Pizzo Zerna 2572 m e Cima Scoltador 2573 m
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Ci troviamo a Carona e come sempre tra hikeriani, non ci sarà un momento di silenzio per tutta la giornata. La comune passione è un collante molto forte!
Risaliamo la splendida Val Sambuzza in vera veste autunnale e senza soste, a parte bere e togliere i pile, raggiungiamo il Pizzo Zerna. A nulla è servita la mia richiesta di una brevissima sosta per mangiucchiare qualcosa…alla mia domanda, la risposta è stata “ma vuoi mangiare adesso? Non possiamo arrivare al piano superiore?” Quale fosse il piano superiore non l’ho ben capito. Il primo punto al sole? Il bivacco Pedrinelli? Il P.so del Publino? Alla fine il piano superiore è stata la cima!
Torniamo al bivio per il lago del Publino e cominciamo a scendere. Inizialmente teniamo il sentiero corretto poi con tutta probabilità finiamo su una traccia sempre meno marcata, qualche ometto, che ci porta sì al lago ma distanti dalla diga dove dovrebbe passare il sentiero ufficiale. Raggiungiamo quindi quella che sembrava un’evidente traccia sui prati di fronte. Inizialmente la traccia non esiste poi pian piano compare un qualcosa che sembra anche un sentiero. Giunti nel punto dove dovrebbe passare quello ufficiale, fatichiamo a trovarlo. Vaghiamo tra i dossi finchè vedo un punto maggiormente calpestato e un bollo. Scendiamo ma, alle mie spalle, sento confabulare: “Ma tu l’hai visto il bollo?” “No…e tu?”
Beh il bollo effettivamente non è dove mi sembrava di averlo visto, ma siamo sulla via giusta, infatti lo vedo poco oltre. Ne vediamo altri e, averlo saputo prima, bastava puntare al canale cementato. Canale che seguiamo per poco in quanto il sentiero o meglio traccia prende a salire decisamente.
Al P.so Scoltador decidiamo di fare una puntata veloce alla cima omonima. Seguiamo la traccia che segue la cresta e giungiamo al piccolo ometto. Gabriele è tentato dalla cresta, ma non sappiamo fino a dove possiamo seguirla, se alla nostra portata (Marco e mia) e nemmeno la lunghezza. Il giro è ancora lungo e le giornate ormai brevi, andare alla cieca non ci sembra il caso. Mentre noi scendiamo, lasciamo andare Gabriele in esplorazione.
Nuovamente insieme al P.so Scoltador, scendiamo al forno del ferro della Val Venina e da qui riprendiamo la salita per il P.so omonimo. Raggiunto lo stretto intaglio meglio non farsi tentare dalla discesa diretta ma proseguire a dx, lungo la cresta, seguendo i bolli messi dal precedente gestore del rifugio Longo.
Saliamo ancora un poco fino a incrociare la traccia che sale ai Masoni. Da qui cominciamo l’ultima discesa. Ad un baitello io e Marco decidiamo di sostare per far finalmente festa al panino. Gabriele giustamente preferisce scendere. Noi vogliamo goderci l’ultimo sole e prolungare la giornata in montagna piuttosto che la coda del rientro.
Saluti e ringraziamenti per la bella compagnia e le nostre strade si dividono.
Finita la pausa scendiamo alla strada di accesso al rifugio Longo che, contrariamente a quanto pensavamo, è ancora aperto. Ci uniamo agli ultimi escursionisti e con calma torniamo a Carona.
Termina così il minimini ritrovo di hikr, una bella giornata orobica.
Il rientro non sarà un bagno di sangue come temevamo, ma qualche rallentamento lo troveremo, meglio ti tante altre volte comunque!
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