PUNTA LARESCIA MANCATA
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Oggi Suni deve stare in panchina dopo aver tolto in settimana una piccola ciste sulla
zampa posteriore e pur essendo già bella pimpante deve rimanere a casa!
Alla fine decido di andare con gli amici alla Punta Larescia e arrivati a Camperio
pronti si parte ma.... il Bradipo ha toppato alla grande e ha dimenticato
a casa (o al Parco...eh eh) le ciaspole!!
Non ci voglio credere visto che nel suo zaino non manca mai nulla....accendini, pile,
diavolina, scure,chiavi , viti ..... ma oggi ha proprio fallito nell'organizzazione!!
Dopo la meritata abbondante dose di sfottimenti partiamo con cielo plumbeo e grigio
sperando come le previsioni meteo dicevano che sarebbe migliorato...?!!!
La salita nel bosco rivela già la scarsa qualità della neve poco portante ma fino alla
capanna Gorda anche senza traccia non ci sono grossi problemi tranne per il Bradipone
che nelle retroguardie affonda ... affonda!
Alla Capanna dopo breve sosta decidiamo di andare alla Punta Larescia.
Cominciamo a tracciare su neve sempre più abbondante e per nulla portante.
Saliamo fino a quota 1937m ma vista la situazione neve , la meteo che non migliora per
nulla decidiamo che è meglio tornare alla Capanna Gorda dove il nostro capanat sicuramente
ha lavorato duro è il calduccio non manca!
Alla capanna mangiamo in allegria e ci consoliamo con vinelli e torte mentre fuori nevica alla grande!
Scendiamo contenti non certo per la meteo oggi scarsa ma per l'ottima compagnia!
Un grazie ai compagni per la bella giornata
e alla prossima escursione speriamo in compagnia di Suni!!
Gabri

Ciao a tutti
Beppe

Un noto proverbio dice " A furia di andare alle Groane (anche) il cervello va a p......", e quindi poteva sembrare la classica dimenticanza. In realtà tramite un conoscente vengo a sapere che il 23 novembre è stata eseguita una retata alle Groane. Un individuo riesce a sottrarsi alla catttura correndo im mezzo al fango (lasciando evidenti impronte di scarpone), ma è costretto dalla fretta a dimenticare sul campo delle ciaspole (strano ma vero). Ora, sabato scorso 24 novembre, dopo una presunta influenza, il Capanatt si presenta con scarponi infangati come non mai. Ieri si presenta senza ciaspole.
Alberto, confessa tutto; le ciaspole adesso le hanno i RIS, e tanto prima o poi risalgono a te. Gli amici ti capiscono, non preoccuparti. Ciao e alla prossima he, he , he.


Nonostante il meteo e la mancata conquista della vetta la compagnia degli amici ha compensato tutto rendondo la gita piacevole grazie a tutti e ad Alberto che ci ha fatto trovare la capanna calda
Alla prossima ciao Massimo61
ps Alla prossima anche con la Suni

Un pensiero anche a Suni oggi in convalescenza che ci è mancata tantissimo, ormai è la nostra mascotte, ti aspettiamo alla prossima in grande forma.
E che dire del Bradipone, visti gli ultimi eventi ormai credo sia da mettere nelle liste per i soggiorni nelle case di riposo, da quando sente profumo di”farfalla” non è più lui, una ne fa cento ne combina.
Grazie ragazzi e ci vediamo alla prossima.

