La magia dell'Alpe Devero
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Dopo un timido tentativo “prova ginocchio” in Val Bognanco la settimana scorsa, oggi ci spostiamo in Valle Antigorio e più precisamente all'Alpe Devero, un autentico paradiso ben noto ai lettori di Hikr.
Siccome gli sci ai piedi per quest'anno me li posso scordare, utilizziamo le racchette che, a volte regalano anche belle emozioni, in particolar modo in condizioni di neve fresca, girovagando per boschi; purtroppo oggi non è così, infatti l'autostrada che da Devero sale a Crampiolo è talmente battuta che sembra asfaltata, poco male vorrà dire che le portiamo a spasso appese allo zaino.
Attraversiamo il ponticello sul rio Devero e ci inoltriamo nel rado bosco di larici dove, ben presto agganciamo una folta comitiva con i quali condividiamo un tratto di percorso, a Corte d'Ardui loro svoltano a dx, presumo con destinazione Sangiatto, noi andiamo a sx direzione Crampiolo.
Dal grazioso sito decidiamo di proseguire alla volta del Lago di Devero, per compiere l'attraversamento del lago, qua le condizioni della neve cambiano e decidiamo di calzare le ciaspole.
Pur avendo una buona esperienza di queste superfici sospese, fa sempre un certo effetto camminare sopra parecchi metri d'acqua, ma la sicurezza è garantita; dai carotaggi effettuati la settimana scorsa riguardanti la “traccia bianca” hanno misurato uno spessore di 70 cm di ghiaccio, questo fa supporre che lo strato potrebbe sopportare il peso di un carro armato...
Dopo aver scattato numerose foto da un'insolita prospettiva, aggiriamo il Montorfano e torniamo a Crampiolo, stranamente non si vede l'invasione di escursionisti prevista, la cosa non ci dispiace affatto e ne approfittiamo per uno spuntino sotto un sole splendido e insperato, considerate le previsioni meteo.
Per il ritorno a Devero usufruiamo della strada battuta dal gatto, dove ritogliamo le racchette, mentre scendiamo alcuni ski alper ci sfrecciano vicino ad alta velocità suscitando la nostra invidia. Giunti in località Canton decidiamo di allungare la breve escursione, aggirando in senso antiorario tutta la piana tornando così al punto di partenza dove, con molto piacere, incontriamo l'amico Flavio del sito www.Cappef.it in bella compagnia, con provenienza Scatta d'Orogna.
Considerando che si tratta della prima uscita invernale, in un ambiente da cartolina con condizioni meteo ideali possiamo ritenerci pienamente soddisfatti.

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