Direttissima, Rifugio Rosalba (Grignetta)

Era una vita che non la facevo più, ed era un po' che ce l'avevo in programma; oggi il tempo è buono anche se non bello, la roccia asciutta, le ginocchia che mi hanno dato qualche fastidio a giugno sembrano a posto, ed ho sistemato anche un problema all'auto.
Ci sono tutti i presupposti per passare una bella giornata.
Ero indeciso se portare il nuovo set da ferrata che non ho ancora collaudato, ma poi ho deciso di fare lo zaino il più leggero possibile, e lo ho lasciato a casa.
Il casco, invece, l'ho portato; e mi è stato utile, evitando le conseguenze di una craniata contro la roccia.
Arrivato ai resinelli alle 7,30 il parcheggio è quasi vuoto, e ci sono pochi escusionisti in giro.
Sosta al Forno per un cappuccino, poi mi incammino verso il Rifugio Porta; la cima della Grignetta è già avvolta dalle nubi, ed una densa foschia offusca il panorama oltre a rendere afoso il clima.
Superato il Rif. Porta, dopo pochi minuti si trova sulla sinistra il sentiero della Direttissima.
Si sale su facile sentiero traversando il Canalone Caimi, e dopo circa 1 ora si arriva al Canalone Pagani.
Qui si trova il punto più difficoltoso del percorso; un passaggio esposto su staffe, che sono però sufficientemente larghe per poggiare entrambi i piedi, poi le due scale verticali del Caminetto Pagani.
Gli escursionisti sono pochi, ma sufficienti per creare un po' di coda in questo punto.
Superato lo stretto caminetto il sentiero prosegue con saliscendi e tratti attrezzati ma non difficili.
Un ginocchio però non è d'accordo e comincia a lamentarsi; una breve sosta, infilo le ginocchiere e riprendo la marcia senza più lamentele.
Superato il Canale Angelina, dove si dirigono quasi tutti gli escursionisti, resto solo; proseguo verso il Colle Valsecchi, una salita su sfasciumi con un breve tratto attrezzato che richiede un po' di forza nelle braccia, e sono al Colle.
Una sosta più lunga per riposarmi e mangiare qualcosa, tra le nebbie che vanno e vengono mutando in continuazione il paesaggio, poi comincio la discesa verso il Rif. Rosalba.
Ci sono ancora un paio di tratti attrezzati ma facili, ed in breve sono al rifugio, circa 3 ore escluse le soste.
Altra lunga sosta di cui approffitto per divorare un tagliere di salumi e formaggi.
Per la discesa prendo il facile Sentiero delle Foppe.
Il sole, non è più nascosto dalle nubi, ed il caldo si fà sentire, intensificato dalla notevole umidità atmosferica.
Quello che manca, in Grignetta, è un torrente in cui darsi una rinfrescata.
Scendendo, quando manca poco alla strada asfaltata, si trova sulla sinistra una scorciatoia nel bosco che sbuca sulla strada poco prima di un fontanone, dove finalmente posso rinfrescarmi.
Per la discesa ho impiegato circa 2 ore.
Altra sosta per riposarmi prima di salire in auto, poi il ritorno a Milano.
Sentiero sempre bello da percorrere; non molto lungo, vale la pena di aggiungere il Sentiero Cecilia fino alla cima della Grignetta, come ho fatto la prima volta; dopo l'estate, però.
Alla prossima
Ciao
Stefano