Rifugio Alpe di Motto 1864mt - scolaretti in gita o pranzo di fine anno ???
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Pranzo “Aziendale” al rifugio Alpe di Motto
Sottotitolo : “questa volta lì abbiamo fatta grossa …. e tanta !”
Organizzata dal Barba, che ha voglia di festeggiare assieme la fine del 2012 e l’inizio del 2013, e non solo pranzare assieme, ma cucinare per tutti, menù veramente ambizioso.
Bisogna trovare una capanna con le giuste dotazioni di cucina, in posizione panoramica, con neve attorno, e con acqua abbondante abbastanza vicino (di solito in questo periodo l’acqua viene chiusa in capanna per evitare il gelo.
Ma cosa avrà in mente il Barba?
Beh questa volta il nostro cuoco ha grandi ambizioni: polenta taragna, salsiccia e formaggio.
La scelta cade per una capanna già conosciuta, con un percorso relativamente breve, ma sicuro, in modo da arrivare in anticpo per le necessarie preparazioni.
A Claro perdiamo un po’ di tempo prima di trovare la via che porta al Santuario, il percorso non è proprio facile da trovare, ma con qualche giro e rigiro troviamo la “Via Santuario”, la sbarra che chiude la strada a pedaggio che porta a Maruso ed al Santuario di Claro (5 CHF).
Avevo paura di parcheggiare molto in basso, non per la neve certo, la quota neve vista da sotto era attorno i 1500mt, ma per l’ eventuale ghiaccio.
Con molta calma invece arriviamo alla fine della strada, i tratti ghiacciati veramente minimi e senza difficoltà.
Iniziamo a camminare alle 08:15, gli zaini carichi in modo indescrivibile, sembriamo muli per trasporto di artiglieria.
Nonostante o soprattutto per questo, l’ atmosfera parte già con grande allegria.
Siamo in cinque in questa festa … io, Roberto, il Barba (ovviamente), Alessandro, ed un ospite anzi un amico ben noto, Francesco (fotografo, musicista e gran camminatore).
A Maruso come previsto non c’e’ neve, nel bosco solo poche tracce e la salita procede, anche aggirando parecchi lastroni di ghiaccio.
Usciamo dal bel bosco e si apre il paesaggio nei pratoni dell’ Alpe Domas, il sole splende, a terra una trentina di cm di neve, uno spettacolo.
Le ciaspole le abbiamo lasciate in auto, solo Franceso le ha caricate, e le usa per battere la pista per noi che seguiamo.
Breve visita all’ interno del rifugio Alpe Domas, per poi decidere se salire prima alla Brogoldone o tirare dritti in salita per l’ Alpe di Motto.
Il Barba è preoccupato per le tempistiche, quindi si tira diritti, per il sentiero che conosciamo ma non è segnato sulle carte.
Con qualche difficoltà troviamo l’imbocco nel bosco sopra l’ Alpe Domas, ma la partenza è spostata un po’ verso nordo (verso il pizzo di Claro).
Duecento metri di salita, una bella salita pestando poca neve, per uscire dal bosco proprio sotto l’ Alpe di Motto, neve circa 60cm, non portante, si affonda parecchio ma siamo vicini.
Arriviamo in capanna alle 10:30, molto in anticipo, Francesco scalpita che vorrebbe proseguire (gli 800cm di dislivello percorsi sono solo un antipasto), Alex e Eze lo seguirebbero, ma si deve preparare la capanna per … il pranzo aziendale.
La troviamo già calda, anzi facciamo conoscenza con un escursionista che partiva in quel momento per una passeggiata e che vi ha dormito, e vi dormirà anche per i prossimi due giorni, grazie per la stufa già accesa.
I tre “rampanti” partono per la spedizione acqua, armati di bottiglie di plastica vuote, pentola e strumento per rompere il ghiaccio percorrono 10min il sentiero verso nord, verso l’ alpe Gagern, dove sappiamo esserci una fontana.
Ritornano con la preziosa acqua per la polenta e per poi lavare il pentolame.
Il Barba si mette ai fornelli, gli altri si prendono qualche decina di minuti per guardarsi in giro all’ esterno della capanna.
Francesco con le ciaspole parte in esplorazione in salita, io, Alex e Roberto andiamo ad ammirare il panorama dalla grande croce che si trova al culmine del costone che ospita l’Alpe di Motto.
Meteo e vista spettacolare. Si affonda parecchio senza ciaspole, ma ci divertiamo come bambini a spingerci nella neve … beata gioventù.
Dopo poco rientriamo ed iniziamo i preparativi, tagliare il formaggio, pelare le salamelle, preparare la tavola. Antipasto con il lardo portato da Francesco ed un ottimo Refosco.
Il Barba gira la polenta, io curo le salamelle, gli altri preparano i canti. Non conoscendo le parole, lo “spartito” viene scritto sulla carta-igienica ed appeso con una molletta ad un chiodo per essere letto.
A mezzogiorno la taragna e la salsiccia fumano nei piatti, uno spettacolo per occhi e … stomaco.
BRAVO BARBA !
Una fetta di Zola per “condire” la polenta già ben condita, secondo giro di polenta e salsiccia, ennesimo giro di rosso …
Per finire il pranzo Bisciola della Valtellina scaldata sulla stufa e spumante.
Frutta fresca, frutta secca, per poi chiudere caffè e grappa.
Con un po’ di alcool anche i più imbranati si abbandonano ai canti, accompagnati dalla fisarmonica a bocca di Francesco.
Dopo una bellissima e lunga permanenza vengono le pulizie, la firma ed il versamento per l’uso della capanna, e lasciamo il caldo rifugio. Lasciamo anche un bel piatto di polenta taragna all’ escursionista che ci ha dormito e ci dormirà, speriamo che gradisca ….
