Fabio::La Storia......
La Strada, inizialmente delle 51 Gallerie (la 52a venne scavata presso il rif. Papa solo posteriormente agli eventi) costituisce oggi la piu' imponente opera del genio Militare eseguita in tempo di guerra di tutto il fronte europeo.
Nel giro di 10 mesi, dal Febbriao al Dicembre del 1917 venne infatti realizzato, su ordine degli alti comandi militari italiani, questo lungo tracciato che taglia in senso quasi orizzontale 5 delle principali cime del gruppo del Pasubio per potersi poi collegare al sistema di fortificazioni del Palon e del Soglio dell'Incudine.
Dopo diverse opere in galleria e trincea (Palon, Dente Italiano, Strada di arroccamento del Baffelan....) i minatori della 33a Compagnia, proveninti dalla zona del Piemionte, ricevettero finalmente l'ordine di realizzare un tracciato al riparo dalla prima linea che potesse consentire rifornimenti di ogni tipo senza grossa paura per i bombardamenti, a tutto il sistema di difesa del Pasubio. Sullo sviluppo di mt 6.660, di cui mt 2.280 in galleria venne realizzata questa stupenda opera viaria sulla soglia di un baratro spesso di 1000 metri di balzo.
Opera realizzata con compressori le cui alimentazioni si trovavano a valle ed i martelli su in quota. Opera realizzata per mano di migliaia di Minatori, Zappatori, ed aiutanti non militarizzati spesso a mano e in gravi condizioni climatiche.....
Opera completata con trincee e appostamenti tra i Forni Alti e Le Porte del Pasubio con trincee e appostamenti in cresta anche per cannoni dal Calibro del famoso 149!.......
zar...ambiente stupendo...impegno mediocre ma il senso di questa escursione è un altro...grazie a
Francesco (ideatore) ed ai degni compagni
Fabio e Daniele...giornata indimenticabile!!!
" i soldati carichi di tutte le loro armi, di tutto il loro bagaglio, procedevano curvi per l'ardua salita. Coperti di sudore, di polvere, stanchi, assonnati...i più deboli, i meno resistenti, i più vecchi, cadevano pesantemente al suolo o facevano il rituale passo laterale e si accasciavano sui margini della via...invano i comandanti di compagnia, i vapi plotone eccitavano, persuadevano, minacciavano...i poveretti, estenuati, non avevano neanche la forza di rispondere, di protestare...si fermavano sul suolo, mentre il battaglione lentamente passava, scompariva nell'orizzonte breve, scuro, deserto "
Nel 1916 gli Austriaci iniziarono lo scavo della galleria Ellison che dal Dente Austriaco penetrava sotto il Dente Italiano. Nell'estate del 1917 gli Italiani predisposero gallerie per intercettare l'opera avversaria. il 13 marzo 1918 una mina austriaca di 50 tonnellate di esplosivo fece saltare una parte del Dente Italiano provocando la morte di 50 soldati Italiani. Quella del Pasubio fu la più grande guerra di mine del fronte Europeo...
VIVA L'ITALIA !!!
Ciao Luca
Francesco Qualche settimana fa, puntuale come sempre ricevo la news-letter dell’amico Bigio”zaino in spalla”: sono aperte le iscrizioni per il trek di 3 giorni nelle valle del Pasubio ecc ecc ecc . Conoscevo la storia della grande guerra nel Pasubio ma, l’esistenza delle 52 gallerie con la zona sacra mi era sconosciuta. Si accese in me il desiderio di andare in loco,tre giorni non eran pochi e il costo abbastanza oneroso. Iniziai cosi il fai-da-Te con gli amici Luca e Fabio e in ultimo Daniele.Stabilimmo la data, e alle h. 4:00 del 22\09\2012 ebbe inizio la Ns. avventura in giornata. Lascio a Fabio la parte storica della gita,grande appassionato e amante di qs. luoghi sacri.
Percorso
Il sentiero per Noi parte dalla bocchetta dello Xomo"da qs punto in poi e fino alla bocchetta di Campiglia è a pagamento,il biglietto è da ritirare c\o bar dello Xomo" e giunge ai 1928 metri di Porte del Pasubio in 6,3 Km, di cui 2,3 in galleria. La larghezza non è mai inferiore ai 2 metri e 20 e la pendenza media e del 12% (max. 22%). E' sconsigliabile percorrerlo durante l'inverno per la presenza di grandi accumuli di neve che talvolta ostruiscono completamente gli accessi alle gallerie: E’ piuttosto pericoloso anche se affrontato con la necessaria attrezzatura. D'estate invece rimane una piacevole e sicura passeggiata.
Descrizione
...Si sale subito con ripidi tornanti guadagnando velocemente quota, infatti il primo tratto è abbastanza faticoso. Oltre la 31-esima galleria, dopo aver attraversato l'imponente Val Camossara, il sentiero si fa decisamente meno ripido, fino a raggiungere la quota massima di 2000 metri in corrispondenza della Val Fontana d'Oro, per poi scendere al rifugio A. Papa (1928 metri). Il tratto finale che sovrasta la Val Canale è sicuramente il piu remunerativo dal punto di vista paesaggistico.
Alcune gallerie sono assai caratteristiche come ad esempio la 20 che si sviluppa a forma di spirale all'interno di una guglia per uscirne quasi sulla sommità . La più lunga è la numero 19 che supera i 300 metri. Quasi tutte le gallerie sono dotate di aperture dalle quali entra luce, ma ci sono comunque tratti assolutamente bui, tanto da rendere indispensabile una torcia elettrica.
Discesa
Una volta raggiunto il rifugio Papa, l'itinerario delle 52 gallerie termina. Molto interessante è la visita della cosiddetta Zona Sacra, quella che fu teatro dei piu violenti scontri tra le truppe italiane e le truppe austriache, che si sviluppa a nord del citato rifugio e che culmina a cima Palon (1:00 ore dal rif. Papa), la cima più alta del massiccio del Pasubio, da dove si può godere di un paesaggio a 360° veramente unico sulle Piccole Dolomiti e sulle Dolomiti vere e proprie.
Per la discesa ci sono due possibilità : la prima, è ripercorrere a ritroso le 52 gallerie, che in discesa, in assenza della fatica, si possono apprezzare maggiormente, mentre la seconda è la strada degli Scarrubi. Essa si diparte da Porte del Pasubio, 20 metri a destra del rifugio (segnavia 370), e taglia il versante nord prima della Cima dell'Osservatorio e del Cimon dei Sogli Rossi poi. Il sentiero vero e proprio segue dapprima la strada, per poi tagliarne rapidamente i tornanti"escurtoli" quando essa entra nel Vallone delle Caneve di Campiglia, dove scende con ampi e regolari tornanti. La strada porta infine a Bocchetta Campiglia e poi allo Xomo dove "si chiude il Ns.anello".
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