Corno Orientale di Canzo (1.232m) (Sentiero Vasche + Ferr.Corno Ratt + Itin.Attrezzato 30° OSA)


Publiziert von Simone86 , 9. Dezember 2012 um 22:49. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 8 Dezember 2012
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Klettersteig Schwierigkeit: K4+ (S+)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1110 m
Abstieg: 1110 m
Strecke:Valmadrera - Santuario Madonna di San Martino - Sentiero delle Vasche - San Tomaso - Ferrata Corno Ratt - Corno Ratt - Itinerario Attrezzato 30° OSA - Ferrata Corno di Canzo Orientale - VETTA Corno di Canzo Orientale - San Tomaso - Crocevia Segnaletico - Valmadrera Belvedere - Valmadrera
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Superstrada MILANO-LECCO, uscita Valmadrera, comodo parcheggio in via San Martino.
Unterkunftmöglichkeiten:-Rifugio S.E.V. -(probabilmente) San Tomaso

Ieri sera ha nevicato abbondantemente, stamattina decidiamo all'ultimo di tentare comunque l'itinerario previsto sul Corno Ratt e sui Corni di Canzo. Se le ferrate non fossero praticabili andremmo di sentiero normale.  L'alternativa sarebbe stata la Grignetta per la Cermenati ma all'ultimo optiamo per visitare i corni, mai visti fin'ora.

L'idea iniziale era di compiere un giro molto più ampio, toccando anche gli altri due corni e passando anche dal Moregallo prima di scendere a Sambrosera.  Senz'altro l'impegno fisico è notevole, ma con la primavera, la luce, minor freddo e neve dovrebbe essere fattibile. Oggi no!


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  1. SENTIERO DELLE VASCHE:  Da Valmadrera imbocchiamo la stradina per il Santuario Madonna di San Martino (Q330), fino ad imboccare il sentiero previa cartelli segnaletici sul retro di una cappelletta. Il sentiero delle vasche offre graziosi scorci lungo il Torrente Inferno, con passaggi facili e più raramente delicati, su roccette (I° grado) spesso assicurati con staffe e catene. Bisogna stare attenti al volume delle acque (in seguito a giornate piovose) e ai sassi bagnati e scivolosi.  Dopo la prima parte interessante (nulla di più di un sentiero attrezzato) tende a diventare noioso. Allorchè, dopo 2 calcoli "geografici" vista la quota, imbocchiamo un ripido ma ben visibile sentiero in direzione NNW e poi tagliamo a ENE, ritrovandoci in pochi minuti alla piana erbosa di San Tomaso (Q580), località molto battuta su una posizione panoramicissima.
  2. FERRATA CORNO RATT: A San Tomaso ci sono due crocevia segnaletici fondamentali, quello che ci interessa è posto a W del paesino. Il Corno Ratt è comunque ben visibile ed alquanto imponente; prendiamo cosi la sua direzione. Un nuovo bivio segnaletico precisa l'attacco della ferrata per escursionisti esperti ("itinerario attrezzato OSA"). L'attacco è posto circa a Q730 . La ferrata è gradata difficile, supera 192m di dislivello, ed è veramente ardua nella sua prima parte detta Sasso Osa. E' attrezzata con cavo e catena, diverse staffe (indispensabili in certi passaggi) e alcuni punto strapiombanti. Occorrono forza, tecnica e insofferenza al vuoto e alle vertigini. Sconsiglio vivamente ai principianti. Occorre circa un'ora per giungere sulla sommità del Corno Ratt.  La prima parte (Sasso Osa) è verticalissima, la più difficile, braccia e mani si ghisano (scarponi sbagliati in pieno oggi e i piedi scivolano ovunque). La parte centrale è un po' meno difficile, molti "zig-zag" e piccoli traversi, ed un muro verticale di staffe. Il senso di altezza/vuoto, in questa sezione, si avverte al massimo. L'ultima parte è divertente, evolve su di un muro appoggiato e ricco di prese, arrampicabile con divertimento.
  3. CRESTA dal CORNO RATT al CORNO ORIENTALE DI CANZO: dalla vetta del Corno Ratt (Q907) si prosegue in direzione degli ormai ben visibili corni, tenendosi sulla cresta. Al segnavia si segue l'Itinerario n°8 nominato sempre "Attrezzato 30° OSA" che si svolge su una lunga cresta di lieve pendenza, via via sempre più rocciosa e stretta. Divertenti passaggi su roccette (I° grado, forse qualcosa in più), a tratti attrezzati con catene, spesso scivolosi per la significativa quantità di neve. Occorrono circa 40'-45' per arrivare all'attacco della breve ferrata finale per la vetta del Corno Orientale. Ci sono un paio di "muretti" di notevele verticalità e altezza, aggirabili.
  4. FERRATA FINALE CORNO ORIENTALE: in realtà è la continuazione del sentiero Attrezzato 30° OSA, ma quest'ultima parte, essendo verticale ed esposta, è aggirabile su comodo sentiero (anche usato per scendere). E' solo un breve tratto ma la neve è presente anche sulla roccia e la catena è a tratti bagnata, il tutto condito da un moderato vento gelido. Gli ultimi metri su roccette sono sprovvisti di catena ed oggi è stato un piccolo brivido affrontarle come una "ballerina" (cit. Grandemago!). Ormai il Corno è di fronte a noi, si scendono una decina di metri di dislivello per poi puntare diretti alla croce di vetta, posta a Q1232. Tempo di salita oggi: circa 4h30'

