Devero fever....Crampiolo - Südgrat
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E così, dopo un' estate in stile "roundabout" : on the road, on the rock, “on the white”....in the blue..il tutto condito da una sana pratica alla resistenza, babysitteraggio - nipote – duracell.....(Eugenio ha conosciuto la bestiolina).....torno così a ritmi conosciuti...anche un po desiderati.
Sembra ieri, ed è passato ben più di un mese, quando a fine luglio, raggiungevo Devero, la prima volta dopo la stagione bianca. Far conoscere ad amici di terra straniera qualcosa delle mie zone.....dove mai poteva cadere la mia scelta se non qui?...la sensazione è sempre un po quella, tornare a casa.....un luogo di cui conosco molto ma altrettanto mi manca.
Era di sabato 27, il gruppo sulla Rossa, la Regina, sparpagliato, a toccare le sue parti più nobili, la bella roccia “rasposa” : chi con me a ripercorrere lo spigolo, alla "moda vegia", gli amanti dello scarpone, per intenderci (qui il tipo di arrampicata, lo permette), chi “arrampicatore di gradi” a spalmarsi sulle sue vie più difficili....alla fine, tutti soddisfatti...la cosa più bella!
Vuole il caso, ad un mese di distanza circa, 25 agosto, nuovamente qui, per salire la via dedicata a Marco, ci tenevo molto e da tanto.
La giornata che la meteo dava per bella a metà, viceversa “tiene” regalandoci così l' accoppiamento "Ciao Marco" con lo spigolo del Crampiolo.
Mai più, sabato scorso, avrei pensato di fare tris!
I programmi la buttavano "in pedale", con un classico di fine/inizio stagione: il giro del Maggiore Lake.
Venerdì sera il messaggio sibillino di Mauro:
sono già in zona....domani Crampiolo-sud?...vorrei andare a vederla.
Lo sguardo, più volte era caduto anche a me su quella cresta, anche d' inverno scorazzando da quelle parti....quando tutto è più morbido!
Indecisa, come sempre, quando si tratta di scegliere, in dialetto - una “cagadubi” - metto sulla bilancia i lati “meno” delle due proposte:
Il giro del Lago: il tipo di percorso, pianura con mangia e bevi e il “famoso” soprasella so già, avrebbe iniziato ad urlare ben prima del 90 kilometro su un totale di 176....anestesia totale verso i 120, rianimazione completa?....giorni tre.
La discesa dalla normale del Crampiolo?....un solo aggettivo, fetente....o, per mia definizione, “il mare di pietra”...che, in quanto mare, non è mai fermo ma semovibile.
Alla fine, lascio il classico-conosciuto, il giro-Lago.....per un incontro al buio e tutto nuovo.....l' ingaggiosa cresta sud...chissà, l' occasione potrebbe non ripassare alla porta e così, letta la sommaria descrizione che ne fa il Manoni su “Alpinismo in Valdossola”.... si va!
Mauro: l' abbiamo percorsa integralmente (possibilità di evitare la prima parte – delicata). Prima sezione, rocce grigie dove la qualità della roccia nei punti facili non è sempre così solida, dove più difficile, buona. Essendo una cresta molto articolata, il percorso non è sempre evidente, si presta a varie soluzioni.
Dove la roccia cambia colore, possibilità di scavalcare o aggirare i vari gendarmi che si incontrano, così come sulla parete finale dove, anziché percorrere il camino abbiamo optato per una linea in parete.
La quasi totale assenza di chiodatura (relazione 3-4 chiodi, noi non li abbiamo visti) ne aumenta l' impegno rispetto a vie di pari grado. Abbiamo utilizzato qualche friends medio-piccolo come protezione sui tiri più impegnativi, il resto percorso in conserva.
Il diedro finale porta all' uscita dove è ben visibile un grosso ometto di pietre.
Fatta in integrale, ha un dislivello di circa 450 mt., e uno sviluppo di quasi un kilometro.
BB: Una via poco frequentata, principalmente per amanti della zona a cui piace scoprire ogni angolo “segreto” di Devero.
Una bella sorpresa, è stato trovare sul libro di vetta, l' ultima firma di due ragazzi tedeschi (?), che come noi l' avevano percorsa....sicuramente anche loro amanti dell' intothewild....mi piace!
L' ambiente superlativo, lontano dalle vie più frequentate, l' occhio che da un “tuffo costante nel blu” può spaziare su una miriade di cime.....questo incontro al buio? Sarebbe stato un peccato perderlo!
http://www.youtube.com/watch?v=vTfKgczj2qA
Un grazie a tutti gli amici con i quali, questa estate, ho condiviso belle giornate di montagna e non solo: Cesare, Marco, Mauro, Maddy, Jessy, Pocio, Monica, Alberto e Claudio.

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