Bachenstock
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Per una bella sciata la Meiental è una garanzia! Forti di questa convinzione ci troviamo in dodici alle 6,30 a Gaggiolo. Arrivati a Goretzmettlen parcheggiamo, controlliamo ARVA e radio e partiamo. Ci dirigiamo verso la Sewenhuette, il tratto nel bosco, lungo il sentiero estivo, è abbastanza ripido ma, appena ne usciamo il pendio si addolcisce e qui incontriamo sette donne, tutte di Brunnen e tutte con le ciaspole, facciamo un tratto di percorso assieme ridendo e scherzando poi ci dividiamo: loro sono dirette al rifugio, noi proseguiamo lasciando la Sewenhette alla nostra sinistra verso il fondo della valle, ci innalziamo sui pendii ripidi del versante orientale del Sewenstock, sotto di noi indoviniamo la conca del laghetto su cui in estate si va in barca, proseguiamo, con un occhio ai pendii sovrastanti, fino a raggiungere la conca della Sewenstoess posta ai piedi dell'Hoch Sewen. La traversiamo verso nord est fino a raggiungere ad un altro ripido risalto che porta ad imboccare un canale molto inclinato posto a destra dello sperone meridionale dell'Hoch Sewen. Finalmente sbuchiamo dal canale e ci troviamo sul Sewen-Zwaechten Firn, lo risaliamo tutto stando ad est, poco sotto la lunga cresta del Bachenstock finchè con un ampio giro verso nord raggiungiamo la base della cuspide finale, ci portiamo il più in alto possibile con gli sci, la pendenza sarà intorno ai 45°, poi risaliamo (picca e ramponi) un breve canalino nevoso e siamo sulla cresta: neve e qualche roccetta. in dieci minuti siamo sulla cima principale, dove c'è una croce con tanto di nome. Ritornati al deposito sci scendiamo, sul Sewen-Zwaechten Firn la neve è già piuttosto rammollita, poi arriviamo alla parte divertente: a quota 2700 metri circa ci spostiamo verso sinistra spostandoci sotto il versante del Miesplanggenstock, scendiamo per pendii ripidi e canali alternati a qualche tratto più dolce, fino a quota 2100 m circa, la neve è perfetta fino alle baite di Rieter dove, finalmente, mangiamo. Da qui riprendiamo il sentiero estivo nel bosco e torniamo alle auto.
Gran gita: il dislivello non è indifferente ma lo sviluppo non è eccessivo, il panorama è notevole e la sciata è una delle migliori che abbia mai fatto. Tenete presente , volendola rifare, che le pendenze su alcuni tratti sono notevoli e che la neve deve essere asolutamente assestata.
Gran gita: il dislivello non è indifferente ma lo sviluppo non è eccessivo, il panorama è notevole e la sciata è una delle migliori che abbia mai fatto. Tenete presente , volendola rifare, che le pendenze su alcuni tratti sono notevoli e che la neve deve essere asolutamente assestata.
Hike partners:
paoloski
Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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