Monte Mucrone....alla ricerca del solleone!
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Mauro non è riuscito a venire in montagna con noi domenica scorsa ....e così mi propone di fare qualcosa in settimana.
Non chiedo altro.....l'unico problema è il tempo, che continua a fare le bizze!
Consulto tutti i siti meteorologici possibili e immaginabili, i quali decretano all'unanimità che solo verso ovest potremmo avere qualche possibilità di trovare il sole.
Non so come....ci viene a mente il Biellese e Mauro suggerisce il Mucrone, montagna simbolo della zona.
Usciamo di casa di primo mattino e già qualche goccia di pioggia comincia a cadere sulle nostre teste, ma mentre percorriamo la Milano-Torino intravediamo, lassù in cielo, la netta linea di demarcazione tra bello e cattivo tempo.
Arrivati ad Oropa parcheggiamo l'auto nel piazzale adiacente alla stazione di partenza della funivia, giusto di fronte al sentiero che vorremmo percorrere in salita e che sarà diverso da quello di discesa, visto che abbiamo in mente un giro ad anello.
Parto con i sandali....e subito devo fare i conti con i ristagni d'acqua che le abbondanti piogge dei giorni precedenti hanno creato un po' ovunque.
Per molti tratti lungo il sentiero ci sembra di camminare nel letto di un ruscello e l'attraversamento dei numerosi corsi d'acqua non risulta sempre facile.
Per non parlare dei sassi, che ricoprono gran parte del tracciato, che ricalca una pista da sci.
Per fortuna nei pressi del Lago del Mucrone, la musica cambia....e l'ambiente diventa più alpino e più appagante sia per lo spirito che per gli occhi.
Dal lago, in una mezz'oretta, saliamo verso una bocchetta da cui si gode di una bella vista sulla valle sottostante e sulle montagne che la circondano.
Qui inizia la parte più ripida della salita e uno dei miei sandali mi abbandona a causa di una suola che si stacca, ma per fortuna mi sono portata gli scarponi nello zaino e procedo alla sostituzione....
Meglio così, perchè il sentiero è costituito da una serie di gradoni e risulta piuttosto sconnesso.
Giunti in vetta....lo spettacolo è assicurato, ma ciò che colpisce di più la nostra attenzione è il Monte Rosa, che si mostra in tutta la sua imponenza!
Ci fermiamo per una mezz'oretta a goderci il panorama e a scambiare quattro chiacchiere con due escursionisti piemontesi saliti poco prima di noi e che, quali assidui frequentatori della zona, ci aiutano a capire meglio la morfologia del territorio.
Scendiamo poi verso il Rifugio Savoia, dove ci fermiamo per un'altra sosta.
Non abbiamo fretta anzi.....più aspettiamo e meno code troveremo sulla tangenziale!
Il percorso di discesa si sviluppa in un ambiente decisamente più bello e meno devastato rispetto a quello di salita, che ci sentiamo di sconsigliare, pur sacrificando il giro ad anello...
Ce la prendiamo con comodo, godendoci fino in fondo questa bella giornata, tanto....a casa nessuno ci aspetta!
Non chiedo altro.....l'unico problema è il tempo, che continua a fare le bizze!
Consulto tutti i siti meteorologici possibili e immaginabili, i quali decretano all'unanimità che solo verso ovest potremmo avere qualche possibilità di trovare il sole.
Non so come....ci viene a mente il Biellese e Mauro suggerisce il Mucrone, montagna simbolo della zona.
Usciamo di casa di primo mattino e già qualche goccia di pioggia comincia a cadere sulle nostre teste, ma mentre percorriamo la Milano-Torino intravediamo, lassù in cielo, la netta linea di demarcazione tra bello e cattivo tempo.
Arrivati ad Oropa parcheggiamo l'auto nel piazzale adiacente alla stazione di partenza della funivia, giusto di fronte al sentiero che vorremmo percorrere in salita e che sarà diverso da quello di discesa, visto che abbiamo in mente un giro ad anello.
Parto con i sandali....e subito devo fare i conti con i ristagni d'acqua che le abbondanti piogge dei giorni precedenti hanno creato un po' ovunque.
Per molti tratti lungo il sentiero ci sembra di camminare nel letto di un ruscello e l'attraversamento dei numerosi corsi d'acqua non risulta sempre facile.
Per non parlare dei sassi, che ricoprono gran parte del tracciato, che ricalca una pista da sci.
Per fortuna nei pressi del Lago del Mucrone, la musica cambia....e l'ambiente diventa più alpino e più appagante sia per lo spirito che per gli occhi.
Dal lago, in una mezz'oretta, saliamo verso una bocchetta da cui si gode di una bella vista sulla valle sottostante e sulle montagne che la circondano.
Qui inizia la parte più ripida della salita e uno dei miei sandali mi abbandona a causa di una suola che si stacca, ma per fortuna mi sono portata gli scarponi nello zaino e procedo alla sostituzione....
Meglio così, perchè il sentiero è costituito da una serie di gradoni e risulta piuttosto sconnesso.
Giunti in vetta....lo spettacolo è assicurato, ma ciò che colpisce di più la nostra attenzione è il Monte Rosa, che si mostra in tutta la sua imponenza!
Ci fermiamo per una mezz'oretta a goderci il panorama e a scambiare quattro chiacchiere con due escursionisti piemontesi saliti poco prima di noi e che, quali assidui frequentatori della zona, ci aiutano a capire meglio la morfologia del territorio.
Scendiamo poi verso il Rifugio Savoia, dove ci fermiamo per un'altra sosta.
Non abbiamo fretta anzi.....più aspettiamo e meno code troveremo sulla tangenziale!
Il percorso di discesa si sviluppa in un ambiente decisamente più bello e meno devastato rispetto a quello di salita, che ci sentiamo di sconsigliare, pur sacrificando il giro ad anello...
Ce la prendiamo con comodo, godendoci fino in fondo questa bella giornata, tanto....a casa nessuno ci aspetta!
Tourengänger:
patripoli

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