Corna Trentapassi, 1248m
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Prima che il brutto tempo torni ad imperversare sulla nostra penisola è meglio sfruttare questi pochi giorni di sole con qualche giro in montagna. Oggi puntiamo sulla Corna Trentapassi, bellissimo balcone affacciato sul lago d'Iseo, che offre splendide vedute dalle Orobie fino all' Adamello.
La giornata è spettacolare, al momento non c'è una nuvola e il meteo ci fa ben sperare nonostante le previsioni indichino un peggioramento nel tardo pomeriggio. Saliamo lungo il sentiero, inizialmente piuttosto ripido, che si snoda tra uliveti e prati terrazzati e che ci fa guadagnare ben presto un discreto dislivello ed al contempo ci regala già dei bellissimi scorsi sul lago. La prima oretta trascorre tranquilla dentro un fresco bosco che ci ripara dal caldo sole, poi inizia il tratto più divertente: un'oretta di cresta con divertenti passaggi su roccia di II/III° che ci deposita prima su una selletta e poi, dopo un traverso, sulla cima della Corna Trentapassi. Sono le 11:30 ma lo stomaco brontola già, forse complice la scarsa colazione e il tanto sudare, regalo del sole primaverile.
In vetta c'è anche un sacco di gente, per cui dopo le foto di rito, scendiamo sull'anticima orientale dove spaparanzati sull'erba, pranziamo. La vista è spaziale, gruppo dell' Adamello, Presolana, Bronzone, Valcava...
Assaggiato il rosso che ha portato Paolo, caschiamo per una buona mezz'ora nelle braccia di Morfeo, coccolati da una leggera brezza e dai raggi del sole...
Verso le 13 ci destiamo dal sonno pesante (Matteo russava) e riprendiamo il cammino verso la Forcellina del Zuf dove poco prima incroceremo il sentiero 265 che ci riporta giù a Vello. Il caldo è ancora insistente, si suda, la discesa è rapida e ripida; arriviamo in paese un pochino cotti e per rimediare in fiondiamo nell'unico bar a rinfrescarci con due caraffe di acqua e menta e una birra.
Un buon 25 Aprile.
Alla prossima!
La giornata è spettacolare, al momento non c'è una nuvola e il meteo ci fa ben sperare nonostante le previsioni indichino un peggioramento nel tardo pomeriggio. Saliamo lungo il sentiero, inizialmente piuttosto ripido, che si snoda tra uliveti e prati terrazzati e che ci fa guadagnare ben presto un discreto dislivello ed al contempo ci regala già dei bellissimi scorsi sul lago. La prima oretta trascorre tranquilla dentro un fresco bosco che ci ripara dal caldo sole, poi inizia il tratto più divertente: un'oretta di cresta con divertenti passaggi su roccia di II/III° che ci deposita prima su una selletta e poi, dopo un traverso, sulla cima della Corna Trentapassi. Sono le 11:30 ma lo stomaco brontola già, forse complice la scarsa colazione e il tanto sudare, regalo del sole primaverile.
In vetta c'è anche un sacco di gente, per cui dopo le foto di rito, scendiamo sull'anticima orientale dove spaparanzati sull'erba, pranziamo. La vista è spaziale, gruppo dell' Adamello, Presolana, Bronzone, Valcava...
Assaggiato il rosso che ha portato Paolo, caschiamo per una buona mezz'ora nelle braccia di Morfeo, coccolati da una leggera brezza e dai raggi del sole...
Verso le 13 ci destiamo dal sonno pesante (Matteo russava) e riprendiamo il cammino verso la Forcellina del Zuf dove poco prima incroceremo il sentiero 265 che ci riporta giù a Vello. Il caldo è ancora insistente, si suda, la discesa è rapida e ripida; arriviamo in paese un pochino cotti e per rimediare in fiondiamo nell'unico bar a rinfrescarci con due caraffe di acqua e menta e una birra.
Un buon 25 Aprile.
Alla prossima!
Tourengänger:
Barbacan

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