La meteo non è delle migliori, ma avendo un paio di ore a disposizione in Malcantone, ne approfittiamo per una veloce escursione nel Parco naturale del Monte Caslano. Tale Parco è caratterizzato dalla presenza di un percorso didattico che evidenzia componenti antropiche, geologiche e botaniche. È curioso notare come il monte, alto 523 metri, era un'isola. Con il passare del tempo, i detriti trasportati a valle dalla Magliasina, hanno permesso la formazione del delta di Magliaso, collegando così l'isola alla terraferma.
Posteggiamo l'auto nei pressi della chiesa di Caslano e ci avviamo nel nucleo in cerca di Via Stremadone, che risaliamo fino in cima dove vi è anche una sbarra. Dopo il primo tornante della strada forestale imbocchiamo sulla sinistra il "sentiero panoramico". Dopo un centinaio di metri incontriamo una radura, dalla quale è possibile ammirare il lago e parte del paese di Caslano. Proseguiamo quindi su sentiero pianeggiante andando a superare le fasce rocciose. Successivamente si ha la possibilità di ammirare la località di Lavena. Giunti alla diramazione di quota 460 metri circa, saliamo sulla destra e in breve siamo in località Sassalto. Ancora pochi passi e raggiungiamo la cappella situata sulla panoramica cima del Monte Caslano. Qui ci fermiamo per una pausa con... tanto di musica a tutto volume proveniente dal Lido di Caslano, che proprio oggi dovrebbe riaprire per la stagione estiva. Il tempo stringe e così scendiamo per la via più diretta possibile che si snoda a sinistra di alcune rocce e che porta in poco più di 15' alla diramazione di quota 380 metri. Il sentiero non è marcato ma è comunque visibile. Occorre tuttavia scavalcare un paio di tronchi caduti sul tracciato e farsi largo tra i rami di giovani arbusti. Non scendiamo lungo la strada forestale ma optiamo per il sentiero diretto che a causa delle precipitazioni degli ultimi giorni assomiglia più a un ruscello. Arriviamo quindi all'inizio di Via Stremadone e torniamo all'auto percorrendo belle stradine nel nucleo.
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