Como, Cabbio, Poncione di Cabbio, Prabello. Ancora bike ('n push) in Valle della Crotta.


Publiziert von Nevi Kibo , 18. Juni 2014 um 22:23.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:26 April 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   CH-TI   I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1600 m
Abstieg: 1600 m
Strecke:Ponte sul Breggia, Valico della Roggiana, Vacallo, Morbio Superiore, Bruzella, Cabbio, Gaggio, Laorina, Arla, Poncione di Cabbio, Prabello, Passo del Bonello, Val Luasca, Cabbio, Vacallo, Valico di Pizzamiglio.

 

Quella di risalire con la mbk la Valle della Crotta, fino alla cresta di confine che la sovrasta, tra il Bisbino e il Poncione di Cabbio, è diventata una fissazione. 

Dopo le due Crotta/Bugone, corredate di massacranti ravanate nei boschi, [www.hikr.org/tour/post78282.html] [www.hikr.org/tour/post78619.html], questa volta, accompagnato da Frank, la prendo dall'altro lato e devo dire che, anche se un  po' di "push the bike", ci è ugualmente toccato, mettiamo insieme, con un ritocco "in corsa" al piano originale, un giro di grande soddisfazione.


Partiti da casa e scesi al Ponte sul Breggia, attacchiamo la Val di Muggio passando dal valico della Roggiana e dal “tirone” di Vacallo.

Dopo Bruzella, allo sbocco della Valle della Crotta, attraversiamo il ramo est del Breggia concedendoci un diversivo  sul vecchio ponte poi, poco più su, infiliamo la strada che porta al centro di Cabbio e, al tornante, mi fermo a chiedere chiarimenti.

La mia intenzione è quella di percorrere  la valle della Crotta sul suo lato ovest, passando per Orsera e Uggine, fino a Piazzò e  lì, infilare la Valle Cugnolo risalendola fin dove possibile in sella, superare a piedi lo strappo che porta a Cetto e da lì, proseguire, sperabilmente di nuovo in sella, per Arla. 

Il gentile “local” mi consiglia, invece una più diretta via, appena risistemata, che passa da Gaggio e prosegue poi per Laorina ed Arla.

Ottima indicazione. La strada prosegue asfaltata per un breve tratto poi si inerpica nel busco ben battuta e sempre pedalabile fino ad un largo tornante dove una chiesetta, una piccola baita, un sentiero che si inoltra verso nord nel bosco ed una ruspa sono tutto ciò che di antropico caratterizza la località di Gaggio. La sterrata prosegue sempre ben battuta per altri seicento metri, poi, una seconda ruspa, ferma in uno spiazzo, indica la fine dei lavori.

Speriamo per sempre, perché il tratto di sentiero successivo, che procede a mezza costa nel bosco, è molto bello così com’è.

Per un altro mezzo chilometro, si sta ancora in sella, poi un brusco tornantino ci introduce nella parte finale.

“Hai voluto la bicicletta? Spingila!”

Un ripido salto ci porta alle baite di Laorina, poi, un ultimo, breve tratto pianeggiante ad un bivio che un cartello segnalatore indica essere la località di Arla, punto di incontro con il progetto originario. Da qui il “pushing the bike” era nei conti iniziali, il che, unitamente ad un sentiero, ripido ma pulito e ben tracciato, rende l’impegno, (e, alla fine, si tratta di non più di mezz’ora) abbastanza digeribile.

E la fatica è ampiamente ripagata dall’uscita sulla bocchetta della cresta che unisce il Dosso d’Arla al Poncione di Cabbio, con ampia vista sul Generoso, il Passo del Bonello ed il Crocione.

Bonello o Prabello? Bonello o Prabello? Bonello o Prabello?

Alla fine Frank, attirato dal miraggio di una polenta uncia, che non troverà, decide per il Prabello; e, un po’ meno aduso a questo genere di sfacchinate, un po’ se ne pente.

Perché mai, infatti, raggiungere il Prabello dal sentiero in costa, quando si può comodamente passare dalla cima del Poncione di Cabbio dove, incredibilmente, non sono mai stato?

I centocinque metri di dislivello della bella cresta prativa, effettivamente, con il fardello della bici, non si fanno di corsa, ma, alla fine non mi portano via più di un altro quarto d’ora. Più qualcosina ... Nell'attesa del socio, medito sulle pochissime persone incontrate, tre bikers sfreccianti in discesa verso Cabbio e due ragazze incrociate sulla sella, in un soleggiato e caldo sabato festivo, su un così bel percorso.

Poi arriva Frank e la bella, breve discesa, per boschetto e mucche, è bucolico preludio al meritato ristoro a base di polenta, salsicce, salumi e, naturalmente, birra.
Ecco dov'erano tutti!
Prabello e Bonello: rifocillati, scendiamo al passo, da dove la remunerativa picchiata della Val Luasca, ci riconduce a Cabbio.
Poi, la Val di Muggio, la salita di casa e il ritorno ai doveri famigliari.


Tourengänger: Nevi Kibo


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Kommentare (1)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 20. Juni 2014 um 22:42
Beh così è già molto meglio. Grazie anche per trasmettere a noi i suggerimenti del local. Buono a sapersi.
Ciao


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