Pizzo Leone mt 1659 da Ronco
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Meglio mercoledì o giovedì? Decidiamo per mercoledì. Data la recente nevicata scegliamo di fare la nostra visita primaverile al pizzo Leone anche se siamo in ritardo di un mese...Dopo aver preso un ottimo capuccino all'Albergo Ronco (molto consigliabile è da vedere sopratutto la posizione) lasciamo l'auto alla via Colle San Marco e prendiamo il sentiero segnalato per Monti di Ronco che parte dopo un breve tratto d'asfalto. Il sentiero si congiunge poi a quello che arriva da Arcegno ed attraversa per un lungo tratto ripido e dopo più dolce un bel variato bosco sino all'indicazione per Cassina,Corona dei Pinci. Dal bivio si sale a zigzag per un solatio e largo sentiero che poi attraversa tutto il versante sud della Corona dei Pinci sino alla sella tra questi e la costa di Casone. Dalla sella poi il sentiero ancora più godibile (sembra di attraversare il paradiso) sino a giungere sulla nuova strada sterrata. Da Cassina sin qui è il tratto più affascinante completamente al sole direi in un ambiente aprico. Poco prima di giungere sulla strada c' è un bellissimo ed invitante prato panoramico che invita ad una lunga sosta ma se vogliamo arrivare in cima non possiamo farci attrarre da questa "sirena"...Percorriamo un breve tratto di sterrato e poi sulla destra prendiamo il classico sentiero per il pizzo Leone ampiamente descritto da me e da altri hikriani. Il tempo finora abbastanza sereno tende a rannuvolarsi tantè che all'altezza dell'ultima casa dell'alpe di Naccio ci coglie una debole pioggerella. Breve sosta. e poi ripartenza: la pioggia è cessata e si è ormai nuvoloso ma non sembrano nuvole foriere di altra pioggia.Arriviamo in cima: sosta,foto e libro di vetta. Finora abbiamo incontrato 4 persone che scendevano e poi in cima siamo stati raggiunti da altri 6 ragazzi tutti di lingua tedesca. Scendiamo rifacendo lo stesso percorso fino alla strada sterrata e dopo scendiamo dal sentiero che si congiunge con lo stradino asfaltato nei pressi della chiesetta (fontana). Abbiamo voluto scendere senza rifare il meraviglioso tratto fino a Cassina appunto per poterci rifornire d'acqua. Altro tratto di strada per poi immetterci nel sentiero che arriva a Porera (indicazioni). Altre volte ci portavamo da qui a Cassina per lungo tratto di noiosa strada asfaltata ma avendo ormai risolto l'emergenza idrica e pur non avendo una cartina seguiamo le indicazioni per Non e Ronco e poi ci sarà qualche bivio che andando a sinistra ci porterà al Colle San Marco (non ci sarà invece nessun traverso nell'intricato ed abbastanza dirupato bosco!). Scendiamo passando dal bel nucleo del Grotto da Peo e poi dalle poche case di Non. Il sentiero a questo punto molto largo è un poco monotono perchè non è nient'altro che una lunga successione di scalini in pietra in un vecchio bosco piuttosto mal messo e di cui non si vede mai la fine... Ma tanto ci sarà un traverso a sinistra...Noo non c'è e poco prima di arrivare sulla strada asfaltata nei dintorni della chiesa a quota 350 un locale ci conferma che dobbiamo seguire l'asfato e dopo il "sentiero dei ruvidi" che porta sino al colle San Marco. Qui non riesco a convincere Pinuccia ad aspettarmi con Billie ed il mio zaino all'Albergo Ronco e così tutti e tre ci dobbiamo sorbire il tratto in salita di circa 120 metri di dislivello. Giunti all'inizio del sentiero mi preoccupo molto per le condizioni di Billie che zoppica in modo vistoso e me la prendo con Pinuccia: "se facevamo come avevo detto risparmiavo sofferenze a Billie e maggior stanchezza a te......". Parole nel vento e così tra un borbottio e l'altro e soste per alleviare Billie finalmente giungevamo all'auto. Subito ci prendevamo cura di Billie che comunque si riprendeva bene e poi il giorno dopo era tutta pimpante(per nostra fortuna lei ha sette vite ma per il futuro devo stare più attento....).Il pizzo Leone si può comunque raggiungere da diverse altre parti (Brissago,Rasa ecc) e sempre su sentieri ben segnalati. Certo chi vuole fare poca fatica l'ideale è salire da Porera quota 1181 dove c'è una buon parcheggio auto.....però viene a mancare un lungo tratto molto attraente in cui si cammina spensieratamente in pace con se stessi e la natura circostante e si gode dell'amico sole...... A parte la fatica poi la gita è stata come sempre apprezzata da Pinuccia (non stanca e molto in forma boh!) . Salita ore 4 + 30' soste-sosta vetta 45'-discesa ore 3- soste 30' .
Tourengänger:
turistalpi

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (1)