All’inizio di ogni settimana, mi arriva puntualmete dall’organizzatore di turno una proposta per la gita del weekend. Un grazie ai ragazzi, che mi tengono informata pur sapendo di non sempre trovarmi partecipe. Dopo la camminata alla “prova del fuoco” preparata da Francesco settimana scorsa e superata discretamente dal mio piede ormai “disarmato” , adesso è la volta della ciaspolata verso la Punta Larescia. Il nome mi suona familiare… perciò dopo il tentativo non riuscito alla fine non mi si manifesta la sindrome da meta non raggiunta. In compenso posso gioire della calda accoglienza dopo lunga assenza nel gruppo preparatami dai miei soci!!!
Nel mio carnet mancava appunto “PUNTA LARESCIA MANCATA”.
Vista da Alberto: Ci troviamo al Breggia con Ivan,Beppe,Massimo,Gabriele e Max,poi con Ewa che è mesi che non ci si vede,sempre in forma smagliante e andatura supersonica. Giunti al parcheggio ci si prepara,solo che un pirla del gruppo,si accorge che le ciaspole le ha lasciate a casa: al suddetto è capitato in passato di dimenticare gli scarponi,ma poco male: con le scarpe estive,quasi da spiaggia,riesce con un paio di sacchetti a renderle impermeabili e salire alla Garzonera con un marasma di neve in compagnia di 2 amici che volevano rinunciare per me. Le rinunce sono gradite e fanno piacere.....ma solo se non vi sono alternative! Arrivato lassù i miei piedi erano caldissimi,provare per credere.....se vi dovesse capitare! Alle 8,10 sotto le incessanti risate e prese per il c....ci avviamo.....sotto lo splendore dei 4 soli previsti.....ma dove??????
Ad un certo punto gli amici decidono di ciaspolarsi e io proseguo,inutile aspettare,loro tarellano e mi raggiungeranno,superandomi e eclissandosi,dimenticandosi del sottoscritto (normale amministrazione....? normale?) quindi evito l'ulteriore allungamento delle tempistiche,che la mia situazione crea.....oltre alla neve freschissima.....prima si arriva in vetta,meglio è.....si può tornare presto e bere un tè a casa he he he!
Gli amici mi raggiungono e mi si dice stare dietro che loro battono.....ma.....devo crederci?.....pensate che hanno fatto un buon lavoro?.....ma va laaaaaaa! he he he!
1) sulla strada addirittura tre piste.....qualcuno disse: stai dietro che te la battiamo noi.....credici.....2) nonostante l'elevato numero di battitori,rimaneva buona parte di neve da battere.....ne sono consapevole già dalla partenza....3) i soliti passi da gigante.....pare che accorciare il passo crei dolori terribili di grande sofferenza,io pensavo al contrario hi hi hi (i miei sono standard,sia senza sia con le ciaspole.....invece chissà perché quando batto io,riescono a farli più corti).
Se poi aggiungiamo la neve fresca.....non mancavano gli sfondamenti in ogni caso e quindi il rallentamento era ulteriore. Ovviamente il Bradipo si ritrova in breve,ad essere solo soletto,mentre il gruppo scompare dalla vista: si ricorderanno tra un paio di km. che c'è uno del gruppo che è stato distaccato?.....Certo,meglio tardi,,,,,molto tardi che mai he he he! Dopo un po ci si ricompatta ma in breve,la partenza è fulminea e.....aleeeee,gli amici si dissolvono come la nebbia al sole: caspita,non pensavo che fosse così complicato tenere il passo del più lento!?.....ma è così anche con il proprio partner?.....forse ho la peste bubbonica o il colera e non me ne sono accorto he he he. E va be,che ci vogliamo fare.....poi,nei punti classici (bivi) mi dico: saranno lì ad attendermi.....ma quando vi giungo vi è il nulla.
Opsss,no,qualcosa c'è: neve e alberi.....poi,mi dico: be,saranno un poco avanti....macché.....non avranno mica sbagliato.....hanno il Galaxxxxiano con loro he he he. Più in là alla località piano Cassinella m.1737 ho un miraggio: Max,che mi chiede se va tutto bene......si,sono ancora vivo!.....lamentando che ha tentato di chiamare sul cellulare e dicendomi che è meglio se lo tengo acceso.....dato che sono ultimo,per quale ragione tenerlo acceso?......semmai chi è in testa che lo deve tenere acceso,così se devo avvisare che rinuncio,chiamo ed è giusto e doveroso....mi pare più che normale.....poi se stiamo più compatti senza darci distanze kilometriche sarebbe ancor più sensato.....o forseeeeeeee no....no....no....meglio distaccarsi notevolmente dal Bradipo (in questo caso) perché ci rallenta troppo......poi facciamo tardi,chi più ne ha più ne metta hi hi hi! Avviso Max di avvisare gli altri che io mi fermo alla capanna.....chissà se avevano dei dubbi a riguardo e riprendo il mio andar lento fin ché arrivo a guadare il torrentello: mi trovo davanti a una muraglia di neve.....eppure vi sono le impronte,devono essere passati di quà.
