Rifugio Merelli al Coca, Val Seriana
|
||||||||||||||||||||||||||
Oggi siamo entrambi, Maurizio ed io, su un percorso nuovo, e visitiamo un rifugio nuovo.
Ne avevamo parlato quando siamo stati al Curò due mesi fà, e quando ho fatto le mie proposte, Maurizio ha deciso per questa.
Il tempo è bello e l'aria fresca, giornata adatta per fare questo sentiero lungo e ripido.
Giunti al parcheggio per escursionisti, poco oltre quello di fronte all'ufficio turistico, nei pressi del campo sportivo, seguendo le indicazioni della barista, guadiamo il Serio, fortunatamente con poca acqua, e proseguiamo verso destra, su un sentiero senza indicazioni.
Dopo unn quarto d'ora raggiungiamo una zona di massi con brevi vie di arrampicata; ad una radura con tavolino sulla riva del fiume incrociamo il sentiero segnalato che comincia subito a salire ripido.
Si sale nel bosco fitto che raramente permette di vedere il panorama e di capire a che punto si è.
Dopo circa due ore ci concediamo una breve sosta, sudiamo abbondantemente nonostante l'aria fresca; ripresa la salita la pendenza non è più sul ripido costante, e poco dopo si esce dal bosco.
Ora c'è un fresco e asciutto venticello, e nonostante il sole che picchia la salita diventa piacevole; non siamo stanchi nonostante la pendenza.
Arriviamo al Rifugio a mezzogiorno, dopo circa 2 ore e 45 minuti dal parcheggio.
Una mezza idea di prosegiure fino al lago di Coca è accantonata per un'altra occasione; a Maurizio non piace partire molto presto la mattina.
C'è parecchia gente, ma non in quantità esagerata; mangiamo i nostri viveri poi entriamo in rifugio per soddisfare la nostra golosita con una fetta di torta.
Tornato all'aperto salgo poco sopra al rifugio dove c'è il disco che indica le cime circostanti e cerco di identificarle.
Arriva poi l'ora del ritorno, iniziamo la lunga, noiosa ed interminabile discesa spaccaginocchia (altro che la Cermenati!).
Dopo due ore siamo al Serio; affollato di turisti, ma riesco a trovare una pozza dove immergermi; l'acqua non è troppo fredda, e questo bagnetto mi rigenera dalla stanchezza della discesa; Maurizio, invece, non apprezza queste cose.
Ancora 15 minuti e siamo all'auto.
Un nuovo pezzo di mondo aggiunto alle nostre esperienze.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Ne avevamo parlato quando siamo stati al Curò due mesi fà, e quando ho fatto le mie proposte, Maurizio ha deciso per questa.
Il tempo è bello e l'aria fresca, giornata adatta per fare questo sentiero lungo e ripido.
Giunti al parcheggio per escursionisti, poco oltre quello di fronte all'ufficio turistico, nei pressi del campo sportivo, seguendo le indicazioni della barista, guadiamo il Serio, fortunatamente con poca acqua, e proseguiamo verso destra, su un sentiero senza indicazioni.
Dopo unn quarto d'ora raggiungiamo una zona di massi con brevi vie di arrampicata; ad una radura con tavolino sulla riva del fiume incrociamo il sentiero segnalato che comincia subito a salire ripido.
Si sale nel bosco fitto che raramente permette di vedere il panorama e di capire a che punto si è.
Dopo circa due ore ci concediamo una breve sosta, sudiamo abbondantemente nonostante l'aria fresca; ripresa la salita la pendenza non è più sul ripido costante, e poco dopo si esce dal bosco.
Ora c'è un fresco e asciutto venticello, e nonostante il sole che picchia la salita diventa piacevole; non siamo stanchi nonostante la pendenza.
Arriviamo al Rifugio a mezzogiorno, dopo circa 2 ore e 45 minuti dal parcheggio.
Una mezza idea di prosegiure fino al lago di Coca è accantonata per un'altra occasione; a Maurizio non piace partire molto presto la mattina.
C'è parecchia gente, ma non in quantità esagerata; mangiamo i nostri viveri poi entriamo in rifugio per soddisfare la nostra golosita con una fetta di torta.
Tornato all'aperto salgo poco sopra al rifugio dove c'è il disco che indica le cime circostanti e cerco di identificarle.
Arriva poi l'ora del ritorno, iniziamo la lunga, noiosa ed interminabile discesa spaccaginocchia (altro che la Cermenati!).
Dopo due ore siamo al Serio; affollato di turisti, ma riesco a trovare una pozza dove immergermi; l'acqua non è troppo fredda, e questo bagnetto mi rigenera dalla stanchezza della discesa; Maurizio, invece, non apprezza queste cose.
Ancora 15 minuti e siamo all'auto.
Un nuovo pezzo di mondo aggiunto alle nostre esperienze.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Tourengänger:
stefano58
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare