Un tocco di rosa .... a un Pizzo Zerna (m. 2572) imbiancato
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La Val Sambuzza non la conoscevo ....
Ne avevo sentito parlare, ma non mi era mai capitato di andarci.
Ma ecco che ..... sfumato il week end in Dolomiti, causa maltempo, mi si presenta l'occasione di farci una capatina insieme a Esilde, Lella e Marika.
Un bel quartetto!
Alla partenza il tempo non sembra promettere nulla di buono, ma le previsioni dicono che dalle 8:00 in poi il cielo sarà sgombro di nubi e brillerà il sole.
Vogliamo crederci e non ci lasciamo scoraggiare.
Ma quando usciamo dal soliti bar, dove effettuiamo la pausa caffè, comincia a piovere a dirotto.
Decidiamo comunque di arrivare a Carona e lì decideremo il da farsi.
Mentre ci dirigiamo verso la nostra meta ci rendiamo conto che le montagne di fronte noi sono spruzzate di bianco.
Neve? Ma no ......
Grandine? Forse .....
Quando arriviamo sul posto piove ancora, ma si vede chiaramente che la situazione sta migliorando.
Imbocchiamo perciò il nostro sentiero e a poco a poco il cielo diventa sempre più azzurro e il sole comincia timidamente a illuminare il paesaggio ....
Anche questa volta la nostra testardaggine viene premiata!
Lungo il percorso i segni della pioggia, che pare sia scesa copiosa nelle ultime ore, sono evidenti.
La cascata della Val Sambuzza, con la sua enorme portata d'acqua, ci innaffia abbondantemente, nonostante le nostre corse per evitare i suoi spruzzi.
Anche i torrenti sono ingrossati e lo stesso sentiero, in molti tratti, assume le caratteristiche di un corso d'acqua, talvolta da guadare con qualche apprensione.
A un certo punto i nostri scarponi non tengono più e i nostri piedi sono perennemente in ammollo.
Se non camminiamo nell'acqua, calpestiamo la grandine, che diventa sempre più abbondante man mano che ci alziamo di quota.
Chi avrebbe mai immaginato di trovare una situazione simile?
Nonostante tutto raggiungiamo la cima del Pizzo Zerna da dove si gode di una vista impagabile!
E questo è il premio per chi raggiunge la vetta .....
Anche in discesa l'acqua continua ad essere l'elemento dominante di questa giornata e ci accompagna per gran parte del percorso.
I miei scarponi, piedi compresi, sono ormai fradici quando arriviamo al parcheggio, traboccante di automobili.
E' domenica e sembra che da queste parti ci sia in giro un sacco di gente, anche se in Val Sambuzza noi non ce ne siamo accorte .....
Con me hanno camminato: Esilde, Lella e Marika
Ne avevo sentito parlare, ma non mi era mai capitato di andarci.
Ma ecco che ..... sfumato il week end in Dolomiti, causa maltempo, mi si presenta l'occasione di farci una capatina insieme a Esilde, Lella e Marika.
Un bel quartetto!
Alla partenza il tempo non sembra promettere nulla di buono, ma le previsioni dicono che dalle 8:00 in poi il cielo sarà sgombro di nubi e brillerà il sole.
Vogliamo crederci e non ci lasciamo scoraggiare.
Ma quando usciamo dal soliti bar, dove effettuiamo la pausa caffè, comincia a piovere a dirotto.
Decidiamo comunque di arrivare a Carona e lì decideremo il da farsi.
Mentre ci dirigiamo verso la nostra meta ci rendiamo conto che le montagne di fronte noi sono spruzzate di bianco.
Neve? Ma no ......
Grandine? Forse .....
Quando arriviamo sul posto piove ancora, ma si vede chiaramente che la situazione sta migliorando.
Imbocchiamo perciò il nostro sentiero e a poco a poco il cielo diventa sempre più azzurro e il sole comincia timidamente a illuminare il paesaggio ....
Anche questa volta la nostra testardaggine viene premiata!
Lungo il percorso i segni della pioggia, che pare sia scesa copiosa nelle ultime ore, sono evidenti.
La cascata della Val Sambuzza, con la sua enorme portata d'acqua, ci innaffia abbondantemente, nonostante le nostre corse per evitare i suoi spruzzi.
Anche i torrenti sono ingrossati e lo stesso sentiero, in molti tratti, assume le caratteristiche di un corso d'acqua, talvolta da guadare con qualche apprensione.
A un certo punto i nostri scarponi non tengono più e i nostri piedi sono perennemente in ammollo.
Se non camminiamo nell'acqua, calpestiamo la grandine, che diventa sempre più abbondante man mano che ci alziamo di quota.
Chi avrebbe mai immaginato di trovare una situazione simile?
Nonostante tutto raggiungiamo la cima del Pizzo Zerna da dove si gode di una vista impagabile!
E questo è il premio per chi raggiunge la vetta .....
Anche in discesa l'acqua continua ad essere l'elemento dominante di questa giornata e ci accompagna per gran parte del percorso.
I miei scarponi, piedi compresi, sono ormai fradici quando arriviamo al parcheggio, traboccante di automobili.
E' domenica e sembra che da queste parti ci sia in giro un sacco di gente, anche se in Val Sambuzza noi non ce ne siamo accorte .....
Con me hanno camminato: Esilde, Lella e Marika
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