Grignone, prima estiva tra le nuvole

Giornata stupenda per salire senza sole in testa, molto meno per il panorama, ma è la prima volta sul Grignone e l'emozione è tanta. 
Parcheggiamo alla Cappella del Sacro Cuore, partendo senza alcuna fretta per il sentiero 31 alle 9. 
Basta un'ora per superare in ordine l'Agriturismo Grassi e Lunghi, l'alpe Cova ed il suo laghetto e raggiungere il Rifugio Antonietta.
Da lì proseguiamo in decisa salita verso il bivacco Riva Girani, svoltando però a sinistra poco prima di raggiungerlo all'altezza del masso che indica in rosso la via invernale.
Passiamo mezz'ora in assoluta solitaria, fermandoci un attimo all'altezza della Cappella della Madonna del CAI di Inverigo per la prima sosta della salita. 
Poco dopo il sentiero si incrocia con quello che dall'ex Tedeschi saliva subito sulla sinistra evitando i Comolli. Qui la romantica gita solitaria si immerge di colpo nelle duecento persone in gara per la "Grignone tutt d'un fiàa" organizzata dall'ASD Team Pasturo verso la vetta del Brioschi dal centro abitato a valle.
Tra le nuvole appare il Bivacco Merlini dove facciamo un'ultima sosta prima della botta finale. Fortunatamente il Brioschi è nascosto dalla coltre bianca di nubi e ci viene così evitato lo "stress psicologico" famigerato dell'ultimo tratto in cui la vetta è li ma non si avvicina mai...
Poi un piccolo miracolo ci accoglie all'arrivo, 10 minuti di azzurro in una giornata grigia che ci permettono di vedere il rifugio negli ultimi 100 metri e goderci la croce.
Alle 12.40 siamo al Rifugio, stanchi ma soddisfatti, insieme agli stanchi corridori.
Rapido pranzo ed alle 14, dopo un saluto alla bella cappella laterale, imbocchiamo di nuovo la discesa, stavolta scegliendo il sentiero che evita Riva Girani  scendendo ripidamente sulla destra. Meno nubi ci permettono un minimo di visibilità anche a monte. 
In due ore ed un quarto siamo alla macchina.
Stupendo. La prossima volta magari dal Cainallo speriamo di goderci anche il panorama...