Da Goglio all'Alpe Devero e al Montorfano 1937 m


Publiziert von Antonio59 ! , 29. August 2023 um 15:27.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:19 August 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1027 m
Abstieg: 1027 m
Strecke:21,51 kim

Giornata di Caldo tropicale, settimana di ferragosto e località molto rinomata e famosa, aggiungi che noi arriviamo sempre con comodo, non prima delle 10 ( anche la colazione a un bar per strada è diventato un'abitudine quando sono con Tania ). Parcheggio costoso ma comunque pieno tanto che il giorno prima hanno chiuso la strada per sold-out. Ma tanto ho intenzione di farle sudare il suo primo "Devero", quindi si parcheggia sotto Goglio al ponte di quota 1103 m ( quasi masochismo con questo caldazzo ).


Dal bivio sotto Goglio 1103, parte la bella e storica mulattiera ( cartelli ) lastricata, che sale per fortuna anche all'ombra degli alberi, deserto qui, praticamente nessuno, solo 3 meritevoli ottuagenari, gli altri 10'000 sono saliti tutti in auto.
Sui 1500 metri passiamo sopra la condotta forzata e subito dopo arriviamo ai ruderi delle baite di Forcola, qui arriva un sentiero dal parcheggio libero sotto la cascata. Ancora poco e arriviamo alle baite sotto la roccia di La Cima 1560 m. Ora dopo un ultimo strappo in salita, si procede lungamente in falsopiano fino ad arrivare al parcheggio più alto del Devero.
Passiamo tra la gente scocciata per aver parcheggiato troppo in basso e che oggi ha dovuto guadagnarsi la polenta in trattoria con ben 100 metri di dislivello.
Entrati finalmente nella zona pedonale della piana dell'Alpe Devero in località Ponti, dopo la chiesetta svoltiamo a sinistra arrivando a Piedemonte. 
Avevo promesso la visita a una cascata, ma ahimè la mia memoria non è buona, e pensavo che il torrente Buscagna facesse una cascata subito qui. Risaliamo il sentiero verso l'Alpe Buscagna solo fino a 1700 m, ma quando questo usciva in terreno aperto, al sole equatoriale di oggi, gettiamo la spugna, e rinunciando all'eventuale cascata, ci buttiamo sul cibo, facendo un bel pic-nic.
Dopo la pausa, per riparare allo smacco della cascata fantasma, parlo del bellissimo Lago delle Streghe, lassù, solo poco più di 4 passi.
Quindi ridiscesi sulla piana, la attraversiamo fino al Rifugio Castiglioni ( pausa caffè ), poi tra le baite di Cantone, saliamo in direzione della Rossa per qualche minuto, per poi piegare a destra e salire alle baite di Vallaro 1747 m, poi poco prima di Crampiolo svoltiamo a sinistra e arriviamo al lago delle Streghe 1770 m. E quante streghe oggi, ma anche stregoni e maghetti. Sembra di essere sulla spiaggia di Riccione, ogni metro di ombra è già occupato sotto gli alberi.
<Non resta che proseguire fino a Crampiolo, e dopo una provvidenziale provvista di acqua fresca alla fontanella ( coda ), decidiamo per la salita alla diga. Ricordavo di un certo micio tigrato che viveva nei pressi della diga, molto socievole, andiamo a cercarlo. Lungo la stradina grandi folle e alla diga ancora di più. Troppi cani, il micio non c'è.
Attraversiamo la diga e saliamo poi sul sentiero che va alla diga piccola, nel tratto roccioso, a un bel momento sbuca dalle roccette la nostra micia ( era una femmina ), probabilmente curata dai custodi della diga, ma non rifiuta speck e formaggino e anche coccole. Scendiamo alle isolate baite di Montorfano 1863, e ora il sentiero sale gradinato  al punto più alto, già in vista della dighetta est, nella discesa ci sono anche delle catene. Facciamo un altra pausa nel prato sotto.
 Un pò di relax ci vuole, finalmente è calata l'ombra.
Ben sistemati, vedo verso ovest un ripidissimo pendio erboso che punta in direzione della cima del Montorfano.
Chiaramente mi scatta l'embolo, e parto da solo in salita senza traccia, nell'ultimo tratto non c'è bastoncino che tenga, è ripidissimo, e bisogna attaccarsi con le mani ai ciuffi verdi e  fare Erbing-Traction ( nuovo specialità derivato dalla Piolet Traction ), infine arrivo nelle zone sommitali boscate e con numerose gobbette piene di rododendri e mirtilli carichi di frutti, non sapendo qual'è la gobba più alta del Montorfano 1937 m, le passo praticamente tutte, disturbando anche un branco di 3 pacifiche cerve. In discesa seguo una traccia di cervi che scende lungo una docile vallecola verso nord e ritorna alle baite di Montorfano ( quelle sulla penisola ) 1863. Quindi rifaccio al volo la salita già fatta prima e scendo ancora sotto la dighetta, dove Tania è riuscita a leggere qualche pagina del suo libro e si è riposata un pò.
Discesa diretta su Crampiolo, e poi attraversato il torrente su ponte, passiamo da Corte d'Ardui 1760, e col sentiero a sud del torrente Devero arriviamo alla località Ponti.
Non resta che imboccare la mulattiera per Goglio e scendere a valle, stavolta in basso entriamo con una deviazione a destra nel bel villaggio di Goglio per poi scendere al bivio dove aspetta paziente l'auto.


T2 tutto il percorso eccetto il breve tratto ripidissimo per la vetta del Montorfano T5, la discesa più dolce a nord solo T3

Tourengänger: Antonio59 !


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