Direttissima e Rifugio Rosalba in Grignetta.
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Ormai la mia fama di autista accompagnatore sta travalicando i confini della frazione dove abito, tanto che oggi sono stato scritturato (o incastrato…) per portare sette ragazzi ad un corso di animatori ai Piani Resinelli, e come si fa ad andare ai Resinelli senza andare in Grigna?
E visto che c’era un posto ancora libero sul pulmino, e Gigi spesso mi aveva manifestato la voglia di vedere la Grigna (verso cui mi sembrava nutrisse una sorta di timore reverenziale), gli ho proposto di venire con me.
Purtroppo la partenza non proprio mattutina e una coda per lavori beccata sulla SS 36, ci hanno fatto iniziare l’escursione solo in tarda mattinata, quando già il caldo si faceva sentire.
Per ammirare la Grignetta nel suo ambiente più selvaggio e spettacolare, ho pensato di ripercorrere il Sentiero della Direttissima (ultima escursione fatta a novembre 2015), un sentiero da fare con concentrazione ed attrezzato nei punti più esposti che, contrariamente a quanto potrebbe apparire dal nome, non è una scorciatoia per raggiungere velocemente la vetta, ma bensì una panoramica traversata del versante sud della montagna, tra spettacolari guglie e torri che hanno fatto la storia dell'alpinismo e degli alpinisti (Bonatti e Cassin, due nomi su tutti).
Lasciando la descrizione della salita alle note sotto le foto, devo dire che già dal mattino ero abbastanza stanco, vuoi per l’uscita di ieri, compresi i viaggi effettuati, ma anche per il caldo della giornata, che ho un po’ sofferto, e questo mi ha condizionato nella scelta del percorso finale, quando abbiamo raggiunto il Colle Valsecchi.
Da lì infatti avremmo anche potuto raggiungere la cima della Grignetta seguendo a destra il Sentiero Cecilia, ma ci sarebbero stati ancora 300 m da salire, scendendo prima il Canalone dei Piccioni per poi rimontare l’ultimo tratto della Cresta Cermenati, il tutto sotto il sole di mezzogiorno…
Presa la scelta di raggiungere il Rosalba (che non abbiamo rimpianto) ci siamo goduti la giusta sosta per poi riprendere la discesa seguendo il Sentiero dei Morti (sia quest’ultimo che il sentiero dal Valsecchi al Rosalba non li avevo mai percorsi in discesa).
Alla fine è stato proprio un bel giro e ho visto Gigi molto soddisfatto dell’ambiente calcareo della Grigna che, su questo versante, dà il meglio di sé presentando degli scorci davvero unici, e la cima la raggiungeremo un’altra volta!
Giornata molto calda che ha condizionato anche gli escursionisti che abbiamo incontrati davvero poco numerosi, su questa montagna di norma molto frequentata (non abbiamo visto neanche nessuno arrampicare).
E visto che c’era un posto ancora libero sul pulmino, e Gigi spesso mi aveva manifestato la voglia di vedere la Grigna (verso cui mi sembrava nutrisse una sorta di timore reverenziale), gli ho proposto di venire con me.
Purtroppo la partenza non proprio mattutina e una coda per lavori beccata sulla SS 36, ci hanno fatto iniziare l’escursione solo in tarda mattinata, quando già il caldo si faceva sentire.
Per ammirare la Grignetta nel suo ambiente più selvaggio e spettacolare, ho pensato di ripercorrere il Sentiero della Direttissima (ultima escursione fatta a novembre 2015), un sentiero da fare con concentrazione ed attrezzato nei punti più esposti che, contrariamente a quanto potrebbe apparire dal nome, non è una scorciatoia per raggiungere velocemente la vetta, ma bensì una panoramica traversata del versante sud della montagna, tra spettacolari guglie e torri che hanno fatto la storia dell'alpinismo e degli alpinisti (Bonatti e Cassin, due nomi su tutti).
Lasciando la descrizione della salita alle note sotto le foto, devo dire che già dal mattino ero abbastanza stanco, vuoi per l’uscita di ieri, compresi i viaggi effettuati, ma anche per il caldo della giornata, che ho un po’ sofferto, e questo mi ha condizionato nella scelta del percorso finale, quando abbiamo raggiunto il Colle Valsecchi.
Da lì infatti avremmo anche potuto raggiungere la cima della Grignetta seguendo a destra il Sentiero Cecilia, ma ci sarebbero stati ancora 300 m da salire, scendendo prima il Canalone dei Piccioni per poi rimontare l’ultimo tratto della Cresta Cermenati, il tutto sotto il sole di mezzogiorno…
Presa la scelta di raggiungere il Rosalba (che non abbiamo rimpianto) ci siamo goduti la giusta sosta per poi riprendere la discesa seguendo il Sentiero dei Morti (sia quest’ultimo che il sentiero dal Valsecchi al Rosalba non li avevo mai percorsi in discesa).
Alla fine è stato proprio un bel giro e ho visto Gigi molto soddisfatto dell’ambiente calcareo della Grigna che, su questo versante, dà il meglio di sé presentando degli scorci davvero unici, e la cima la raggiungeremo un’altra volta!
Giornata molto calda che ha condizionato anche gli escursionisti che abbiamo incontrati davvero poco numerosi, su questa montagna di norma molto frequentata (non abbiamo visto neanche nessuno arrampicare).
Tourengänger:
imerio

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