Anello: Pescegallo-Rif. Benigni-Bocc. dell'Inferno-Rif. Falc
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Dal parcheggio della funivia di Pescegallo (1450 m) si sale lungo la carrozzabile cha parte proprio sotto la partenza della funivia. Il sentiero a volte taglia la carrozzabile abbreviando il percorso. Si raggiunge cosi' facilmente il rif. Salmurano (1830 m), dove arrivano gli impianti di risalita. Si prosegue risalendo l'alpe seguendo la traccia al centro, poi il sentiero taglia sulla destra e raggiunge il passo di Salmurano (2017 m).
Dal passo si procede sulla destra e si punta ad un canalone detritico ben visibile: il canalone del Forno. In cima al canalone c'è un piccolo pianoro e da qui un'altra breve salita conduce al rif. Benigni (2222 m) e al lago Piazzotti.
Dopo una breve sosta al rifugio si procede verso sud-ovest puntando alla cima con una croce sulla vetta: cima Piazzotti (2349 m). Dalla cima si vede uno stupendo panorama sui laghi sottostanti: lago Zancone e lago di Trona. Di fronte al lago si individua facilmente l'omonima cima di Trona e, dietro ad essa, il lago Rotondo.
Dalla cima Piazzotti un sentiero un po' impervio conduce velocemente alla bocchetta di val Pianella (detta anche passo Bocca di Trona - 2224 m). Da qui, volendo si puo' ridiscendere per il lago di Trona e ritornare a Pesegallo. Tuttavia noi decidiamo di continuare.
Si risale per il sentiero delle Orobie (sentiero 101) fino alla vicina cima Giarolo (2314m). Il sentiero inizia a scendere, leggermente esposto e proseguirebbe fino a congiungersi a quello della valle dell'Inferno che poi sale fino all'omonima bocchetta, tuttavia facendo un po' di attenzione si puo' trovare una variante che permette di evitare la discesa e la successiva risalita. Infatti prima che il sentiero inizi la sua ripida discesa si trova un bivio segnalato che permette di rimanere in quota su un percorso abbastanza esposto e che, appunto, conduce direttamente alla bocchetta dell'Inferno (2306 m).
Da qui si riprende facilmente il sentiero principale che conduce al rif. Falc, quindi passando sulla diga del lago dell'Inferno si giunge al lago di Trona. Attraversando anche questa diga si risale per il passo del Mezzodì (2116 m) e si ridiscende fino a Pescegallo.
Dal passo si procede sulla destra e si punta ad un canalone detritico ben visibile: il canalone del Forno. In cima al canalone c'è un piccolo pianoro e da qui un'altra breve salita conduce al rif. Benigni (2222 m) e al lago Piazzotti.
Dopo una breve sosta al rifugio si procede verso sud-ovest puntando alla cima con una croce sulla vetta: cima Piazzotti (2349 m). Dalla cima si vede uno stupendo panorama sui laghi sottostanti: lago Zancone e lago di Trona. Di fronte al lago si individua facilmente l'omonima cima di Trona e, dietro ad essa, il lago Rotondo.
Dalla cima Piazzotti un sentiero un po' impervio conduce velocemente alla bocchetta di val Pianella (detta anche passo Bocca di Trona - 2224 m). Da qui, volendo si puo' ridiscendere per il lago di Trona e ritornare a Pesegallo. Tuttavia noi decidiamo di continuare.
Si risale per il sentiero delle Orobie (sentiero 101) fino alla vicina cima Giarolo (2314m). Il sentiero inizia a scendere, leggermente esposto e proseguirebbe fino a congiungersi a quello della valle dell'Inferno che poi sale fino all'omonima bocchetta, tuttavia facendo un po' di attenzione si puo' trovare una variante che permette di evitare la discesa e la successiva risalita. Infatti prima che il sentiero inizi la sua ripida discesa si trova un bivio segnalato che permette di rimanere in quota su un percorso abbastanza esposto e che, appunto, conduce direttamente alla bocchetta dell'Inferno (2306 m).
Da qui si riprende facilmente il sentiero principale che conduce al rif. Falc, quindi passando sulla diga del lago dell'Inferno si giunge al lago di Trona. Attraversando anche questa diga si risale per il passo del Mezzodì (2116 m) e si ridiscende fino a Pescegallo.
Tourengänger:
Jacky

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