Rheinwaldhorn / Adula per il canale Ezio&Maria
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Dopo diversi mesi a pensarci su, ecco un week-end perfetto. Si bisogna dirlo, le condizioni devono essere ottime dal tempo meteo ai compagni e alle condizioni della neve! Dopo un bel allenamento sul Pizzo Rotondo e il suo canalone con tanta neve circa un mese fa, propongo a Pietro e Giovanni questa piccola avventura in terra elvetica. Mi piace girare il Ticino e le sue cime sopra i 3000, un po’ perché è tutto vicino e soprattutto sono senza grandi affollamenti. Pronti via! sabato pomeriggio su in Capanna, molto bella e con tutto l'occorrente. Gas, luce e acqua, sala panoramica siamo come dei Re in fondo alla valle Malvaglia. Fa caldo e siamo un po’ preoccupati per le condizioni della neve, da qui non si vede il percorso scelto e le relazioni sono scarse se non inesistenti. Il buon Brenna ne fa una breve descrizione nelle sue antologiche raccolte.
Partiti di buon ora (4:45) arriviamo velocemente al primo passo che ci porta su un pianoro a circa 2400m di quota con neve dura. Messi i ramponi, scegliamo la destra orografica trovando subito una buona pendenza. Con le prime luci vediamo bene il percorso e ci diamo come obbiettivo di arrivare in cima per le nove, l'esposizione a Ovest dei canali permette di avere delle buone e stabili condizioni di salita per un po’ di ore. Contorniamo sulla destra la strozzatura, un facile diedro gia senza neve, per trovarci all'inizio dei due canaloni. Quello di sinistra sembra più largo, meno ripido e più corto ma forse soggetto alle scariche. Seguiamo quello di destra denominato Ezio&Maria che si annuncia lungo e ripido. Qualche scariche ci mette in allerta, ma poco dopo smette, sembra il passaggio di uno stambecco, chissà!
La salita prosegue su terreno a volte un po’ cedente ma ottimo per i polpacci, poi su strisce di neve dura e lingue di ghiaccio dalla fusione diurna. La pendenza sale nel tratto finale fino ai 50gradi poi il canale piega a sinistra per sbucare sulla cresta del ghiacciaio del Bresciana. In quel tratto senza neve tiriamo ancora dritti fino alla cresta Ovest, che con facile passaggio su roccia a sinistra ci porta a circa 3250m sul traverso del ghiacciaio per il facile tratto finale verso la cima. In Cima nessuna traccia, sotto verso la normale un gruppetto si sta avvicinando. Dopo un meritato riposo e due foto scendiamo lungo la normale trovando ottima neve portante fino ai 3000m e dopo decisamente scadente fino quasi al bivio per il passo del laghetto e la capanna Utoe. A farla più breve si poteva anche scendere lungo la cresta Ovest, meta delle salite in cresta dal laghetto di Cadabi. Superato la discesa in mezzo a tanta acqua in poco tempo siamo di nuovo alla Capanna ben affollata da escursionisti in questa bella calda giornata.
Grande bella gita e grandi compagni, divertente per cimentarsi con i canali. Gita da preparare con cura; infatti le condizioni ideali vanno da fine Marzo a metà Giugno sempre a seconda dell’innevamento che al primo grande caldo presto sparisce!!!
Partiti di buon ora (4:45) arriviamo velocemente al primo passo che ci porta su un pianoro a circa 2400m di quota con neve dura. Messi i ramponi, scegliamo la destra orografica trovando subito una buona pendenza. Con le prime luci vediamo bene il percorso e ci diamo come obbiettivo di arrivare in cima per le nove, l'esposizione a Ovest dei canali permette di avere delle buone e stabili condizioni di salita per un po’ di ore. Contorniamo sulla destra la strozzatura, un facile diedro gia senza neve, per trovarci all'inizio dei due canaloni. Quello di sinistra sembra più largo, meno ripido e più corto ma forse soggetto alle scariche. Seguiamo quello di destra denominato Ezio&Maria che si annuncia lungo e ripido. Qualche scariche ci mette in allerta, ma poco dopo smette, sembra il passaggio di uno stambecco, chissà!
La salita prosegue su terreno a volte un po’ cedente ma ottimo per i polpacci, poi su strisce di neve dura e lingue di ghiaccio dalla fusione diurna. La pendenza sale nel tratto finale fino ai 50gradi poi il canale piega a sinistra per sbucare sulla cresta del ghiacciaio del Bresciana. In quel tratto senza neve tiriamo ancora dritti fino alla cresta Ovest, che con facile passaggio su roccia a sinistra ci porta a circa 3250m sul traverso del ghiacciaio per il facile tratto finale verso la cima. In Cima nessuna traccia, sotto verso la normale un gruppetto si sta avvicinando. Dopo un meritato riposo e due foto scendiamo lungo la normale trovando ottima neve portante fino ai 3000m e dopo decisamente scadente fino quasi al bivio per il passo del laghetto e la capanna Utoe. A farla più breve si poteva anche scendere lungo la cresta Ovest, meta delle salite in cresta dal laghetto di Cadabi. Superato la discesa in mezzo a tanta acqua in poco tempo siamo di nuovo alla Capanna ben affollata da escursionisti in questa bella calda giornata.
Grande bella gita e grandi compagni, divertente per cimentarsi con i canali. Gita da preparare con cura; infatti le condizioni ideali vanno da fine Marzo a metà Giugno sempre a seconda dell’innevamento che al primo grande caldo presto sparisce!!!
Tourengänger:
Sirghigno

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