Ör Dangiasch (1959 m) - Skitour
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Escursione in un ambiente fiabesco: “Deep Powder”.
Inizio dell’escursione: ore 9:20
Fine dell’escursione: ore 15:30
Temperatura alla partenza: 1°C
Temperatura alla Capanna Dötra, ore 10:50, -1°C
Temperatura al rientro: 1°C
Nevicata notturna nell’alta Valle di Blenio. Dalla deviazione per Campo Blenio la strada è innevata. Dove lo spazzaneve è già passato si è formato un infido strato di ghiaccio. Non hanno ancora sparso né ghiaia né sale. Arrivo comunque, con qualche difficoltà, al solito parcheggio di Piera; lascio l’auto sul bordo sinistro della strada, poco prima della fermata dell’autopostale, non in servizio in inverno. Nevischia ancora, ma come previsto da meteoblue, dopo qualche minuto arriverà il sole.
La stradina che porta a Dötra è ricoperta da una dozzina di cm di neve fresca. A 1400 m di quota la abbandono e prendo la scorciatoia, che passa in prossimità della località Oncedo.
Poco dopo questo maggengo, mi lascio raggiungere da un gruppo di otto ciaspolatori svizzero tedeschi.
Mi saranno d’aiuto per dare un tocco umano alle foto con gli stupendi paesaggi della regione di Dötra. In altre parole, mi permetteranno di sottolineare il dualismo tra paesaggio naturale e paesaggio antropico – culturale.
Grazie alla sua ricchezza naturalistica, Dötra fa parte dell'Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali degni di protezione (IFP)!
Non credo che la presenza di qualche ciaspolatore o sciescursionista possa arrecare danno a questo patrimonio; semmai permette anche alla nostra specie di beneficiarne.
Dopo un’ora e mezza di tranquillo cammino arrivo alla Capanna Dötra, dove mi concedo una pausa caffè, nel refettorio gremito di vivaci ragazzini.
Riprendo l’escursione sul Piano del Gualdo, ricoperto da circa un metro di neve polverosa.
In prossimità del Ri di Piera riprendo la salita, puntando a Nord, in zona Mesèna. Ora devo fare la traccia, fra cembri e abeti sparsi. È un paesaggio da sballo! La fatica è ampiamente ricompensata dalla visione di questa meraviglia.
A circa 1895 m di quota posso attraversare il vallone del Ri di Piera, qui meno profondo. Mi trovo più o meno sul sentiero estivo che dalla capanna conduce a Croce Portera (1917 m).
Raggiungo questo panoramico colle dopo circa 3 ore di cammino da Piera. Ne ho ancora per continuare l’escursione verso la meta che mi ero prefissato a tavolino. Il paesaggio, semmai fosse possibile, è ancora più bello. A questo punto, mi accosto ad un cembro e lascio sfilare il gruppo di ciaspolatori, che gentilmente mi tracciano perfettamente il percorso per l’ultimo chilometro. Alle 13:05 posso esclamare: Ör Dangiasch (1959 m) geschafft!

Ör Dangiasch (1959 m)
Ör significa ciglione, orlo di un precipizio. Per il secondo termine del toponimo, Dangiasch, non sono riuscito a trovare il significato. Ho interpellato in merito anche la capannara, ma non ha saputo darmi una risposta.
La neve fresca molto alta non mi permette di compiere l’anello che avrei voluto fare: la discesa sulla cresta E dell’Ör.
Ritorno dunque a valle seguendo la traccia di salita, che nel frattempo il vento ha quasi completamente cancellato. Discesa più faticosa e meno piacevole della salita!
L’escursione all’Ör Dangiasch è raccomandabilissima con le racchette da neve. Benché la carta scialpinistica contempli questa cima, non la ritengo ideale per un’uscita con le pelli di foca: troppe zone pianeggianti tra Croce Portera e Dötra e sentiero stretto nel bosco prima e dopo Oncedo.
Tempo di salita: 3 h 30 min
Tempo totale: 6 h 10 min
Dislivello in salita: 674 m
Sviluppo complessivo: 12,7 km
Difficoltà: F
SLF: 3 (marcato)
Buona copertura della rete cellulare.
Libro di vetta: no
Siamo ormai alla fine dell’anno: è tempo di bilanci.
Il bilancio annuale delle vette raggiunte è molto soddisfacente.
Escursioni effettuate nel 2012: 60 (30 estive, 15 con le racchette da neve, 15 con le pelli di foca (tutte con un rapporto in Hikr.org).
Giorni con sci su pista: 7.
Capanne raggiunte: 20 (0 pernottamenti).
Vette oltre i tremila metri: 16 (record personale).
La più bella escursione estiva: Glockturm (3353 m) (Kaunertal, Tirolo).
La più bella escursione con le racchette da neve: Monte Prosa (2737 m).
La più bella escursione con le pelli di foca: Piz Val Gronda (2812 m) (Paznauntal, Tirolo).
La più bella sciata su pista: Ischgl (Tirolo).
La capanna più accogliente: Chamonna da Fenga (2264 m) (Bassa Engadina).
Il ghiacciaio che ho apprezzato di più: Gepatschferner (Kaunertal, Tirolo).
Giorni passati in montagna nel 2012: 67.Rapporti pubblicati in Hikr.org: 72.

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