Comincio a fare dei tentativi.....mi sbilancio.....ooooooooo.......paff.....caduta libera all'indietro: e mo come faccio a rialzarmi? Chiamare aiuto è fiato sprecato: con calma,molta calma.....anche per evitare di rompermi caviglie o altre articolazioni,in primis mi slego lo zaino poi,rotolandomi da un lato e riempiendomi di neve come il classico pupazzo natalizio,"risorgo" sulle due gambe.....mi mando da solo in quel lontano paese e mi guardo attorno.....haaaa,ma ci sono altre impronte più a valle he he he,allora noto che risulta molto,ma molto più semplice l'attraversamento......mi chiedo chi sia stato il "genio" a fare l'altro guado......dev'essere un esperto.....spero che si perda in una di queste uscite he he he!
Finalmente alle 11,00 arrivo in capanna e comincio a riscaldarla in attesa che gli amici "frettolosi" tornino,dandomi il tempo di rassettare,ma dopo circa un'ora qualcuno chiama......Alberto,Bradipoooo.....ma come,sono già di ritorno?.....Ha haaaa......ma questi non sono saliti he he he,ma come,con tanto di ciaspole hanno rinunciato.....pure con il Galaxxxxiano con traccia virtuale (che non ti dice dove sono le rocce rotte).....ma pensa un po.....PUNTA DI LARESCIA.....MANCATAAAAAAA!!!!!! Ancora loro,il gruppo del "LIGONCIO" e ma allora è diventato un vizio ha ha ha ha!
Dopo arrivano le ragioni riguardo la rinuncia,(in pratica,loro pare che abbiano le giustificazioni adatte,il Bradipo NO he he he!) si comincia a mangiare,bere e sparate a non finire sul povero Bradipo che si è fatto un mazzo a non finire per rendere confortevole la capanna per il ritorno degli amici.....mi hanno massacrato! Poi qualcuno causa la calata che gli fa chiudere gli occhietti,si fa un pisolino al caldo della stufa.
Per un bel paio d'ore nevicava e anche bene,ma tutto sommato la giornata è stata ottima,l'allegria non è mancata,ed è ciò che conta,ma cerchiamo di perfezionare anche lo stare in gruppo....se non è proprio possibile,uno si "deve" sacrificare restando vicino a chi è lento o abbia problemi: io l'ho dimostrato più volte,ma credo che sia giusto contraccambiare!
IMPORTANTE!!!!!! Qui sotto seguono una serie di domande rivolte a TUTTI i lettori,una sorta di test: le risposte non dovete darle a me,ma indirizzarle verso quella cosa impalpabile che a volte si potrebbe paragonare ad una roccia granitica.....per chi non c'è l'ha,si chiama COSCENZA.....che è colei che vi fa stare male sempre, a meno che non siete indifferenti e con tanto di pelo sullo stomaco. Domande di un certo spessore,forti che servono a smuovere ciò che noi cerchiamo di nascondere: i nostri errori,ma ancor peggio,li ripetiamo a non finire!
1) Che effetto avrebbe sulla nostra persona se,avendo lasciato da solo un amico durante un'escursione,scoprite che non ci può raggiungere perché morto causa malore?
2) Alla domanda dei soccorritori: ma era da solo o voi siete i sui compagni di gita.....ma dove eravate quando è successo? cosa rispondiamo?
3) Alla seguente domanda dei soccorritori: ma perché lo avete lasciato solo?....almeno uno poteva tenergli compagnia....potevate salvarlo....come vi sentireste?....avreste un rimorso di coscienza?
Sono 3 domande,dal grande e profondo significato sull'essere solidali quando si fa GRUPPO,che mettono in gioco la nostra coscienza scuotendola,cercando di rimuovere quella superficialità che ci trascina all'indifferenza e a preoccuparci solo del nostro IO magari rispondendo con frasi banali e senza fondo....questo è il mio passo.....la mia andatura....avevo freddo.....avevo fame....e chi più ne ha ne metta.
Ricordiamoci che nessuno è esente da INFARTO: prova a pensare,ricorda,rifletti e domandati....se capita a me e sono solo perché gli amici sono avanti con svariati minuti di vantaggio? in SINTESI: è giusto e normale lasciare un amico.....SOLO? Ti senti a posto con la tua coscienza? Facciamo in modo di non dover sostenere fino alla fine dei nostri giorni,un simile fardello.....di difficile convivenza per chi ha una coscienza!
Meditiamo e cerchiamo di cambiare radicalmente il nostro modo di andare in montagna con i fatti e non con le parole!
Spero che questa sorta di "test" possa essere di aiuto a NOI stessi e automaticamente agli ALTRI: ovviamente,se siamo soli le cose cambiano.....dobbiamo esserne consapevoli!
Ciao a tutti e alla prossima!
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