Rifugio Marinelli Bombardieri
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Classico itinerario delle Alpi Lombarde che si snoda nel gruppo del Bernina dal versante sud e permette di vedere tutte le cime maggiori del gruppo.
Percorso
Si lascia la macchina al vasto posteggio della prima diga di Campo Moro dove è ben visibile anche il rifugio Zoia, poi nella zona nord del posteggio, dove inizia la strada per la seconda diga, seguire le indicazioni del segnavia. In pratica dal segnavia bisogna prendere una strada asfaltata in leggera discesa sulla sinistra che conduce poi all' attraversamento della diga. Giunti alla palazzina del personale Enel seguire la strada sterrata in leggera discesa che dopo un paio di tornanti porta ad un pianoro dove un'altro segnavia indica l' imbocco del sentiero per i rifugi Carate e Marinelli Bombardieri.
L' intero percorso si può suddividere in cinque parti che rappresentano due differenti tipi di sentiero, il primo, il terzo e il quinto hanno una pendenza impegnativa, il secondo e il quarto sono di tutto riposo. Il sentiero oltre che essere ben segnalato è sempre molto evidente. Alcuni tratti esposti sul primo pezzo sono attrezzati con catene e passamano, servono sopratutto al ritorno quando la componente "stanchezza" si fa sentire. In generale, a parte un pezzo esposto nella quarta parte del percorso non ci sono particolari problemi. Il tempo necessario totale è di 6 ore, come indicato nei vari report e guide. Personalmente ho impiegato ca 1 h in + perché impossibile non fermarsi ad ammirare il maestoso panorama o fare piccole varianti per prendere particolari scorci fotografici.
NB - non far fede sugli orari delle macchine fotografiche, una settata con orario solare e l' altra con ora legale. In realtà siamo partiti alle 9 dalla diga di Camp Moro, mio figlio è arrivato alla Marinelli alle 13 e io alle 13,12.
Meteo e considerazioni generali.
Era previsto in generale bel tempo con qualche nuvola dal primo pomeriggio, così è stato, purtroppo le nuvole si son messe al posto sbagliato e dalle ore 13 hanno iniziato a coprire la visibilità sia sul gruppo Bernina che nella zona forcella di Fex/Scerscen mentre a tratti permettevano una parziale visibilità delle Cime della Musella e di Caspoggio.
Bellissima escursione che permette di vedere un parte "inedita" del gruppo del Bernina, per chi come me è abituato a vederlo dalla carrozzabile in zona Morterash o dalla val Roseg. Salendo le fatiche del percorso fino al rifugio Carate Brianza vengono completamente dimenticate una volta giunti alla Bocchetta delle Forbici, perché da quel punto é il panorama mozzafiato che tiene banco e che permette di tener duro fino al Marinelli Bombardieri. Giunti al rifugio si ha solo l' imbarazzo della scelta tra l' ammirare la parte sud della Bocchetta di Caspoggio, Cima di Caspoggio e Cime della Musella, o la parte Nord con il gruppo Bernina e forcella Fex/Scercen a nord ovest.
Percorso
Si lascia la macchina al vasto posteggio della prima diga di Campo Moro dove è ben visibile anche il rifugio Zoia, poi nella zona nord del posteggio, dove inizia la strada per la seconda diga, seguire le indicazioni del segnavia. In pratica dal segnavia bisogna prendere una strada asfaltata in leggera discesa sulla sinistra che conduce poi all' attraversamento della diga. Giunti alla palazzina del personale Enel seguire la strada sterrata in leggera discesa che dopo un paio di tornanti porta ad un pianoro dove un'altro segnavia indica l' imbocco del sentiero per i rifugi Carate e Marinelli Bombardieri.
L' intero percorso si può suddividere in cinque parti che rappresentano due differenti tipi di sentiero, il primo, il terzo e il quinto hanno una pendenza impegnativa, il secondo e il quarto sono di tutto riposo. Il sentiero oltre che essere ben segnalato è sempre molto evidente. Alcuni tratti esposti sul primo pezzo sono attrezzati con catene e passamano, servono sopratutto al ritorno quando la componente "stanchezza" si fa sentire. In generale, a parte un pezzo esposto nella quarta parte del percorso non ci sono particolari problemi. Il tempo necessario totale è di 6 ore, come indicato nei vari report e guide. Personalmente ho impiegato ca 1 h in + perché impossibile non fermarsi ad ammirare il maestoso panorama o fare piccole varianti per prendere particolari scorci fotografici.
NB - non far fede sugli orari delle macchine fotografiche, una settata con orario solare e l' altra con ora legale. In realtà siamo partiti alle 9 dalla diga di Camp Moro, mio figlio è arrivato alla Marinelli alle 13 e io alle 13,12.
Meteo e considerazioni generali.
Era previsto in generale bel tempo con qualche nuvola dal primo pomeriggio, così è stato, purtroppo le nuvole si son messe al posto sbagliato e dalle ore 13 hanno iniziato a coprire la visibilità sia sul gruppo Bernina che nella zona forcella di Fex/Scerscen mentre a tratti permettevano una parziale visibilità delle Cime della Musella e di Caspoggio.
Bellissima escursione che permette di vedere un parte "inedita" del gruppo del Bernina, per chi come me è abituato a vederlo dalla carrozzabile in zona Morterash o dalla val Roseg. Salendo le fatiche del percorso fino al rifugio Carate Brianza vengono completamente dimenticate una volta giunti alla Bocchetta delle Forbici, perché da quel punto é il panorama mozzafiato che tiene banco e che permette di tener duro fino al Marinelli Bombardieri. Giunti al rifugio si ha solo l' imbarazzo della scelta tra l' ammirare la parte sud della Bocchetta di Caspoggio, Cima di Caspoggio e Cime della Musella, o la parte Nord con il gruppo Bernina e forcella Fex/Scercen a nord ovest.
Tourengänger:
mmaino

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Kommentare (1)