8 partecipanti+tanta neve+fatica +Capanna+Pizzocchero fumante+Salumi+Vino+Torte deliziose+Grappa +Caffè = Un sabato perfetto.
Mi sono proprio divertito . Grazie a tutti .
pm1996
ivanbutti Camperio, 1 marzo 2014, ovvero come trasformare una delle ciaspolate più semplici del Ticino in un’escursione faticosa e dagli esiti incerti. La meta iniziale è la Garzonera, luogo ideale per una bella pizzoccherata. A Bellinzona però fiocca di brutto e così, dopo consulto all’area di servizio, si decide per la Gorda, e meno male! Risalendo la valle di Blenio sembra ci sia poca neve, ma dopo Olivone la situazione cambia; facciamo fatica a trovare un posto auto per l’abbondante neve fresca, alla fine ci fermiamo davanti all’Ospizio di Camperio col Paolino che ha preso la guida dell’auto di Max e si diverte a fare numeri da rally. Riusciamo a partire dopo le 08.30; solitamente la stradina è battuta dalle motoslitte ma oggi niente, la neve fresca è abbondante sin dall’inizio e addirittura in certi tratti il paesaggio è così diverso dall’usuale che a fatica troviamo la traccia da seguire; ad un certo punto anzi non capiamo più come proseguire e ci viene in soccorso, incredibile ma vero, il GPS del Paolino (qualcuno dice che finalmente ha imparato a guardarlo non alla rovescia, he he). Salendo la neve fresca aumenta, siamo sui 40 -50 cm. di media, con punte di 70-80 cm. dove ci sono accumuli; nell’opera di battitura si evidenziano i 2 sci alpinisti (Paolo M. e Paolo B.) e soprattutto l’ex succhiaruote Gabri, ormai diventato apripista a tutti gli effetti. Arriviamo alla capanna con fatica dopo 3 ore e mezza abbondanti, ma ci tocca ancora lavorare, perché l’entrata invernale non si apre, per cui a turno ci caliamo nel pertugio davanti alla porta per spalare. Finalmente si riesce ad entrare, meno male perché nevica, tira vento e fa freddo. Così si dà il via ai lavori vari per preparare il pranzo e riscaldare la capanna; dopo un falso allarme la stufa prende bene e così possiamo gustarci gli ottimi pizzoccheri e le torte, dopo l’antipasto di salame e formaggio.
Il rientro è ovviamente meno laborioso, anche perché ha smesso di nevicare, ma arriviamo comunque all’auto poco prima che faccia buio, verso le 18.30; il ritardo accumulato la mattina si fa sentire. Siamo tutti piuttosto affaticati, ma soddisfatti per l’ennesima giornata trascorsa in allegria compagnia.
massimo Le previsioni non danno scampo, se non vogliamo passare l'intera giornata a far petoni sul divano non ci resta che trascorrere il sabato in una struttura al riparo da neve e tempesta.
Dopo diverse proposte si ritenta la Garzonera ma strada facendo subentra il piano b visto che le intemperie del meteo ci fanno presagire un Pian Taioi bis http://www.hikr.org/tour/post74462.html.
Dopo una salita faticosissima c'è il supplementare per liberare dalla neve la porta che entra nel locale invernale. Dopo la festa ha inizio con vino e salame, pizzoccheri e delle squisitissime torte, tanti tanti complimenti alle nostre due pasticciere. Per il ritorno si fa tardi ma si scende in totale relax sulla traccia di salita E' tardi siamo alle auto qualche minuto prima delle 18.30, ma nonostante le varie sfaccettature si è passata l'ennesima godevole giornata in montagna con l'ormai solita allegra e spensierata compagnia......, grazie ragazzi e alla prossima.
danielina: Come titolo avrei messo: “Garzonera, l’ennesima chimera” (ha ha ha) oppure: “anche questa volta rischiavamo di saltare il pasto”…
In effetti la meta iniziale doveva proprio essere quella, poi già in macchina abbiamo cambiato idea e abbassato il tiro, ma anche così il rischio di non trovare la capanna e di dover tornare alla macchina senza mangiare aleggiava nell’aria. Le previsioni meteo erano davvero bruttine, c’era un sacco di neve da battere, nevicava e tirava vento, e faceva anche freddo. La passeggiata da due soldi si è trasformata in una camminata infinita, ad un certo punto abbiamo anche perso l’orientamento, fortuna che c’era il gps del Paolino e siamo arrivati al nostro amato miraggio (la capanna), chi più chi meno, abbastanza provati. Poi tolta la neve che bloccava la porta, finalmente abbiamo potuto riscaldarci con la stufa (i miei piedi ci han messo una vita a riprendere la circolazione) e riempirci lo stomaco con i fantastici pizzoccheri di Max. Dopo aver pulito e riordinato la sala da pranzo ci siamo rimessi in marcia e giusto al calar del sole siamo arrivati alle macchine.
E’ stata una giornata davvero piena, intensa e passata in splendida compagnia. Grazie a tutti voi ragazzi!
gabri un sabato "abbondante".....! Abbondante neve al suolo; abbondante neve dal cielo; abbondante razione di pizzoccheri; abbondante vino; abbondante razione di torta; abbondante allegria! Un grazie agli amici per la bella giornata; un grazie a Suni come sempre perfetta compagna di escursione!
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