Capanna Bovarina e la “passeggiata dell’ubriaco”
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Sky :
Questa volta niente vette..
Un’uscita all’insegna della tranquillità..
Per fare foto, guardarsi attorno, stare assieme..
Avevo pensato alla Corno-Gries, ma c’è marcato, oggi.
La Bovarina mi dà più sicurezza..
Una “classica” e la mia prima ciaspolata in assoluto, 3 anni fa :
mi sembra una buona idea !
Le previsioni non sono un granché, ma che importa ?
Pioggerella sull’autostrada, nevischio in val di Blenio..
Alla partenza, ci sono in giro solo quelli della latteria
(aperta dalle 7 alle 7 e 30) :
in effetti, è un po’ troppo presto per partire !
E così, si sta al calduccio della macchina
(anche perché fuori soffia forte il vento..)
Quando incomincia a far più chiaro, usciamo..
Saliamo a occhio : la direzione è quella, non si può sbagliare !
Un po’ sulla strada, un po’ nel bosco..
Nevischia e a tratti ci sono raffiche di vento.
Il passo è tranquillo, non c’è fretta..
Martina mi “ruba” spesso la macchina fotografica..
oggi è tempo di fare esperimenti !
Si passa da un po’ di villaggi ricoperti da una coltre bianca.
Il ponte-chiave è sommerso dalla neve !
Il guado del torrente, però, non crea alcun problema :
è sommerso da metri di neve anche lui !
Sull’altro versante, qualche dubbio su dove passare :
ma, che importa dove è esattamente il sentiero ?
Avanziamo “nuotando” nella neve,
a tratti, zigzagando come la passeggiata dell’ubriaco..
(una curva matematica in cui ogni passo è in direzione casuale)
Il miraggio della capanna..
Ed alla fine, eccoci arrivati !
Nel frattempo, il timido sole è diventato possente e il cielo ora è azzurro.
L’ingresso della capanna è ostruito dalla neve.
Volevo portare la pala, ma me ne sono dimenticato..!
Ad ogni modo, mi calo ed entro.
Via gli scarponi e si sale al refettorio.
Mangiucchiamo, condividendo, qualcosa.
La torta, però, fatta solo con le mie manine
(quelle di Martina, con me, restano a riposo..)
E un po’ troppo burro, a detta di Martina
(ma col burro.. è tutto più buono !!)
Mentre stiamo sparecchiando sentiamo arrivare altra gente.
Ma allora non siamo poi così pazzi !
(beh, però in mezzo alla tormenta c’eravamo solo noi due !)
Scambiamo due chiacchiere con loro e salutiamo.
Ci incamminiamo ma dopo qualche metro devo tornare sui miei passi :
mi si rompe una ciaspola...
I ricordi tornano indietro..
alla volta in cui me se ne ruppe un’altra scendendo dal San Bernardino
e agli amici di GiRoVagando, che incontrai proprio qui, tre anni fa
alle prese con lo stesso problema.
Chiedo a quei ragazzi varesotti se hanno un cordino da regalarmi
e uno di loro tira fuori un laccio di scarpa !
Se mi leggi, ti ringrazio ancora !
Mi sento un po’ MacGyver e riparo la mia ciaspola
(o, almeno, riesco a resistere fino alla strada
scendendo lungo la nostra traccia a zigzag, ribattuta da quei ragazzi
come un ubriaco, un ubriaco zoppo !)
Di lì in poi, pur sprofondando a volte, proseguo senza ciaspole.
Curioso, per uno che non se le toglierebbe mai !!
Una giornata diversa..
sorridente..
spensierata..
che né il vento, né la neve, né la sfortuna hanno potuto rovinare !
martyne Luca mi propone una gita defaticante (il di' prima ero al Golla-Grem) mah ... l'abbiam battuta tutta fino alla capanna!!! Che con lui non si facciano cose "normali" si sa ma stavolta mi ha stupito con questa passeggiatina! Riesco a convincerlo a dormire una mezz'ora in piu' (parte sempre con la frontale, lui) ma comunque arriviam col buio e fuori ci son certe folate! Si sapeva eh ... oh, l'hai voluta la bicicletta? O pedala! E, tranquilli, ci siam messi in cammino. E cosi' son passate le ore e il sole è arrivato, caldo caldo.
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