Fuorcla Grevasalvas mt 2688

La  meteo prevede per oggi in Engadina il mattino nuvoloso con forse anche qualche goccia!! Mi alzo e vedo tutto sereno, quel sereno che contraddistingue la maggior parte delle nostre uscite: vuoi che le previsioni siano errate? Alla fine dico che proprio di sì erano completamente errate poichè la giornata meravigliosa è stata caratterizzata da buona temperatura calda, poche innocue nuvole, un bel sereno e sole splendente e poco vento solo al passo. Via si va alla Fuorcla Grevasalvas dopo tantissimi anni senza mai salirvi. Partiamo dal noto parcheggio di Cadlagh e saliamo per l'unico sentiero che va a congiungersi con la classica e rinomata Via Engiadina. Traversiamo un paradiso floreale che non ha rivali ed è questo il bello di salire gradualmente in quota con l'avanzare della stagione perchè è sempre primavera! Godere dei fiori, godere della vita: questo è il nostro sogno a qualsiasi età  (che purtroppo avanza......). Gioielli si susseguono a gioielli: la piana di Blaunca, il villaggio di Grevasalvas, i vari piani erbosi inframezzati da più o meno ripide salite, il continuo panorama dei monti circostanti ed il tutto con non molta fatica. Poco prima di Grevasalvas prendiamo una stradina inerbata che comodamente ci porta all'ultima baita e poi direttamente nel prato con fioritura abbondante ed erba alta arriviamo sul sentiero classico che proviene dal villaggio sottostante. Arriviamo al bivio e saliamo a destra per la Fuorcla. Il sentiero è piacevole ed alterna tratti ripidi a traversi. Ad un certo punto scorgiamo quattro stambecchi ancora un pò smagriti e spelacchiati per l'inverno. Traversiamo sotto i ripidi pendii del piz D'Emmat Dadaint (teatro della passata gita di altri amici hikriani) ed arriviamo al ghiaione da attraversare per poi affrontare l'ultimo breve ripido tratto per la Fuorcla. I sassi malagevoli affaticano un pò sia Pinuccia che e sopratutto Billie ma comunque arriviamo al segnale del passo. Fantastico con la mole dell'anticima del piz Lagrev proprio sopra la testa! A nord ancora neve abbondante. Sosta e poi alzatosi un fresco venticello ripartenza. Seguiamo il percorso dell'andata sino al bivio precedente e poi decidiamo di scendere direttamente a Blaunca saltando Grevasalvas. Passiamo sotto la casa Salis appollaiata romanticamente sopra un dirupo e con l'onnipresente elegante Lagrev dietro. Proseguiamo a fianco dello spumeggiante torrente che scende dal laj Nair e su comodo sentiero arriviamo alle case.Sosta piacevolissima a fianco del torrente... Ripercorriamo la piana dietro Blaunca e con la nostalgia negli occhi arriviamo a Cadlagh. Gita familiare in una delle zone più celebrate e romantiche dell'Engadina e dagli svariegati colori dei fiori che fanno da contraltare al cielo blù cobalto! I nostri tempi odierni: salita ore 3,45+ soste 30'-sosta al passo 30'-discesa ore 3+ soste 30'. E sì l'Engadina bisogna proprio gustarla passo dopo passo, sosta dopo sosta....