Cavalcando le Creste del Tamaro e del Motto Rotondo


Publiziert von gbal , 5. September 2013 um 18:19.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum: 4 September 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Tamaro-Lema   Gruppo Monte Gambarogno 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 1016 m
Abstieg: 1016 m
Strecke:10,7 km
Kartennummer:Swiss Map

Dopo il girare a vuoto di settimana scorsa in Val Strona decido di giocare in casa, tra le montagne amiche, e rispolvero un mio vecchio progetto. Riguardava il fare in un sol colpo tutte le creste del Monte Tamaro unendo a ciò anche la salita del colatoio che incide il versante Sud del Motto Rotondo. A parte quest’ultimo le creste le conoscevo a menadito, come molti di noi, ma non le avevo mai salite tutte in una unica giornata. Così, col percorso preparato in vari tronconi per giocarmela un po’ a braccio, mi reco all’Alpe di Neggia, la base più vicina alla vetta del Tamaro, e inizio la mia salita lungo la cresta NO per comodo sentiero. Qui l’idea era di trovare, se possibile, una via diretta lungo la cresta Ovest; avevo per questo individuato un punto dove deviare sulla dx e salire ricercando tracce in questa direzione. Così ho fatto e andando a fiuto nell’erba folta seguendo flebili tracce di calpestìo sono salito alla dx del Tamaretto, bel torrione isolato e dall’aria inaccessibile. Qui ho cercato di proseguire ma dopo qualche tentativo ho dovuto traversare a sx incrociando di nuovo il sentiero comodo. A questo punto ho deciso di raggiungere con esso la vetta del Tamaro; il tratto finale percorre la cresta N e arriva in cima. Dall’alto si può vedere subito sotto la vetta, a Ovest, una costruzione che credo contenga apparecchiature meteo ma la cresta che scende verso il Tamaretto appare priva di qualunque sentiero o traccia. Chiuso il primo capitolo mi dirigo rapidamente verso la Bassa di Indemini scendendo per la cresta Sud e giunto ai cartelli indicatori devio a sx per il sentiero che porta alla Bocchetta del Motto Rotondo, abbandonandolo poco dopo per una traccia in erba folta che punta a NE. Intanto guardo ansioso il canale/colatoio che scende dal Motto Rotondo e che da anni mi affascina; visto d’inverno è ancora più bello. Qui devo aprire una parentesi e ringraziare subito l’amico siso per avermi fornito le indicazioni di G.Brenna quando ancora non avevo i suoi libri. Si consiglia di avvicinare la base del canalone seguendo il sentiero 703 che porta alla Bocchetta di Campo per abbandonarlo dopo una pinetina intersecando il canalone stesso. Di lì si dovrebbe risalirlo tra pietre ed erbacce evitando a sx un paio di massi incastrati. Ecco tutto! Vederlo da vicino già mi impensieriva per via della ripidità o almeno di quella che sembrava essere una bella pendenza che per circa metà viene misurata in 90%. Però mi dicevo: “Comincia ad andare lì sotto; poi con la tecnica di ‘poco alla volta’ ti alzi pian piano e magari scopri che non è così terribile!”. Purtroppo non sono riuscito a raggiungere la base. A circa metà dell’avvicinamento ogni traccia di passaggio si perde in un pavimento di rododendri che celano anche bei saltini e buche. Ho fatto 1+1=2 e ho deciso diversamente. Tornato poco indietro sono salito alla Bocchetta del Motto Rotondo e qui ho arrampicato, divertendomi, la sua cresta Ovest anziché seguire il sentiero per la Capanna Tamaro. Giunto in vetta sono andato a vedere lo sbocco del canalone e…..visto da lassù non sembrava neanche così pericoloso. Per completare la giornata ho rifatto la cresta Ovest del Motto Rotondo e poi per la cresta Est del Tamaro sono giunto per la seconda volta in vetta. Sono poi ridisceso per la cresta Nord fino ad arrivare al cartello per Alpe Neggia. Qui ho tentato in tutti i modi di capire se c’era modo di seguire la cresta in direzione del Poncino della Croce fino alla sella di q.1700 m da dove si può ridiscendere all’Alpe di Neggia sulla sx. Questo perché quello era il tratto che mi mancava della cresta Poncino della Croce-Poncione del Macello (vedi). Anche qui il tappeto di rododendri risultava impenetrabile e quindi ho deciso di abbandonare e di tornare all’auto. In conclusione un bel giro in posti ultraconosciuti e ultradescritti dove recentemente Poncione ha fatto il suo “defaticamento” dopo un tris di tremila e dove invece io mi sono “affaticato” ma ho avuto anche le mie soddisfazioni e…..le mie tribolazioni; purtroppo scegliendo volentieri il terreno “avventura” mi imbatto spesso in qualche smacco!

