Rocca Barbena 1142 m
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La Rocca Barbena l’avevamo adocchiata lo scorso anno e dando un’occhiata alla cartina ci accorgiamo che dal Giogo di Toirano si potrebbe fare un bel giro ad anello. Di salire in macchina fino al Giogo non ci garba proprio per cui lasciamo la macchina a Toirano e seguendo il Sentiero Natura del Rio della Valle raggiungiamo il Giogo dove troviamo la prima neve, mannaggia! Vediamo altri escursionisti muniti di ciaspole che si apprestano a salire al Monte Carmo. La cosa ci sembra un po’ esagerata, però…
Dal Giogo seguiamo l’Alta Via verso sinistra e siamo subito nella neve fin quasi al ginocchio, cominciamo bene! Il peggio poi sono i rami degli alberi bloccati a terra dalla neve che ostruiscono il sentiero, memore di un’altra escursione dove gli ultimi 50 m erano stati un’odissea, già medito di cambiare giro ma Marco mi esorta a portare pazienza e provare a continuare. La neve aumenta ma per fortuna il percorso sembra libero. Dopo circa 20 minuti raggiungiamo una sterrata, dove troviamo delle tracce di ciaspole e dove notiamo il cartello che indica che il nostro percorso era una variante all’Alta Via, beh indicarlo anche sotto non sarebbe stato male!
Proseguiamo ora lungo l’Alta Via fino al Colletto Banco tra neve alta, tratti asciutti, paciughi, fango e chi più ne ha più ne metta! Poco dopo il Colletto abbandoniamo l’Alta Via e proseguiamo seguendo il quadrato rosso pieno, fino al punto che tra scivolate, rami che intralciano il percorso, cambi di direzione ecc, lo perdiamo…saliamo quindi in cresta e cerchiamo di proseguire, dove è possibile passare fino a ritrovare poco più sotto il sentiero corretto, ora sembra più pulito e proviamo a seguirlo tanto ormai manca poco alla cima, infatti, ancora una breve salita e siamo alla croce. Lato mare nebbia, lato cuneese sole e noi a fare da barriera!
Proseguiamo con il nostro progetto di scendere al Colle Scravaion sperando di non trovare intoppi. Seguiamo ora i 3 pallini rossi, la prima parte di discesa è molto ripida ma grazie alla neve abbondante si scende benissimo il peggio è dove se ne è andata e si trova fango. L’ambiente è molto bello, si passa tra picchi rocciosi e altri s’intravvedono tra gli alberi, un po’ come la nostra Grignetta o il Due Mani (qualcosina me li ricorda!). Raggiungiamo il Colle Scravaion e quindi riprendiamo l’Alta Via che ci riporta al Colletto Banco e quindi come all’andata al Giogo di Toirano. Facciamo pausa pranzo al Giogo e ci accorgiamo che il tempo è volato, l’idea di proseguire per San Pietro al Monte sfuma velocemente, io tra l’altro ho i piedi completamente zuppi per cui torniamo a Toirano con il Sentiero Natura e arriviamo alla macchina che il sole ci sta in pratica salutando.
Dislivello 1438 m e 28 km
Dal Giogo seguiamo l’Alta Via verso sinistra e siamo subito nella neve fin quasi al ginocchio, cominciamo bene! Il peggio poi sono i rami degli alberi bloccati a terra dalla neve che ostruiscono il sentiero, memore di un’altra escursione dove gli ultimi 50 m erano stati un’odissea, già medito di cambiare giro ma Marco mi esorta a portare pazienza e provare a continuare. La neve aumenta ma per fortuna il percorso sembra libero. Dopo circa 20 minuti raggiungiamo una sterrata, dove troviamo delle tracce di ciaspole e dove notiamo il cartello che indica che il nostro percorso era una variante all’Alta Via, beh indicarlo anche sotto non sarebbe stato male!
Proseguiamo ora lungo l’Alta Via fino al Colletto Banco tra neve alta, tratti asciutti, paciughi, fango e chi più ne ha più ne metta! Poco dopo il Colletto abbandoniamo l’Alta Via e proseguiamo seguendo il quadrato rosso pieno, fino al punto che tra scivolate, rami che intralciano il percorso, cambi di direzione ecc, lo perdiamo…saliamo quindi in cresta e cerchiamo di proseguire, dove è possibile passare fino a ritrovare poco più sotto il sentiero corretto, ora sembra più pulito e proviamo a seguirlo tanto ormai manca poco alla cima, infatti, ancora una breve salita e siamo alla croce. Lato mare nebbia, lato cuneese sole e noi a fare da barriera!
Proseguiamo con il nostro progetto di scendere al Colle Scravaion sperando di non trovare intoppi. Seguiamo ora i 3 pallini rossi, la prima parte di discesa è molto ripida ma grazie alla neve abbondante si scende benissimo il peggio è dove se ne è andata e si trova fango. L’ambiente è molto bello, si passa tra picchi rocciosi e altri s’intravvedono tra gli alberi, un po’ come la nostra Grignetta o il Due Mani (qualcosina me li ricorda!). Raggiungiamo il Colle Scravaion e quindi riprendiamo l’Alta Via che ci riporta al Colletto Banco e quindi come all’andata al Giogo di Toirano. Facciamo pausa pranzo al Giogo e ci accorgiamo che il tempo è volato, l’idea di proseguire per San Pietro al Monte sfuma velocemente, io tra l’altro ho i piedi completamente zuppi per cui torniamo a Toirano con il Sentiero Natura e arriviamo alla macchina che il sole ci sta in pratica salutando.
Dislivello 1438 m e 28 km
Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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