laura&... : Bächenstock Bächenstock Bächenstock
da un paio di settimane avevamo programmato di andare, studiando con precisione certosina l'itinerario e i tempi di salita, tutto perfetto ma, come spesso accade, prima il traffico, poi il meteo ci mettono lo zampino e così arrivati al punto cruciale della salita, il caldo, praticamente estivo, rende poco sicura la salita e decidiamo di fermarci. Scendendo una mini slavina, che si stacca sotto gli sci di Domenico, ci conferma che abbiamo fatto la scelta giusta. Arrivati all'auto troviamo la strada bloccata da un'altra slavina e dobbiamo chiamare il servizio stradale per poter scendere a valle e mentre beviamo una birra facciamo la conoscenza di uno skialper locale che ci indica alcune belle cime da salire sul versante nord della valle...
Arrivati a casa parte la consultazione delle mappe, ma alla fine la decisione è unanime: con il caldo di oggi sarà venuto giù quasi tutto, al sabato c'è meno traffico e quindi partiremmo prima, la neve si stava già trasformando oggi, domani sarà ancora meglio, per cui ritentiamo il Bachenstock, ma per qualsiasi evenienza teniamo pronto un piano B sul lato nord.
Stamattina, come previsto, mettiamo gli sci ai piedi prima di ieri e, conoscendo già parte del percorso, procediamo veloci e senza esitazioni, con noi ci sono anche Eliana con le ciaspole, Paolo, Fulvio e Max.
Arrivati al punto dove ieri avevamo fatto dietrofront, vediamo che il pendio e i canali sono ben scaricati e così procediamo. La salita è di quelle toste e la neve un pò dura, ma il sole comincia a scaldare, però non è ancora tempo di pensare alla discesa....
Quando arriviamo al pianoro del ghiacciaio lo spettacolo ci lascia senza fiato...finalmente si vede la nostra meta, ma da lei ci separa ancora un lunghissimo traverso in salita, dove liberarsi di tutti i peccati prima di poter salire in vetta! Cedo il passo a Domenico, che continua a tallonarmi e mi concentro sulla salita...finalmente arrivo alla curva, ma l'espiazione dei peccati non è ancora finita...altro traverso eppoi cinque o sei curvette strette, belle ripide e finalmente anch'io raggiungo il deposito sci, da dove per un breve canalino e facili roccette raggiungiamo la vetta. La vista è mozzafiato e, vista la gradevole temperatura, ci fermiamo a mangiare, poi scendiamo senza difficoltà e ci prepariamo per la lunga sciata. La neve è buona e fino al traverso più esposto sono tranquilla poi, arrivata al punto dolente rallento l'andatura e cautamente faccio solo traversi e manovrine...in cinque minuti sono fuori dal pendio, sotto lo sguardo più o meno vigile di Domenico; da lì in poi è solo divertimento su una bella neve trasformata. A poche centinaia i metri dall'auto la neve è marcia, per cui ricomincio con le mie manovrine, ma senza grossi problemi arrivo all'auto sci ai piedi. La gita si conclude tra birra, biscotti, baci abbracci e progetti futuri!
Una grande classica, con pendii godibilissimi e panorami da favola!
Una bella sorpresa della giornata è stato l'incontro inatteso con Skiboy69 e la gang del bosco (...ma quanto sono?!?)
lunari arriviamo al parcheggio dove già ci sono molte auto che scaricano scialpinisti carichi di adrenalina,che si dividono le numerose cime in loco. Noi siamo in sei, partiamo tutti assieme poi una volta indicata la traccia di salita tutti alla spicciolata quasi tutti si fermano, solo io e Laura andiamo avanti imperterreti. Laura fa l'andatura io come un' ombra. Arrivati al bacino di Sewenzwachten do il cambio per un lunghissimo traverso a semicerchio che ci porta alla base del Bachenstock, risaliamo sci ai piedi e qui devo dire dire che Laura se la cava molto bene con le inversioni in questo tratto molto ripido che porta al deposito sci .Il tempo di piantare gli sci e Laura imbraccia la picca e, precedendomi, risale il canalino nevoso abbastanza esposto poi su roccette fino alla vetta, dove ci abbracciamo felici ammirando il panorama ( oggi infinito vette vette a perdita d occhio). Immancabile foto di vetta e ci incamminiamo verso il deposito sci . Gli ultimi 200 mt sono veramente al limite con neve di pappa, però senza gli sprofondamenti che di solito si trovano in queste condizioni. Recuperate le auto e gli altri amici, ci dirigiamo tutti al Baizen di Dorfli: una specie di garage con due grandi tavoli, dove due signore offrono bevande e spuntini fatti in casa,alla fine arriva una pentola che fa da cassa e ognuno paga quello che ritiene il giusto il che significa che, per evitare brutte figure, si finisce sempreper...a buon intenditor poche parole.Prima di salire in auto un ultimo sguardo alle cime di fronte con la convinzione che ci ritorneremo presto.
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