Rossstock
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Quest'anno per le consuete vacanze natalizie sugli sci abbiamo scelto la Lidernenhütte.
Partenza il 28 dicembre, saliamo sci ai piedi seguendo il sentiero estivo attraversando un magnifico bosco di conifere, nella parte alta ci spostiamo verso Est per giungere direttamente al rifugio.
La Lidernen è veramente un bel posto: il salone è riscaldato da una magnifica stufa che fa si che ci siano almeno 22°C, nelle stanze invece la temperatura crolla a circa 3 - 4 °C !!!
Ci tratterremo il più a lungo possibile nel salone.
Nel pomeriggio approfittiamo della vicina funivia Chappeliberg - Gitschen per fare un paio di discese fuoripista: la neve è abbondante e polverosa, il tempo oggi non è un granchè ma per domani è previsto bello (e freddo). La sera la cena è veramente ottima, fra l'altro la maggior parte dei cibi è di provenienza biologica ed urana.
La mattina del 29 ci svegliamo con calma: siamo già in quota ed il dislivello da fare è poco. Facciamo colazione, ci prepariamo e con tutta tranquillità usciamo, la temperatura è di quelle che ti fanno rimpiangere di aver scelto lo scialpinismo come sport: -13° ed un ventaccio gelido.
Vabbè, siamo qui...andiamo!
Dal rifugio saliamo in direzione Sud Est fino alla Ober Hüttli, qui voltiamo verso Sud fino a raggiungere il punto quotato 1941 metri, ora non ci resta che puntare alla visibile vetta del Rossstock, lasciamo gli sci e risaliamo gli ultimi 100 metri a piedi. Fa veramente freddo! Anche Daniela che in genere è alquanto calorosa si lamenta : ha le coscie ghiacciate. Trova chiaramente subito diversi volontari disposti a massaggiarla per riscaldarla.
In cima ci sono un paio di confederati che si stanno arrostendo un paio di cervelat sulla griglia che si sono portati fin qui! (il mondo è bello perchè è vario!).
Ritorniamo al deposito sci e decidiamo per una variante di discesa: ci abbassiamo fino a circa 2200 metri e raggiungiamo un reticolato per il bestiame posto a cavallo del confine cantonale, facciamo un traverso in direzione Ovest, un po' delicato, tenendoci alti sotto la bastionata rocciosa per poi abbassarci in direzione Nord Ovest su dei pendii ripidi ma ampi fino alle Spilauhuetten e Gitschen. Fabiano, Roberto Gianni, PG ed Andrea decidono di scendere fino a Chappeliberg per poi risalire con la funivia. Io, Daniela e Francesco rimettiamo le pelli e in 10 minuti torniamo al rifugio.
Anche provenendo dalla funivia, in salita conviene passare dalla Lidernenhuette e raggiungere la vetta passando per Ober Huettli: il canale sovrastante le Spilauihuetten è soggetto a slavine, per cui conviene valutare la stabilità del manto nevoso durante la salita al Rossstock e decidere eventualmente di percorrere il canale in discesa.
Noi abbiamo trovato della magnifica neve polverosa ma con neve dura il pendio finale (35°) può richiedere l'uso dei ramponi.
Partenza il 28 dicembre, saliamo sci ai piedi seguendo il sentiero estivo attraversando un magnifico bosco di conifere, nella parte alta ci spostiamo verso Est per giungere direttamente al rifugio.
La Lidernen è veramente un bel posto: il salone è riscaldato da una magnifica stufa che fa si che ci siano almeno 22°C, nelle stanze invece la temperatura crolla a circa 3 - 4 °C !!!
Ci tratterremo il più a lungo possibile nel salone.
Nel pomeriggio approfittiamo della vicina funivia Chappeliberg - Gitschen per fare un paio di discese fuoripista: la neve è abbondante e polverosa, il tempo oggi non è un granchè ma per domani è previsto bello (e freddo). La sera la cena è veramente ottima, fra l'altro la maggior parte dei cibi è di provenienza biologica ed urana.
La mattina del 29 ci svegliamo con calma: siamo già in quota ed il dislivello da fare è poco. Facciamo colazione, ci prepariamo e con tutta tranquillità usciamo, la temperatura è di quelle che ti fanno rimpiangere di aver scelto lo scialpinismo come sport: -13° ed un ventaccio gelido.
Vabbè, siamo qui...andiamo!
Dal rifugio saliamo in direzione Sud Est fino alla Ober Hüttli, qui voltiamo verso Sud fino a raggiungere il punto quotato 1941 metri, ora non ci resta che puntare alla visibile vetta del Rossstock, lasciamo gli sci e risaliamo gli ultimi 100 metri a piedi. Fa veramente freddo! Anche Daniela che in genere è alquanto calorosa si lamenta : ha le coscie ghiacciate. Trova chiaramente subito diversi volontari disposti a massaggiarla per riscaldarla.
In cima ci sono un paio di confederati che si stanno arrostendo un paio di cervelat sulla griglia che si sono portati fin qui! (il mondo è bello perchè è vario!).
Ritorniamo al deposito sci e decidiamo per una variante di discesa: ci abbassiamo fino a circa 2200 metri e raggiungiamo un reticolato per il bestiame posto a cavallo del confine cantonale, facciamo un traverso in direzione Ovest, un po' delicato, tenendoci alti sotto la bastionata rocciosa per poi abbassarci in direzione Nord Ovest su dei pendii ripidi ma ampi fino alle Spilauhuetten e Gitschen. Fabiano, Roberto Gianni, PG ed Andrea decidono di scendere fino a Chappeliberg per poi risalire con la funivia. Io, Daniela e Francesco rimettiamo le pelli e in 10 minuti torniamo al rifugio.
Anche provenendo dalla funivia, in salita conviene passare dalla Lidernenhuette e raggiungere la vetta passando per Ober Huettli: il canale sovrastante le Spilauihuetten è soggetto a slavine, per cui conviene valutare la stabilità del manto nevoso durante la salita al Rossstock e decidere eventualmente di percorrere il canale in discesa.
Noi abbiamo trovato della magnifica neve polverosa ma con neve dura il pendio finale (35°) può richiedere l'uso dei ramponi.
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