Cima Orientale Lago Spalmo
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Già da più di un anno avevo in mente questa scialpinistica e finalmente è arrivato il suo momento. Per l'occasione mettiamo insieme una squadra di tutto rispetto con i nostri bravi istruttori della Scuola Alto Lario.
Se si parte da Arnoga è un viaggio vero e proprio con gli sci, ben 6 km di avvicinamento senza fare dislivello anzi perdendo 100 mt.
Ma quando arrivi all'Alpe Dosdè ti si apre davanti uno spettacolo immenso. La nostra vetta è li davanti e i suoi ripidi pendii incutono rispetto e timore. La squadra avanza compatta e saliamo noi soli oggi a parte uno skialper solitario che ci ha preceduto. Rimontiamo la vedretta di Dosdè con numerosissime inversioni vista la pendenza sui 45°. Il pendio è bello carico e quindi non lo tagliamo in diagonale verso dx ma tolti gli sci e cambiato l'assetto risaliamo l'ultimo tratto verticalmente e guadagnamo la cresta rocciosa che con diversi passaggi esposti e resi impegnativi dalla consistenza della neve ci porta in vetta!!
La commozione è tanta, abbracci e complimenti non mancano, bellissimo. Il mete è ottimo viste le previsioni, la vista è senza parole.
La discesa è un capitolo a sé di questa avventura : subito un bel canalino diretto dalla vetta sul ghiacciaio poi un altro canale ripido con neve polverosa da urlo poi i pendii su neve trasformata a puntino e infine i 6 Km (!!!) per tornare ad Arnoga dove arriviamo tutti stanchissimi e affamati ! Vorrei ringraziare tutti gli amici che mi hanno accompagnato in questo viaggio Flavio Giuliano Olly Sante e Martino.
Se si parte da Arnoga è un viaggio vero e proprio con gli sci, ben 6 km di avvicinamento senza fare dislivello anzi perdendo 100 mt.
Ma quando arrivi all'Alpe Dosdè ti si apre davanti uno spettacolo immenso. La nostra vetta è li davanti e i suoi ripidi pendii incutono rispetto e timore. La squadra avanza compatta e saliamo noi soli oggi a parte uno skialper solitario che ci ha preceduto. Rimontiamo la vedretta di Dosdè con numerosissime inversioni vista la pendenza sui 45°. Il pendio è bello carico e quindi non lo tagliamo in diagonale verso dx ma tolti gli sci e cambiato l'assetto risaliamo l'ultimo tratto verticalmente e guadagnamo la cresta rocciosa che con diversi passaggi esposti e resi impegnativi dalla consistenza della neve ci porta in vetta!!
La commozione è tanta, abbracci e complimenti non mancano, bellissimo. Il mete è ottimo viste le previsioni, la vista è senza parole.
La discesa è un capitolo a sé di questa avventura : subito un bel canalino diretto dalla vetta sul ghiacciaio poi un altro canale ripido con neve polverosa da urlo poi i pendii su neve trasformata a puntino e infine i 6 Km (!!!) per tornare ad Arnoga dove arriviamo tutti stanchissimi e affamati ! Vorrei ringraziare tutti gli amici che mi hanno accompagnato in questo viaggio Flavio Giuliano Olly Sante e Martino.
Tourengänger:
saldeg,
Calimero68


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