Monte Tamaro (1962m) dall'Alpe di Neggia
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- Questa escursione, svolta nello scorso gennaio, è uno dei modi più veloci per salire sul Tamaro senza usare la teleferica.
- Il versante non è proprio il più indicato per l'inverno essendo quello nord-occidentale, ma ha il vantaggio di essere immerso nella natura senza infrastrutture, di essere molto silenzioso (non si sentono ferrovia e autostrada) e, soprattutto, di avere un dislivello e un chilometraggio contenuti.
Il sentiero era innevato ma battuto e gelato.
Alla gita hanno partecipato con me anche due bambine sotto i dieci anni (mie nipoti) oltre a



Parte occidentale del Monte Tamaro
- Raggiunta l'Alpe di Neggia su comoda strada asfaltata ci siamo incamminati verso le 12.00, il sentiero è segnato e sale verso est.
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Dei due sentieri abbiamo preso quello a destra che passa dal
Tamaretto, più diretto.
- Fino alla base del Tamaro é un comodo sentiero che risale i pascoli e attraversa alcuni boschi.
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Da qui, e quando si incontra la cresta del
Poncione del Macello, che si situa sulla sinistra, il sentiero diventa un T3 con alcuni tratti esposti dove sono presenti delle catene. Il sentiero ghiacciato ha richiesto prudenza.
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Essendo innevato non abbiamo visto il segnavia per la tratta su cresta N diretta verso la vetta. Noi siamo progrediti fino alla
Bocchetta del Motto Rotondo e poi abbiamo risalito la cresta NE. Successivamente,in cima, abbiamo constatato che la cresta nord sarebbe stata troppo pericolosa con la neve ghiacciata per noi, privi di equipaggiamento adeguato.
- Alle 14.30 siamo giunti in vetta, c'era una buona visibilità, una bella luce invernale, vento gelido. Abbiamo mangiato imbaccuccati e poi siamo ridiscesi dalla medesima via.
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