Viaggio tra i ghiacci....Punta Kennedy 3.283m!
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Punta Kennedy...era un paio d'anni che ci frullava per la testa e finalmente ci proviamo!
Dormiamo in valle e alle 6.20 siamo già in cammino da Chiareggio, temperatura 2°.
Il tratto fino al rifugio Porro si svolge in gran parte su neve slavinata e dura, passiamo il rifugio Porro (1.960m - 45') e ci si apre la vista sul Pizzo Cassandra e parzialmente alla vedretta della Ventina.
La neve è molto dura e si sale bene solo con gli scarponi, a circa 2.600m mettiamo i ramponi e a circa 2.720m lasciamo la Vedretta della Ventina e giriamo a destra...poco dopo ci si apre un nuovo mondo...ricco di seracchi e sculture di ghiaccio...wow!
Incrociamo due scialpinisti e scambiamo 4 chiacchiere, loro son saliti al colletto e sono andati su un'altra cima.
Non c'é traccia...si batte, ogni tanto si sprofonda fino al ginocchio e a quota 3.000 ci leghiamo, dobbiamo percorrere un traverso con un grosso crepaccio sotto di noi..vado avanti io, sembra tutta una distesa regolare di neve...invece assaggio il terminale...sprofondo di un metro ma esco senza problemi.
C'é un canalino vicino alle rocce ma è crepacciato, allora risaliamo a sinistra dello stesso e poco dopo iniziamo a vedere il colletto, tiriamo su dritti e di fronte a noi si staglia la cresta per la Punta...praticamente vergine.
La mia idea iniziale era di scendere dal colletto una cinquantina di metri e salire diritti verso la Punta, ma viste le condizioni decidiamo di seguire la cresta; la pendenza è alta, scendiamo qualche metro per passare di fianco alla roccia...rimane da scalinare il tratto finale e siamo in vetta!
Siamo contentissimi per aver raggiunto la cima ma anche per aver percorso la cresta...che adrenalina!!!
Il panorama è unico e ce lo gustiamo in pace...siamo gli unici in vetta.
Iniziamo la discesa ripercorrendo la cresta con cautela, già a scendere dal colletto si sprofonda parecchio anche seguendo la traccia di salita, fino a quota 2.500m facciamo parecchia fatica anche a scendere, poi più scendevamo e più la neve era dura....strano ma meglio così!
Ci fermiamo al rifugio Porro (aperto) per una meritata birra e mangiare, poi ripartiamo per Chiareggio.
Gran bella escursione in ambiente glaciale, grazie Vittorio per la compagnia e adesso pensiamo alla prossima!
lunghezza totale: 16,1 km
tempoo salita: 4h55'
tempo discesa: 3h11'
Dormiamo in valle e alle 6.20 siamo già in cammino da Chiareggio, temperatura 2°.
Il tratto fino al rifugio Porro si svolge in gran parte su neve slavinata e dura, passiamo il rifugio Porro (1.960m - 45') e ci si apre la vista sul Pizzo Cassandra e parzialmente alla vedretta della Ventina.
La neve è molto dura e si sale bene solo con gli scarponi, a circa 2.600m mettiamo i ramponi e a circa 2.720m lasciamo la Vedretta della Ventina e giriamo a destra...poco dopo ci si apre un nuovo mondo...ricco di seracchi e sculture di ghiaccio...wow!
Incrociamo due scialpinisti e scambiamo 4 chiacchiere, loro son saliti al colletto e sono andati su un'altra cima.
Non c'é traccia...si batte, ogni tanto si sprofonda fino al ginocchio e a quota 3.000 ci leghiamo, dobbiamo percorrere un traverso con un grosso crepaccio sotto di noi..vado avanti io, sembra tutta una distesa regolare di neve...invece assaggio il terminale...sprofondo di un metro ma esco senza problemi.
C'é un canalino vicino alle rocce ma è crepacciato, allora risaliamo a sinistra dello stesso e poco dopo iniziamo a vedere il colletto, tiriamo su dritti e di fronte a noi si staglia la cresta per la Punta...praticamente vergine.
La mia idea iniziale era di scendere dal colletto una cinquantina di metri e salire diritti verso la Punta, ma viste le condizioni decidiamo di seguire la cresta; la pendenza è alta, scendiamo qualche metro per passare di fianco alla roccia...rimane da scalinare il tratto finale e siamo in vetta!
Siamo contentissimi per aver raggiunto la cima ma anche per aver percorso la cresta...che adrenalina!!!
Il panorama è unico e ce lo gustiamo in pace...siamo gli unici in vetta.
Iniziamo la discesa ripercorrendo la cresta con cautela, già a scendere dal colletto si sprofonda parecchio anche seguendo la traccia di salita, fino a quota 2.500m facciamo parecchia fatica anche a scendere, poi più scendevamo e più la neve era dura....strano ma meglio così!
Ci fermiamo al rifugio Porro (aperto) per una meritata birra e mangiare, poi ripartiamo per Chiareggio.
Gran bella escursione in ambiente glaciale, grazie Vittorio per la compagnia e adesso pensiamo alla prossima!
lunghezza totale: 16,1 km
tempoo salita: 4h55'
tempo discesa: 3h11'
Tourengänger:
gebre

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