Pizzo CENGALO
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Tornato dalle vacanze trascorse al mare, passate benissimo con la mia famiglia, la voglia di montagna è salita come la febbre e la cura è una sola, una bella salita in montagna. Riprendiamo un vecchio progetto il Pizzo Cengalo in Val Masino, fallito il primo tentativo nel settembre del 2009 ci riprovo, tecnicamente non impegnativo in apparenza ma lungo come dislivello. Parto bello convinto l’unico dubbio è il poco allenamento, ma questo si vedrà durante la salita. Arrivo presto per sfruttare al meglio la mattina e trovo 18 gradi ad attendermi, abbastanza fresco in confronto a casa, parto con una andatura lenta ma costante, oggi le energie mi serviranno tutte. Il posto è bellissimo e vale la pena di essere visitato, tutto bene finche non arrivo al sole e inizio a grondare di sudore, poi salendo mi adatto e un venticello fresco mi aiuta nella salita fino al rif. Gianetti dove la vista è spettacolare su tutte le cime che lo circondano. Piccola pausa e riprendo la salita verso la mia meta, abbandono il sentiero e seguo gli ometti fino al canale che porta al colle del Cengalo, fino a qui le gambe vanno bene e decido di proseguire. Il percorso fino a qui già lo conoscevo, adesso salgo la parte per me nuova. Seguendo attentamente gli ometti arrivo fino in vetta passando attraverso sfasciumi, creste, rocce ecc, devo dire davvero bello è più impegnativo del previsto, perché l’ambiente è davvero severo e per niente banale ma mai troppo difficile. Il consiglio è di prendere bene i riferimenti per scendere, questo per non commettere errori nel ritorno al rifugio. In vetta la vista spazia a 360° e lo spettacolo è assicurato, mi godo la cima in tutta tranquillità, ma a un certo punto sento il sole che mi cuoce come una bistecca e decido di scendere, e qui mi rendo conto che le gambe iniziano a essere stanche ….. ai … un po’ troppo presto …. Proseguo e incontro altre due persone che salgono in vetta un saluto e via. Scendo verso il colle prestando attenzione visto che è la parte più impegnativa, tutto ok e si prosegue fino al rifugio, altra pausa ma le gambe non vanno e la strada è ancora lunga. Proseguo ma le cose non migliorano, mi sa che sono messo male questa volta …… ma devo scendere … si ma come …. Al ponticello sono cotto mi fermo sul torrente per un pediluvio, magari con una pausa e un po’ di refrigerio riprendo …… con i piedi in ammollo nelle fredda acqua mi viene in mente un rimedio drastico per riprendermi …… FARE IL BAGNO ….. mi spoglio e mi immergo completamente (le cose sono due, o ci resto secco o mi rigenero) il sollievo è immediato ma anche il freddo arriva presto meglio uscire e non esagerare (per me è la prima volta e non so se la cosa mi farà bene o male ….), mi asciugo al sole e me la godo davvero. Mi rivesto e riparto, incredibilmente il bagno à fatto il miracolo non so da dove arrivano le nuove energie tanto quanto basta per scendere in modo decente fino al parcheggio dove mi aspetta una comoda macchina.
Anche oggi una fantastica giornata in montagna arricchita con nuove esperienze …..
Quota partenza: 1170 mt
Quota arrivo: 3367 mt
Dislivello : 2200 mt (circa)
Distanza: 22 km (circa)
Tempo totale : 11 h 20 min. (escluse soste varie)
Relazione da web
http://www.vienormali.it/montagna/cima_scheda.asp?cod=2050
Accesso: dal rifugio Gianettiseguire il Sentiero Roma in direzione del rifugio Allievi (Est) e fatte poche centinaia di metri salire verso Nord-est entrando nel vallone morenico fra il versante Est della Punta Sertori e quello meridionale del Cengalo. Costeggiando le rocce della Sertori, da ultimo su nevaio, si giunge al piede e si risale il canale di neve e sfasciumi che porta al Colle del Cengalo 3051 m (1.30 ore - attenzione! rocce smosse).
Ora verso destra tenendosi leggermente sul versante Nordsu detriti e chiazze nevose fino ad un intaglio della cresta. Salire ancora per il largo dorso di cresta su rocce facili e da ultimo (attenzione) traversare a destra sul versante Sudaggirando la seconda e maggiore elevazione della cresta. Per blocchi si torna sul crinale e si raggiunge la calotta sommitale che si percorre fino alla croce di vetta (attenzione! cornici possibili sul versante Nord. Salire quindi appoggiando sul versante Sud).

Anche oggi una fantastica giornata in montagna arricchita con nuove esperienze …..
Quota partenza: 1170 mt
Quota arrivo: 3367 mt
Dislivello : 2200 mt (circa)
Distanza: 22 km (circa)
Tempo totale : 11 h 20 min. (escluse soste varie)
Relazione da web
http://www.vienormali.it/montagna/cima_scheda.asp?cod=2050
Accesso: dal rifugio Gianettiseguire il Sentiero Roma in direzione del rifugio Allievi (Est) e fatte poche centinaia di metri salire verso Nord-est entrando nel vallone morenico fra il versante Est della Punta Sertori e quello meridionale del Cengalo. Costeggiando le rocce della Sertori, da ultimo su nevaio, si giunge al piede e si risale il canale di neve e sfasciumi che porta al Colle del Cengalo 3051 m (1.30 ore - attenzione! rocce smosse).
Ora verso destra tenendosi leggermente sul versante Nordsu detriti e chiazze nevose fino ad un intaglio della cresta. Salire ancora per il largo dorso di cresta su rocce facili e da ultimo (attenzione) traversare a destra sul versante Sudaggirando la seconda e maggiore elevazione della cresta. Per blocchi si torna sul crinale e si raggiunge la calotta sommitale che si percorre fino alla croce di vetta (attenzione! cornici possibili sul versante Nord. Salire quindi appoggiando sul versante Sud).

Tourengänger:
Mauro

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (12)