Dopo una mezz'oretta di gelo con meritato pranzetto e splendida vista ritorniamo sui nostri passi. Non sappiamo bene che strada prendere e seguiamo dapprima il sentiero 8 (quello appena percorso) a ritroso, evitando la parte della ferratina finale. Con la neve non è proprio banalissimo, speravamo in un sentiero di ritorno normale. Pazienza, poco prima del Corno Ratt troviamo la deviazione per sentiero normale verso San Tomaso. Ovvimente perdiamo la traccia almeno 3 o 4 volte, ma alla fine arriviamo al piccolo paesino. Qui ci gustiamo la vista di Lecco e del Resegone rileggendo da cellulare l'introduzione de "i promessi sposi"; è stato un po' come vedere un concerto live di un gruppo di cui hai solo ascoltato cd.


Scendendo da San Tomaso passiamo per un'altra strada che ci porta al Crocevia Segnaletico a Q371 ed in seguito a Belvedere di Valmadrera Q290. Da qui, su strada asfaltata, siamo alla macchina in pochi minuti. Tempo di discesa: 2h20' circa.

Distanza totale: 9,6 Km


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Bello, estenuante e panoramicissimo itinerario. Consigliato su sentiero normale per i principiati delle ferrate, divertenti le roccette della lunga cresta fino al Corno Orientale. Visione sublime su Lecco e su tutte le Montagne circostanti.

Tourengänger: Simone86, Filosko06
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (5)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 10. Dezember 2012 um 09:55
Penso proprio che potete essere soddisfatti dell'impresa condotta anche con la fastidiosa nevetta e freddo "annesso"!
Bravi!

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Dezember 2012 um 13:21
Molto direi, ne è valsa la pena. Cone dicevi te nella relazione la ferrata al Ratt è davvero intensa, non sembrava da sotto!

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Dezember 2012 um 14:36
Altro che intensa.....l'ho fatta 3 volte, a quarant'anni, a cinquanta e a sessanta.
Se arriverò ai settanta di sicuro non ci riproverò!
Ciao

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Dezember 2012 um 14:58
Non dargli retta Simone! Dice così per modestia ma ogni volta l'ha trovata più facile della precedente :):):) E vedrai quando la farà a 70!
Anzi potremmo farla assieme a lui così ci lascerà indietro!
Bravo Aldo, sei un forte.

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Dezember 2012 um 16:05
Non sopravvalutarmi Giulio, l'ultima volta l'ho fatto solo per amore verso le mie donne.
Per lasciarvi indietro comunque dovrei legarvi ad un albero......parola di presuntuoso!
Ciao e grazie per la stima.


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