Kanisfluh / Holenke
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Il tempo continua ad essere splendido, decidiamo di salire finalmente al Kanisfluh, una delle cime più celebrate della regione. Prendiamo il nostro bus e, memori dell'errore di qualche giorno fa, scendiamo alla fermata di Sonne, in centro a Mellau, da qui ci dirigiamo verso la stazione di partenza della funivia che in breve ci porta a quasi 1400 metri. Fra i numerosi fruitori dell'impianto ci sono diversi biker che salgono in cabina singolarmente con la loro MTB, in effetti questo per loro è un autentico paradiso.
Dalla stazione di arrivo ci incamminiamo verso Est ed in breve siamo in vista della Kanisalpe, Anna a questo punto decide di rinunciare alla salita e così ci diamo appuntamento per l'ora di pranzo alla Wurzachalpe.
Parto quindi a passo spedito seguendo il sentiero nel bosco, qui la temperatura è decisamente piacevole, il discorso cambia quando supero il limite arboreo e mi ritrovo in pieno sole su un versante Sud: il caldo è micidiale, mi scolo mezzo litro d'acqua, indosso il cappellino e riparto per la visibile sella fra l'Holenke e l'Hoher Stoss. Quando vi arrivo il panorama verso Nord è come al solito notevole ma quello che mi impressiona è l'enorme e verticale mole della parete Nord dell'Hoher Stoss.
Ora non mi resta che seguire la larga cresta Ovest fino alla cima, decisamente questa sembra essere una delle cime più gettonate della zona: non è molto tardi eppure in cima ci sono già diverse persone e dietro di me ce n'è una marea.
Arrivo alla croce, metto il mio nome sul libro di vetta, scatto qualche foto e ridiscendo. Alla sella seguo un sentierino un po' esposto che mi permette però di ammirare più da vicino la parete dell'Hoher Stoss, poi riprendo la discesa fino al bivio per il sentiero che porta alla Wurzachalpe, dopo un tratto che richiede qualche attenzione il sentiero diviene molto più agevole fino a trasformarsi in una traccia fra i pascoli, vedo Anna che mi viene incontro e poco dopo la raggiungo, percorriamo il tratto che ci separa dall'alpeggio circondati da mucche molto confidenti che si lasciano volentieri accarezzare.
Alla Wurzachalpe usuale pranzo a base di pane, formaggio e , stavolta ci vuole, birra.
Prendiamo quindi la decisione di non ridiscendere a Mellau ma di fare una traversata verso Au, una gran comodità non essere vincolati dall'auto.
Fino alla Gasthof Edelweiss il percorso si svolge su una stradina agricola, da li prendiamo un largo sentiero che si abbassa sul versante meridionale della Kanisfluhkette, finalmente entriamo nel bosco e possiamo godere di un po' di fresco.
Arriviamo comodamente ad Au passando per begli alpeggi dove la fienagione è in pieno svolgimento.
Ad Au consultiamo gli orari alla fermata: il nostro bus fra 40 minuti, giusto il tempo per un giro e per rifocillarsi prima di tornare in campeggio, peccato che domani si torni a casa.
Bella gita, estremamente panoramica, come tutte in questa zona, e su sentieri perfettamente mantenuti.
Dalla stazione di arrivo ci incamminiamo verso Est ed in breve siamo in vista della Kanisalpe, Anna a questo punto decide di rinunciare alla salita e così ci diamo appuntamento per l'ora di pranzo alla Wurzachalpe.
Parto quindi a passo spedito seguendo il sentiero nel bosco, qui la temperatura è decisamente piacevole, il discorso cambia quando supero il limite arboreo e mi ritrovo in pieno sole su un versante Sud: il caldo è micidiale, mi scolo mezzo litro d'acqua, indosso il cappellino e riparto per la visibile sella fra l'Holenke e l'Hoher Stoss. Quando vi arrivo il panorama verso Nord è come al solito notevole ma quello che mi impressiona è l'enorme e verticale mole della parete Nord dell'Hoher Stoss.
Ora non mi resta che seguire la larga cresta Ovest fino alla cima, decisamente questa sembra essere una delle cime più gettonate della zona: non è molto tardi eppure in cima ci sono già diverse persone e dietro di me ce n'è una marea.
Arrivo alla croce, metto il mio nome sul libro di vetta, scatto qualche foto e ridiscendo. Alla sella seguo un sentierino un po' esposto che mi permette però di ammirare più da vicino la parete dell'Hoher Stoss, poi riprendo la discesa fino al bivio per il sentiero che porta alla Wurzachalpe, dopo un tratto che richiede qualche attenzione il sentiero diviene molto più agevole fino a trasformarsi in una traccia fra i pascoli, vedo Anna che mi viene incontro e poco dopo la raggiungo, percorriamo il tratto che ci separa dall'alpeggio circondati da mucche molto confidenti che si lasciano volentieri accarezzare.
Alla Wurzachalpe usuale pranzo a base di pane, formaggio e , stavolta ci vuole, birra.
Prendiamo quindi la decisione di non ridiscendere a Mellau ma di fare una traversata verso Au, una gran comodità non essere vincolati dall'auto.
Fino alla Gasthof Edelweiss il percorso si svolge su una stradina agricola, da li prendiamo un largo sentiero che si abbassa sul versante meridionale della Kanisfluhkette, finalmente entriamo nel bosco e possiamo godere di un po' di fresco.
Arriviamo comodamente ad Au passando per begli alpeggi dove la fienagione è in pieno svolgimento.
Ad Au consultiamo gli orari alla fermata: il nostro bus fra 40 minuti, giusto il tempo per un giro e per rifocillarsi prima di tornare in campeggio, peccato che domani si torni a casa.
Bella gita, estremamente panoramica, come tutte in questa zona, e su sentieri perfettamente mantenuti.
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