Resegone 1.875m - Ferrata Centenario e De Franco Silvano

Mattinata impegnata, decidiamo di partire da Varese alle 11.00
 Giunti al parcheggio Q610 dopo le 12.30 optiamo per la salita veloce (ahimè con un po' di rammarico) per mezzo della funivia. In qualche minuto arriviamo quindi ai Piani D'Erna Q1250.


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Notiamo una strana mega-affluenza di gente, solo dopo scopriremo che oggi si terrà la ResegUp & Down.
Ci indirizziamo verso il Passo del Fo (Q1284), lungo il sentiero n°5. In 30' si arriva al Passo Del Fo, dove è presente la Capanna Ghislandi. In altri 3' ci si indirizza verso l'attacco della Ferrata del Centenario.

 La relazione di VieFerrate.it la classifica come moderatamente difficile, anche se, personalmente, a me preoccupano solo i primi metri con la famosa infinità di staffe. Difatti scale e staffe mi danno meno sicurezza della roccia in fatto di scivolosità.. Fortunatamente (per me) la "scalinata" ben presto si intrufola in un grosso camino, limitando l'esposizione al vuoto.  Le prime decine di metri sono davvero verticali. Le staffe non offrono possibilità di arrampicare (anche se bisogna essere davvero in gamba per arrampicare qui!!).  Nei primi dieci metri c'è un punto leggermente strapiombante e, a mio avviso, persone con le leve corte possono avere qualche difficoltà in piu nel raggiungere le staffe. Nulla di che. Dopo una breve cengia ci si sposta a destra per la seconda parte di staffe, un po' piu lunga della prima, dove, verso la fine, si sposta su uno spigolo esposto. Giunti in cima a questa parte si prosegue un 30m per sentiero e qualche facile roccia per spostarsi poi sulla destra del canalone. Ancora qualche facile scala e poi un po' di catene. In questo punto non c'è più ne verticalità ne esposizione, il canale/camino si fa molto piu stretto di prima. In molti punti assicurarsi col kit da ferrata è piu un disturbo che altro.. Su successivo pianoro ci sovrasta la Torre Cai nella sua imponenza. Dopo qualche pezzo ferrato facile con catena e qualche staffa si esce sui primi panori del Pian Serrada e la vista su Lecco, anche se potrebbe essere migliore oggi, è favolosa. Ancora un paio di metri ferrati e siamo fuori. In meno di 30' la Ferrata del Centenario è fatta. 

Dal Pian Serrada ci si inserisce sul sentiero 1 in direzione della vetta. Dall'uscita della Centenario all'imbocco della De Franco occorrono tra i 30' e i 40'. Come ho letto in qualche relazione, non è facile beccarne l'attacco. Infatti bisogna innanzitutto procedere oltre la cengia a lastroni attrezzato con corda dove è anche presente una lapide. Avanzare per il sentiero 1 ancora un 3'-6' circa. Ad un certo punto sulla sinistra si scorge un sentierino che devia a sinistra mentre il sentiero 1 tiene la destra. Il Rifugio Azzoni si è intravisto già da qualche minuto. In questo "bivio" è presente un cartello indicatore ma NON è presente alcun riferimento alla ferrata. Nel seguente indirizzo c'è la foto che ci ha salvato la vita ( http://www.vieferrate.it/ferratadefranco.htm ) Infatti nella foto è presente QUEL cartello indicatore, mentre un 30m più in la nel sentierino c'è l'attacco alla ferrata. In questo momento eravamo invasi totalmente dalla nebbia. Fortunatamente avevo salvato questa foto sul cellulare e, riconoscendo la forma della prima roccia e del cartello abbiamo potuto orientarci verso la ferrata. Consiglio a tutti gli "stranieri" questa tattica!

La DeFranco è tutt'altra cosa rispetto la Centenario. E' composta di un'unica catena moschettonabile ed è totalmente prima di staffe (forse 2 in tutta la ferrata). Divertentissima da arrampicare dove possibile, ma i bravi climber possono farla tutta senza toccar catena. La roccia è ricca di favolosi appigli. Solamente uno il punto difficilotto, dove è presente una staffa. In un altro punto particolare, ove si discende di 3-4m, la catena termina a circa 2m da terra. Nulla di difficile ma occorre disarrampicare liberi. La catena è sempre presente invece nei punti pericolosi o con esposizione. Occorrono circa 35' per terminare la ferrata e altri 8' circa per raggiungere la Vetta del Resegone Q1875 tra facili e divertenti rocce in cresta.

Per la discesa optiamo per la classica via N°1 dove ci gustiamo la sofferente salita degli SkyRunner della
ResegUp.

Cito una botta e risposta che mi è giunta all'orecchio:
"minchia vanno come dei cavalli" -
"nooo no, questi vanno come degli animali!!!" -
"........(attimi di silenzio)........... va che il cavallo fa parte degli animali....."

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In conclusione la Centenario è stata battezzata dal mio collega come "una c***o di scala nella roccia". Lui è rimasto molto deluso, mentre a me ha regalato comunque emozioni forti perchè una tale verticalità non l'avevo mai provata ed un punto è anche un po' strapiombante. Fattibile per tutti, basta un po' di forza nelle braccia e si sale ovunque. Tecnicamente però devo ammettere che è scadente ed il divertimento nella salità è minimo.
La De Franco è tutt'altra cosa. Il contatto con la roccia è diretto, è una vera arrampicata, quasi mai verticale se non in pochi tratti, in generale molto appoggiata e tanti appigli naturali. La verticalità e l'esposizione sono meno "feroci" e lasciano spazio al divertimento e alla concentrazione per la qualità della scalata. In difficoltà i non-climber!!