 

 

I tempi:

Località

Tempo parziale

Progressivo

Parcheggio Alpe di Neggia

0

0

Tamaretto

0:54

0:54

Monte Tamaro

0:45

1:39

Bassa di Indemini

0:21

2:00

Punto abbandono sentiero 703

0:25

2:25

Bocchetta M.Rotondo

0:45

3:10

Motto Rotondo

0:29

3:39

Bocchetta M.Rotondo

0:37

4:16

Monte Tamaro

0:18

4:34

Parcheggio Alpe di Neggia

1:22

5:55

 

 

Pillole….del giretto:

Dislivello                    1016 m
Lunghezza totale     10,7 km
Tempo totale lordo      5h55’
Soste totali                        35’

Tempo totale netto   5h20’


Tourengänger: gbal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (12)


Kommentar hinzufügen

zar hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2013 um 09:42
..."l'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni...Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno..."
Bravo Giulio.
Ciao
Luca

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2013 um 15:03
Caspita Luca, quanto scrivi mi ricorda davvero una quartina dell'Inferno dantesco! Allora, mi pare di capire che qualunque scelta sia rischiosa ma io penso di aver scelto l'ultima possibilità pur con i suoi interrogativi.......:-):-)
Ciao, grazie

veget hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2013 um 14:38
Ciao Giulio,
Complimenti per la Tua costanza e determinazione,per i tentativi e la ricerca di tracciati speciali......A volte basta poco.... sicuramente quel poco lo supererai tra non molto!!!!
A presto
Eugenio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2013 um 15:06
Caro Eugenio,
come ho scritto da qualche parte in relazione, lo scegliere i percorsi "avventura" (che mi piacciono!) è di per se un po' una scommessa. Ci sono molte buone possibilità di insuccesso e poche di successo.
Ma.....mi piace così....
Grazie a te
Buona vacanza (intanto)
Giulio

veget hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2013 um 16:13
Grazie per la vacanza!!!
Colgo l'occasione per farti sapere che mercoledì mi ha avvisato Piero l' amico di Cossogno dicendomi della sparizione del diario di vetta al Todum, Da un foglio trovato lassù mancava già il 16/08. sgomento e addolorato questa mattina , ho portato una semplice agenda...Non c'è limite all' imbecillità... purtroppo.
A presto e buona continuazione
Eugenio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2013 um 16:19
Il mondo è vario: c'è chi come te si è adoperato per creare un dignitoso riparo ad un diario di vetta che già per te significava tanto; ci sono poi degli imbecilli che per il solo gusto di fare dispetto o chissà per quale altro infimo motivo distruggono ciò che indifeso è stato messo al servizio dei viandanti.
Mi dispiace ma il ricordo della bella gita noi l'abbiamo in bella copia anche nella nostra mente.
Ciao!

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2013 um 23:41
Che tristezza, davvero. :(

patripoli hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2013 um 17:47
Oh....mi era proprio sfuggita la tua relazione!
Un'escursione soddisfacente a quanto pare, grazie anche a quel pizzico di improvvisazione che dà più sapore alla salita e la rende più avventurosa.
Ma.....a quando una cosa più "normale"?

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. September 2013 um 18:52
Sì Patrizia, direi soddisfacente. Qualcosa di più "normale".....lasciami pensare.....'sta settimana no, magari l'altra :-):-):-)
Ma chi mi dice questo? Una signora che fino a qualche giorno fa passeggiava tra gli orsetti in Alaska?
Ciao e.....aspetto una tua da Oriente.
Giulio

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 6. September 2013 um 23:47
Bravo Giulio.
Una bella relazione, che mi fa piacere leggere a pochi giorni di distanza dalla mia "defaticante" di domenica. La differenza sta davvero nel fatto che io l'ho fatta in totale relax (ma le "antennine" mi avevano comunque ispirato cose su cui hai tentato l'avventura) mentre tu hai anche un po' arrampicato il Motto Rotondo e sei salito due volte sul Tamaro. La cresta ovest la prenderei seriamente in considerazione per un futuro tentativo, che dici?
Ciao

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. September 2013 um 10:09
Grazie Emi.
Credo che per la cresta W e per l'avvicinamento al canalone occorra attendere anche qui ottobre per via della gran vegetazione.
Gite d'autunno? Chissà!
Ciao

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. September 2013 um 01:10
Vedremo, vedremo. :)
Intanto, ironia della sorte, oggi (sabato) altro Tamaro - con Gradiccioli e cresta del Motto Rotondo di contorno - insieme ad Ale e Cristian, ma in versione non "defaticante" ma "di ripiego". La progettata vetta del Poncione di Alnasca è saltata per un'acquazzone fortissimo che ci ha convinti a tornare indietro, quando avevamo ormai raggiunto Brione: guardandoci intorno l'unica zona che sembrava essere esente, o quasi, da nuvole era quella del Tamaro, dunque... ;)


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