Màter de Paia 2482 m. e Punta Michele 2515 m.
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Era da un po’ che girava nell’aria di salire il Màter de Paia e la Punta Michele.

(dal il Sentiero della Scatta). da sx Cardinello, Mater de Paia,anticima pizzo Paglia o Portula ,Punta Michele e Pizzo Paglia)
Pur passandogli sempre vicino privilegiavo sempre altre mete, oggi propongo a Massimo e Giordano di risalirli.

(dal il Sentiero della Scatta). da sx Cardinello, Mater de Paia,anticima pizzo Paglia o Portula ,Punta Michele e Pizzo Paglia)
Pur passandogli sempre vicino privilegiavo sempre altre mete, oggi propongo a Massimo e Giordano di risalirli.
Partiamo da Caiasco, sciroppandoci buona parte della Valle del Dosso passando dall’Alpe Madri e attraversato il fiume poco dopo l’ Alpe Pedrone a 1428 m.
Incominciamo la nostra vera risalita verso l’Alpe Mugiam 1582 m. su sentiero poco visibile che già conosco essendoci passato diverse volte.
Dall’Alpe, cercando sempre la via più breve prediligiamo la dx risalendo dei salti rocciosi evitando il canale alle spalle dell’Alpe (anche se come da cartina segna, il canale sembra molto più largo di come lo è, e lo sperimenteremo al ritorno non con poche difficoltà).
Arrivati all’Alpe di Mogn 1956 m. attraversando i due sentieri dell’Alta Via, (uno è quello che aggira le difficoltà dello sperone e il secondo è quello che risale la via attrezzata del Mogn), risaliamo tenendo sempre alla nostra sx lo sperone che divide l’ Avert di Mogn a NE dal circolo della valle di Muggiolo a SW.
A circa 2200 m. si incominciano a veder bene le nostre mete come mostrano le foto
Come deciso risaliamo il pendio detritico erboso alla nostra sx con qualche roccetta, così ci permette di salire sul dosso dello sperone SE, con una difficoltà “F” e raggiungendo in fine la parte sommitale.
Il ricordo va subito a Christopher che pur non conoscendolo, la sua triste vicenda mi tocca molto .
Dopo una bella pausa ristoratrice ammirando il paesaggio ridiscendiamo dalla stessa via e arrivati alla base della zona detritica puntiamo in obliquo verso NE passando sotto l’anticima S del Pizzo Paglia sempre per massi.
Arrivati all’intaglio a Est della punta, risaliamo il facile canale e poi su verso sx su roccette, raggiungendo sempre folgorati dalle belle cime circostanti.
Arrivati all’intaglio a Est della punta, risaliamo il facile canale e poi su verso sx su roccette, raggiungendo sempre folgorati dalle belle cime circostanti.
La Punta Michele è data dal nome dei primo salitore Michele Chiesa pioniere di queste montagne. Leggendo sul manuale Mesolcina Spluga, Michele nella bufera ne tentò in vano la salita l’8 dicembre del 1856 credendo si trattasse del Pizzo Paglia.
La nostra discesa :
altro bel divertimento … Cercando di staccarmi un po’ dalla via di salita, e sempre per roccette e sfasciumi e dissarampicando arriviamo alla base.
Ora puntiamo dritti all’Alpe di Mogn dove ho anche il piacere di rivedere la famosa vasca di sasso, la quale anni addietro qualcuno ebbe la malsana idea di portarla via con l’elicottero e di farsene un bel souvenir “lavabo” nella propria abitazione di Madesimo … Vabbè … , questo se pur ridicolo, alla fine si è riusciti a farla riportare al proprio posto …
Arriviamo ora al famoso canale in questione dove ci infiliamo. Come da cartina doveva essere più largo e meno impegnativo. Invece, tra roccette, placche, acqua,erba, ecc.. a fatica ne usciamo tirando un bel sospiro di sollievo.
Poi Alp Mugium di cui il suo terreno è sempre ricco d’ acqua e …
la strada verso valle è sempre la stessa … con ancora la presenza di neve … a tratti , ma soprattutto nel letto del fiume, di cui bisogna prestare attenzione.
Ringrazio, Massimo e Giordano di avermi accompagnato e poi un saluto doveroso va anche a Fabio che spero al più presto si metta di nuovo a cavallo di queste belle montagne …
massimo61
Bella giornata fra le selvagge vette a cavallo tra la Svizzera e l' altolago lariano . La giornata bella ci permette , dopo la fatica della salita di gustare impagabili panorami . L' ambiente non frequentato dalla massa per i faticosi avvicinamenti è poco segnalato e le salite su queste cime sono sempre piccole avventure alla ricerca dei passaggi su tracce di sentieri ma la fatica è sempre ripagata dalla bellezza dei paesaggi intatti e selvaggi .
grazie per la compagnia a Paolo e Giordano
un saluto a tutti e in particolare a Fabio: rimettiti in fretta ti aspettiamo .

Bella giornata fra le selvagge vette a cavallo tra la Svizzera e l' altolago lariano . La giornata bella ci permette , dopo la fatica della salita di gustare impagabili panorami . L' ambiente non frequentato dalla massa per i faticosi avvicinamenti è poco segnalato e le salite su queste cime sono sempre piccole avventure alla ricerca dei passaggi su tracce di sentieri ma la fatica è sempre ripagata dalla bellezza dei paesaggi intatti e selvaggi .
grazie per la compagnia a Paolo e Giordano
un saluto a tutti e in particolare a Fabio: rimettiti in fretta ti aspettiamo .
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (10)