ivanbutti Dopo tanto tempo mi ritrovo, per una serie di circostanze, da solo. La meta prescelta è in Val Formazza, ma, ahimè, solo lì ci sono nuvoloni neri che coprono tutto. Arrivo a Wald e pioviggina, scorgo neve fresca sulle cime della zona dove vorrei andare e allora faccio dietro-front. Non conoscendo benissimo la zona, ed essendo comunque costretto a tornare indietro di un bel pò, decido per la Val Loana e la Cima della Laurasca, dove invece è sereno totale. Parto da Fondo Li Gabbi poco dopo le 08.00; la valle è in ombra e, nonostante la quota non elevata, fa freschino, l'auto segna 7°C. Il sentiero, davvero elementare, transita dalla Formace, si inerpica verso Cortenuovo e Scaredi e poi l'ultimo strappo verso la Cima della Laurasca, da dove il panorama è certamente di prim'ordine. E' abbastanza presto e così, dopo essere tornato a Scaredi, decido di salire verso il Cimone di Straolgio; seguo il sentiero che va verso l'omonima Alpe, salvo lasciarlo dopo un pò quando ci sono delle frecce rosse su una roccia che mi fanno risalire un costolone erboso; la traccia di sentiero sparisce ben presto e così salgo fuori pista tra erba alta e rododendri con parecchia fatica. La cima in tutta onestà non dice moltissimo, così scendo subito, questa volta dalla cresta che scende verso la Cappella di Terza. Dopo la pausa pranzo ritorno sui miei passi, comunque soddisfatto per avere visitato una zona che non conoscevo.
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