine ci riesco ma ovviamente è comunque da buttare, scenetta che si ripete poco più tardi all’arrivo in capanna di una famigliola di Colverde ( CO ) ignari del pericolo.
La giornata si conclude però bene con una spaghettata su invito degli Svizzeri alla quale ovviamente non mi sottraggo.
Giorgio
NB … tempi indicati soste escluse
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