Ritorno molto veloce, con un stop lungo e ben goduto a Maruso, il tiepido sole ed un magnifico panorama, ci invita a fermarci ancora un po’ …
E’ l’ ultima escursione del 2012, conclusa in modo particolare, con un pranzo da gran signori, e tutto voluto, trasportato e cucinato da noi. Peccato per gli amici chi influenzati, chi impossibilitati.
Alla prossima … chiaro nel 2013 !
Giorgio
Vista da Alessandro ( ale63 )
Una bella giornata in compagnia tra amici ( peccato per non aver avuto con noi anche Paolo e Gimmy)
e........che taragna spettacolare!
Grande Luciano, questo 2012 non poteva finire meglio di così.
Buon Anno a tutti!
Vista da Luciano ( barba43 )
Un'altro bel giro intanto che ci sono le vacanze Natalizie.
Siamo andati alla capanna Motto in val di Claro,ci siamo già stati questa primavera la prima volta,ed abbiamo pensato dato che è molta accogliente,di ritornarci ancora però,con pranzo fatto in capanna,una bella polenta taragna con salamini,bisciola,lardo,salame e dulcis in fundo Vino a Gogò.
Poi col nostro musicista ingaggiato gratuitamente,ci siamo messi a cantare canti montanari :vedi filmati: abbiamo già ricevuto richieste per concerti,però per adesso in Osterie.
Siamo rimasti circa tre ore pranzando al caldo tepore,dato che c'era una persona che è salita ieri,e rimaneva
ancora il giorno dopo,gli abbiamo lasciato un bel piatto di polenta anche per lui quando ritornava dal giro.
Poi siamo ridiscesi alla macchina per rientrare a casa.
Un saluto a tutti gli Hkriani e Buon Anno
ciao alla prox
Vista da Roberto ( roberto59 )
Immediatamente complimenti a Luciano, ottimo cuoco, ottima l'idea della polenta in capanna, bravissimo.
Non un'escursione vera e propria, ma una bella uscita con gli amici per chiudere l'anno 2012 in allegria, ovviamente mangiando con dell'ottimo rosso e non solo........mi spiace per Alessandro che da esperto sciatore quale è, voleva provare le ciaspole per la prima volta, per Francesco che ha dovuto limitare la sua voglia di salire, ma si sapeva, lo scopo odierno era quello di stare insieme ed è stato assolutamente raggiunto.
Spiace per Gimmy e Brown assenti forzati, mi scuso con il gruppo per le mie pessime anzi direi terrificanti prestazioni canore, buon anno a tutti, sinceri .........e aldilà della solita retorica che sia davvero portatore ad ognuno di noi di quello che più amiamo, di quello che maggiormente ci piace fare con le persone che amiamo e che ci amano.......resta comunque in primis per tutti tanta tanta salute, senza quella non andiamo da nessuna parte.........
Ciao buon 2013
Roberto
Vista da Francesco ( francesco )
Dopo ca. un mese ritorno ascrivere su hikr, in qs. ultimi tempi attività meno ludiche ma, comunque altrettanto piacevoli hanno impegnato il mio tempo altrove,non è comunque mancata la gita con botto finale !!!
Grande abbuffata !!!!
Gran divertimento !!!!
Grande compagnia !!!!
Grande Luciano !!!!
Un grande ringraziamento al gruppo Girovagando per averMi reso partecipe ad una gita dal gusto di polenta Taragna & contorno.
Una gita ideale per chiudere un anno funesto auspicando ad un 2013 piu sereno .
Il solito riassuntino:
Percorso: Parcheggio sotto Maruso, Maruso Q, Rifugio Alpe Domas Qxxxx, Rifugio Alpe di Motto Qxxxxx (pranzo), ritorno dalla stessa via.
6,1 Km, 4:00 totali -2:15 lorde alla capanna Alpe di Motto – 1:30 lorde al ritorno
Dislivello: 800 mt
Partecipanti: Giorgio, Roberto, Luciano, Alessandro, Francesco
Altre foto, diario, tracce sul nostro sito (a breve)
Girovagando
www.girovagando.net escursione # 149
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POLENTA TARAGNA del BARBA
INGREDIENTI per SEI persone
- 4 litri di acqua
- 1 kg. di farina mista (gialla e nera) valtellinese
- 300 gr. di burro
- 600 gr. di formaggio "Casera"
PREPARAZIONE
Una prima variante della polenta valtellinese tradizionale è la polenta taragna. Il nome taragna deriva da tarare, mischiare, infatti durante la sua preparazione è necessario "tararla" in continuazione per evitare che si attacchi sul fondo del paiolo. Trattandosi di un piatto piuttosto consistente potrebbe essere considerato unico, tuttavia spesso si usa servirla accompagnata da insaccati tipici quali salsicce o mortadella di fegato.
Fate bollire l'acqua in un paiolo capiente e salatela. Versatevi la farina avendo cura di farne cadere poca per volta, mischiatela all'acqua aiutandovi con una frusta per evitare che si formino dei grumi. Quando il composto inizia a diventare piuttosto consistente utilizzate un cucchiaio di legno per mischiare. Quando sul fondo e sulle pareti si sarà formata una "crosta" da cui il composto si stacca facilmente la polenta è cotta. Prima di toglierla dal fuoco aggiungete il burro a pezzetti e il formaggio tagliato a dadini. Cuocete per altri 5 minuti e servite ben calda.
Durante la cottura è importante che la polenta venga "girata" continuamente per evitare che bruci e affinchè cuocia bene.





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